PUNTEGGIO TENNISTICO MA BUGIARDO NELLE PROPORZIONI
IN PARTITA FINO A 20' DALLA FINE, POI...
02-03-2014
: SECONDA CATEGORIA GIRONE U (6° GIORNATA RITORNO)
INZAGO -
BREMBATESE : 6 - 1
INZAGO : Legramandi,
Invernizzi, Scaramuzza, Sardi (32’ st Meroni), Kouadio, Casanova, La Torre (17’
st Corbelli), Archidi, Modena (22’ st Paroni), Caffarello, Perego. A
disposizione : Fumagalli, Sogne, Buratti, Nardi. All. Sartirana.
BREMBATESE : Arrigoni (25’ st Lupini), Guastella,
Agostinelli, Consoli, Cornelli, Boroni (1’ st Marcarini), Begni, Angeloni,
Garavelli (21’ st Iacovino), Degli Antoni, Sefa. A disposizione : Doneda, Angeloni.
All.
Parolini.
Reti : 14’ pt Archidi, 26’
pt Modena, 31’ pt Begni (B), 20’ st Perego, 27’ st, 34’ st, 39’ st Caffarello
Arbitro
: Carnelli di Monza.
Ammoniti
: Arrigoni, Guastella, Agostinelli, Consoli, Begni per la Brembatese; Sardi e Archidi per l’Inzago
Note: angoli 3–2 per l’ Inzago; recupero 1’ + 3’; tempo
variabile; terreno pesante ma agibile; Caffarello fallisce un rigore al 28’ pt
INZAGO. Difficile fare un riassunto che racconti fedelmente
ciò che è successo ad Inzago. Ad esempio sarebbe fuorviante guardare solo il risultato tennistico maturato nei 20 minuti
finali quando è successo di tutto e di più, in pieno stile carnevalesco e con l’arbitro
innalzatosi a protagonista (in negativo per la Brembatese).
Sulla vittoria dell’ Inzago niente da dire : affermare il
contrario ci esporrebbe al ridicolo. Però è giusto considerare un po’ di
fattori. Brembatese in campo con una juniores allargata (9 elementi nati dal ‘92
in poi); nessun centrocampista di ruolo; un paio di giocatori in campo per
spirito di servizio e in ruoli assolutamente inediti. Con tali premesse la
sconfitta era da mettere certamente nel novero delle cose quasi certe al
cospetto di una formazione in lotta per la vittoria del campionato.
Il rapido doppio vantaggio dei locali faceva presagire il
peggio ma arrivava una prima svolta della gara. Caffarello sprecava il primo
rigore assegnato all’Inzago e subito dopo Begni accorciava le distanze. Dal 3-0
al 2-1 in una manciata di secondi. L’Inzago subiva il contraccolpo e perdeva
baldanza e sicurezza. Gli appoggi si facevano confusi e la Brembatese rientrava
in partita.
Ad inizio ripresa i gialloblù confezionavano anche un paio di
situazioni molto pericolose ma non le sapevano sfruttare. Dopo un palo di
Perego si arriva al gol del 3-1 piuttosto confuso. Palla in area, carambola e
Arrigoni battuto. Esulta Perego (brembatese di residenza) ma aleggia il forte
dubbio si sia trattato di un autogol. Comunque dubbio di scarsa importanza,
gara sul 3-1 e da considerarsi praticamente chiusa.
Qui entra in gioco l’arbitro : prima nega un rigore alla
Brembatese in un episodio del tutto simile a quello che aveva fruttato il
penalty ai padroni di casa; poi si supera e ne regala un secondo all’Inzago. L’uscita
di Arrigoni su Paroni è parsa a tutti nettamente sulla palla (che difatti
cambia completamente traiettoria) ma non per il direttore di gara. Oltre al
danno la beffa : portiere ammonito e infortunato alla spalla (tanto da uscire
subito dopo) ed un altro paio di cartellini sventolati a casaccio per sedare le
proteste.
Caffarello si ripresenta dagli ultimi metri e stavolta non
perdona. La Brembatese si scioglie e l’Inzago maramaldeggia. Caffarello mette
un altro paio di palloni alle spalle di Lupini e i quattro superstiti rimasti in tribuna fino al fischio finale si sorbiscono
pure tre minuti di assurdo recupero.
