ANCORA UNA VOLTA I MINUTI FINALI FATALI AI GIALLOBLU
U.S.O. ZANICA - BREMBATESE 4-3
Marcatori: 17' e 28' pt Marcarini, 34' pt Soldi, 15' st Brahimi, 33' st Minervini, 36' st Zanchi, 38' st Monardo.
U.S.O. ZANICA: Volpe; Pesenti, Brahimi, Soldi; Verderame, Artemisi, Rivellini; Monardo, Siciliano, Pacucci (Donadoni), Cornago (Zanchi).
All: Verdelli
BREMBATESE: Arrigoni; Valdani, Ruggeri, Stucchi; Rizzi, Mazza, Doneda (Angeloni); Teli (Minervini), Bali, Del Giacco, Marcarini.
All: Tironi
Arbitro : Sig. Bonfanti di Bergamo
Note : 3' di recupero
ORIO AL SERIO - Son bastati e non solo, i tre minuti di recupero finali per veder crollare davanti ai nostri occhi, quanto di buono i nostri Giovanissimi avevano costruito fino a 2' dal termine della gara, con una prestazione autoritaria, ricca di bel gioco e con lo scettro del comando delle operazioni sempre in mano. Tre minuti di pura follia che hanno permesso ad uno Zanica tutto grinta e cuore (ma nulla più) di ribaltare un risultato che a più riprese durante il corso della partita era stato saldamente in mano agli ospiti. Comincia male così, la serie di partite decisive per lo sprint finale del campionato e come nel girone d'andata, ahimè cadiamo nei momenti che contano. Certo qualcuno storcerà il naso davanti a quest'affermazione, diranno che a questi livelli è il gioco quello che conta, che i ragazzi devono farsi le ossa in queste categorie prima di spiccare il grande salto in quelle superiori ma io dico che i risultati e la classifica fanno morale ed è tempo di guardare anche a quelli. Partite perse come quella di oggi, non sempre sono salutari, anzi a volte rischiano di lasciare il segno. Comunque sia, non mi soffermerò su discorsi tecnici o tattici anche perchè non spetta a me o ad altri farli, pur sapendo che in Italia esistono milioni di allenatori virtuali ma che pochi di essi sanno veramente di calcio. Veniamo quindi alla cronaca vera e propria della partita e cominciamo col dire che l'approccio alla gara da parte dei ragazzi è di quelli che fanno ben sperare, idee chiare e spirito agonistico giusto per un appuntamento importante. Dall'altra parte i padroni di casa (anche se per motivi logistici la gara si disputa sul campo neutro di Orio al Serio) si adeguano subito alla situazione, limitandosi a restare abbastanza coperti ed ad agire di rimessa, come se fossero loro a giocare fuori casa. All'11' prima vera azione pericolosa della partita: bella palla in profondità di Marcarini per Bali che fa fuori un avversario e crossa radente in mezzo per l'accorrente Doneda, il quale calcia debolmente tra le braccia di Volpe. E' il preludio al gol, infatti sei minuti dopo ancora Bali (a tratti incontenibile), affonda stavolta sull'altra fascia e dopo aver saltato in dribbling il suo diretto avversario, serve su un piatto d'argento un pallone bellissimo a Marcarini, che è bravo ad anticipare un difensore dello Zanica e a bruciare Volpe sul primo palo, 1 a 0 e grandi applausi che scrosciano dalle tribune che nonostante la pioggia presentano un discreto numero di spettatori. Al 22' Stucchi pennella una splendida punizione verso il sette, ma l'estremo avversario vola a respingere. Più di venti minuti di partita con Arrigoni mai impegnato e costretto a saltellare per scaldarsi. Al 27' Del Giacco lascia partire una sassata che il portiere respinge come può sui piedi di Marcarini che da chiara posizione di off-side tira in bocca a Volpe. Un minuto dopo lo stesso Marcarini raddoppia, sugli sviluppi di un calcio di punizione sorprendendo il numero uno locale con una palombella dal limite dell'area. A questo punto la partita sembra incanalarsi sui binari giusti per la Brembatese, 2 a 0 e partita congelata ma sul finale del primo tempo, i padroni di casa si svegliano dal loro torpore e dapprima si rendono pericolosi con un tiro da sotto misura deviato, che sfiora il palo alla sinistra di Arrigoni e poi sul successivo calcio d'angolo, grazie ad una dormita della difesa in toto, accorciano le distanze con Soldi riaprendo l'incontro. Il gol segnato a fil di sirena nella prima parte di gara, sembra aver dato nuova linfa allo Zanica, che senza strafare, in alcune circostanze impegnano oltre modo i nostri ragazzi, fermo restando che non calciano quasi mai verso la porta di Arrigoni. La Brembatese allora ricomincia a macinare gioco e conquista diversi calci d'angolo, sui quali si rende pericolosa in più di una circostanza senza però mettere a segno il gol della cosiddetta sicurezza e nel calcio si sa il pericolo è sempre in agguato...Infatti al 15' una palla persa malamente a centrocampo per eccesso di sicurezza, fa scaturire un micidiale contropiede che Brahimi conclude in rete, infilando Arrigoni apparso non propriamente un missile nell'uscire dai pali a contrastare l'avversario; 2 a 2 e sguardi increduli tra i giocatori ospiti. A questo punto i due allenatori operano alcuni cambi nel tentativo, a questo punto, di portare a casa la vittoria. Nonostante il pareggio subito, la Brembatese sembra non accusare il colpo e si riversa nuovamente nella metacampo avversaria, concedendo pochissimo ai locali e rendendosi pericolosa in molte occasioni, concluse con la conquista di innumerevoli calci d'angolo. Al 33' quando ormai i giochi sembravano esser fatti, Minervini dava ai suoi il nuovo e meritato vantaggio con un gol capolavoro: angolo di Angeloni, stop di petto e pronta girata in porta con Volpe che vede solo la palla insaccarsi. L'arbitro concedeva 3' di recupero nei quali si verificava l'impensabile, nemmeno nei migliori thriller di Hitchkok. Con la testa già negli spogliatoi, al 36' Rizzi perdeva un duello con Zanchi su una palla che sembrava essere in vantaggio, quest'ultimo filava spedito verso la porta di Arrigoni e lo batteva imparabilmente. Nuovo pareggio, scaturito ancora una volta da un incomprensibile errore difensivo. Ma l'amara giornata per i gialloblu, secondo la legge di Murphy ancora non era finita, infatti neanche il tempo di rimettere la palla a centrocampo che l'arbitro concedeva una punizione al limite dell'area ospite per fallo di mano di Valdani. Batteva Rivellini, con la sfera che schizzava sul terreno viscido e sfuggiva dalle mani di Arrigoni (sarebbe stato meglio respingerla con i pugni), la riprendeva Monardo che tutto solo la sparava in rete da due passi, con la retroguardia ospite intenta a farsi la doccia !!! Scoppiava l'apoteosi tra le fila rossoblu che tutto avrebbero pensato fino a quel punto ma non certo ad un finale del genere. Un epilogo amaro per Tironi ed i suoi ragazzi che oltre a vedersi sfilare da sotto gli occhi una partita praticamente vinta due volte, vedono svanire anche le residue speranze di un eventuale terzo posto finale nella graduatoria. Peccato...veramente un vero peccato !!!
Villafan
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