CALUSCHESE – BREMBATESE : 1 - 5
Reti :
10’ pt Barbin, 15’ pt Calusco; 18’ e 23’ pt Bertoletti; 23’ st Pesenti ;
24’ st Paganelli
Quando si gioca con l’ultima in classifica si ha tutto da perdere.
I tre punti sembrano un dovere ed una formalità ma numerosi anni sui campi di
calcio insegnano che poi si deve giocare e sudare in ogni gara.
Fortunatamente nessuna sorpresa nel recupero della seconda giornata.
Vittoria quasi mai in discussione contro la Caluschese nella gara giocata
stasera su un campo in terra battuta che non ha certo facilitato la nostra
manovra.
Si sono viste buone giocate ed un numero di reti comunque
largamente inferiori alle occasioni create. Un difetto che contro le ‘piccole’
non provoca danni ma che sarebbe meglio migliorare in fretta.
Occasionissima mancata da Barbin al 3’ che poi si fa perdonare al
10’. Azione insistita di Pesenti e cross rasoterra dal fondo. La difesa
cincischia ed il nostro attaccante segna un gol facile. Nell’unica azione
d’attacco la Caluschese trova il pari. Punizione dal limite; palla a scendere
che Berzaghi tocca ma senza riuscire ad alzarla sopra la traversa.
Pronta reazione gialloblù con Bertoletti che caparbiamente difende
palla in area e infila il portiere da pochi passi. Al 23’ sgroppata di Negru
che poi è bravo nel recuperare un pallone che sembrava destinato sul fondo.
Tocco in mezzo e precisa l’incursione di Bertoletti.
Incredibili i primi 3 minuti della ripresa con tre occasioni non
sfruttate. Inizia Bertoletti al 1’ con un tiro fiacco dalla corta distanza;
prosegue Barbin al 2’ con un tiro deviato da posizione ottimale; si finisce al
3’ con un tentativo di Paganelli respinto da un difensore quasi sulla linea di
porta. Non si riesce a chiudere la gara; per carità, i padroni di casa quasi
mai arrivano nella nostra area, ma un loro gol riaprirebbe assurdamente i
giochi.
Si prosegue nello spreco al 13’ con De Vita che non chiude davanti
al portiere; al 18’ tiro (De Vita o Pesenti ? Boh. Le luci erano basse…) respinto
dal portiere. Frigeni non arriva in tempo per la comoda deviazione in rete.
Come già all’andata l’assoluta tranquillità arriva solo nel finale.
Prima è Pesenti a trovare il gran gol personale. Si accentra in area, supera un
paio di avversari e centra l’angolo lontano. Lo stesso Pesenti offre un minuto
dopo l’assist a Paganelli. Palla che rimbalza e tiro a spiovere che non lascia
scampo al portiere di casa. Una segnalazione per la prova di Madone che avrebbe
meritato la soddisfazione del gol personale che manca da inizio stagione.
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