CRONACA. Ci siamo
dilungati nelle premesse ma è successo proprio di tutto. Aggiungiamo dettagli
in merito all’undici schierato da Parolini. Baby Arrigoni confermato fra i
pali; manca anche Caio e difesa a 4 con Guastella-Consoli-Agostinelli-Cornelli.
In mezzo al campo Begni (che fra un po’ farà pure il portiere dopo aver
cambiato almeno 3 o 4 ruoli) con Angeloni. Boroni per la prima volta titolare e
Garavelli sulle fasce. Sefa davanti con Degli Antoni fra le linee.
Caffarello alza di testa sopra la traversa al 3’ e poi spara
sulla barriera una punizione dal limite. La Brembatese allenta la pressione e
arriva a mettere il naso nei sedici metri altrui in un paio di occasioni. Al 14’
il veterano Archidi (è un 76) si dimostra lucido. Aggancia al limite e colpisce
il palo interno per poi esultare quando la palla rotola in rete.
Al 26’ la difesa brembatese è ingenua. Modena ne approfitta,
stoppa elegantemente in area e poi scarica in rete il 2-0. Al 28’ Modena centra
in area. Il tocco di braccio di Agostinelli non pare volontario ma ci sono gli
estremi per il rigore ed il giallo al difensore. Caffarello va per chiudere la
contesa ma tira alto.
Al 31’ Begni sente il richiamo della natura (va cioè a prendere
palla sull’amata fascia). Avanza e si accentra; dai 20 metri scarica un bolide
che si insacca sotto la traversa. Partita riaperta piuttosto a sorpresa. Al 36’
Sefa ci prova da lontano ma Legramandi para. L’Inzago fa fatica a riprendere il
controllo dal match che pensava di aver già vinto. Al 41’ Modena potrebbe
replicare la giocata del gol ma l’intervento di Consoli è determinante nel
salvare la porta gialloblù.
Ripresa con Marcarini a rilevare Boroni. Al 4’ punizione
dalla tre quarti battuta da Angeloni. Cornelli ha la palla nell’area piccola ma
non riesce a toccare con la forza necessaria. Al 6’ ancora Angeloni che
recupera palla e lancia alla perfezione Garavelli. Gran tiro di controbalzo dal
limite e palla fuori di poco. L’Inzago sta rischiando e Perego cerca di
riportare in avanti i suoi . Al 14’ se ne va in azione solitaria ma il palo
salva la Brembatese.
Al 20’ Caffarello penetra in area e appoggia al centro.
Sulla palla si avventano il portiere, un paio di difensori e Perego. Non si
vede molto se non la cosa determinante : sfera in rete e 3-1. Esulta Perego
cui, nel dubbio, assegniamo la marcatura.
La partita ha l’ultimo sussulto poco dopo. Iacovino scodella
in area dell’Inzago. E’ evidente il tocco di braccio di un difensore e ci si
aspetta sanzione analoga a quella del primo tempo a parti invertite ma stavolta
il signor Carnelli glissa. Due minuti dopo Paroni arriva in area e succede
quello che abbiamo già raccontato : rigore inventato e corollario di sanzioni
disciplinari. Dopo 3-4 minuti si riprende con Lupini in porta superato dal
secondo tentativo dal dischetto di Caffarello.
Il numero dieci dei locali diventa uomo-match colpendo altre
due volte ed infierendo sui resti della Brembatese. Al 34’ insacca di testa; al
39’ si produce in uno slalom e piazza la palla nell’angolo. Il pubblico sfolla.
Vi raccontiamo di un’azione solitaria di Sefa fuori di poco al 48’, giusto per
dimostrare che non me ne sono andato fino al fischio liberatorio.
CONCLUSIONI. Pochissime.
Gara che non fa testo; speriamo non sia troppo grave il contraccolpo
psicologico. Mi preoccupa di più la situazione assenti e le possibili
squalifiche in arrivo.
E’ tutto, alla prossima
Nessun commento:
Posta un commento