PER L'ENNESIMA VOLTA SI PERDE CON UN GOL DI SCARTO
LE PENULTIME SONO SEDICI (!) PUNTI AVANTI...
24-3-2013
: PRIMA CATEGORIA GIRONE D ( RITORNO 9° GIORNATA )
BREMBATESE 0
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BADALASCO 1
BREMBATESE : Rigamonti, Donisetti, Accorigi, Recanati, Papini, Garavelli (13’ st
Pagnoncelli), Passi, Ghezzi, Alfano (27’ st Cavalleri), Arioldi (35’ st
Brischetto), Angeloni. A disposizione :
Matera, Ortelli,
A. Paganelli. All. Parolini.
BADALASCO : Branchi, Ravasio, Carminati, Piazzalunga,
Spiranelli, Premoli, Koutowan (35’ st Lonetti), Ranieri, Panzeri, Crea, Rota
(10’ st Invernizzi, 44’ st Cantore). A disposizione : Bugini, Ferrillo,
Fumagalli. All. Impiccichè.
Arbitro
: Salerio di Legnano
Ammoniti :
Recanati, Garavelli e Alfano per la Brembatese; Lonetti per il
Badalasco.
Note: angoli 8-7 per il Badalasco ; recupero 0’ +
4’; giornata invernale con freddo e pioggia; terreno impraticabile.
BREMBATE. Nel pantano (eufemismo) del Comunale, Brembatese e
Badalasco hanno portato a termine una gara in cui il risultato più importante è
stata l’assenza di infortunati. Si è giocato (giocato ??) in una autentica
palude ben oltre, a nostro modesto avviso, il concetto di campo praticabile.
Probabilmente la serie di recuperi accumulati fino ad ora
hanno spinto l’arbitro a far disputare la partita ad ogni costo. Un sopralluogo
con i due capitani prima del fischio iniziale, alcuni fantozziani tentativi di
far rimbalzare il pallone nella zona centrale del campo (dove veniva inghiottito come nelle sabbie mobili),
abbozzi di rimpalli meno catastrofici sulle fasce e si decide di giocare.
Ultima contro penultima, match delicato si direbbe, ma il
pathos per i tre punti è solo per gli ospiti impegnati allo spasimo nella
bagarre per evitare i play-out. La Brembatese insegue solo la soddisfazione
della vittoria che manca oramai da cinque lunghi mesi.
Mi sembra superfluo sottolineare che il concetto di gioco,
oggi pomeriggio, sia del tutto relativo. Palloni fermati dal fango, lanci in
verticale con traiettorie falsate dalla (poca) erba fradicia di pioggia;
giocatori impegnati come pattinatori a stare in piedi prima di pensare
all’eventuale giocata.
Evidente che sarebbe stata un’ azione da fermo a determinare
le sorti del match. L’ha trovata il Badalasco al 33’ del primo tempo con un
colpo di testa di Ravasio su angolo di Koutowan. La partita ha vissuto solo una
decina di minuti degni di essere raccontati (lo faremo tra poco in cronaca).
Prima e dopo, non fatemelo ripetere ancora, di tutto si è visto meno che una
gara di pallone. Sembrava a tratti una sfida di mud-wrestling o come diamine si
chiama la lotta nel fango che ogni tanto si vede in televisione. Difficile
anche dare un giudizio sui meriti delle squadre in campo : impegno e agonismo
le hanno accumunate su un piano di sostanziale equilibrio. Gli ospiti però
hanno fatto il gol e, nel calcio, questo vale più di tante considerazioni.
CRONACA. L’unica novità negli undici di partenza rispetto a
domenica scorsa è data dall’assenza dell’infortunato Iacovino sostituito da
Angeloni che ha scontato la squalifica.
Il Badalasco costruisce qualcosa di più dei nostri ma il
primo tiro pericoloso arriva solo al 12’ quando Koutowan riceve da calcio di
punizione e tenta la girata all’altezza del dischetto del rigore. La palla esce
di poco. Al 14’ il fango è alleato della Brembatese perché impedisce il
tentativo da ottima posizione di Ranieri al 15’. Di Angeloni l’unico tentativo,
largamente fuori dei pali, per i padroni di casa al minuto 16. Non ci fosse un
freddo pungente in tribuna si rischierebbe l’abbiocco fino alla mezzora quando,
improvvisamente, il match vive i minuti da raccontare.
Alfano supera il portiere in uscita, non ha evidentemente
fiducia nel suo sinistro e invece di indirizzare verso la porta sguarnita si
porta la palla sul destro ma poi né tira in porta né offre l’assist al
compagno. Fuori un colpo di testa di Papini su azione d’angolo e poi arriva il
gol del Badalasco.
Angolo, palla precisa messa in mezzo da Koutowan, Rigamonti
non è perentorio nell’uscita e Ravasio, poco marcato, si trova in comoda
posizione per mettere nel sacco di testa. Brembatese colpita duro che rischia
il ko definitivo sessanta secondi dopo. Panzeri va via sulla sinistra e dal
fondo cerca Rota sul palo opposto. Da matita rossa lo sbaglio a non più di tre
metri dalla porta di Rigamonti.
La Brembatese replica al 36’ quando Garavelli pesca Alfano
in area. Pronta la deviazione al volo e Branchi salva i suoi con una deviazione
con la punta dei guantoni e palla in angolo.
La ripresa è il festival della scivolata e delle azioni che
muoiono sul nascere. I giocatori sono via via irriconoscibili non solo per i
numeri illeggibili sulle maglie ma anche perché diventano essi stessi
autentiche maschere di fango. Il Badalasco se ne sta tranquillo a difendere,
senza problemi particolari, il prezioso vantaggio e non costruisce più azioni
degne di essere raccontate.
Gli uomini di Parolini cercano di imbastire qualcosa ma è
davvero impresa improba. Al 21’ Pagnoncelli dovrebbe calciare subito sugli
sviluppi di un angolo invece di cercare un tentativo di stop praticamente
impossibile. Risultato : sfuma una potenziale buona occasione. Al 29’ un lancio
lungo di Donisetti verso Angeloni in area fa nascere delle proteste gialloblù
per un presunto tocco con il braccio da parte di un difensore difficile da
giudicare dalla tribuna.
Al 39’ un tiro-cross di Donisetti mette in difficoltà
Branchi che, prima di smanacciare la palla in angolo, rischia la scivolata che
poteva costargli cara. Nei minuti di recupero Angeloni trova ancora il fiato
per una corsa sulla destra e per il cross che intende servire Brischetto in
area. Nella mischia sono i difensori del Badalasco ad avere la meglio e a
blindare il loro successo.
E’ tutto, alla prossima
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