Esattamente un anno fa mi fu proposto di allenare questa
squadra e tra mille dubbi e pensieri, insomma io ragazzino di 20 anni più
giovane di tanti giocatori a dover gestire una categoria che neanche da
giocatore ho mai affrontato, alla fine decisi di intraprendere questa nuova
avventura e quasi come per pazzia accettai.
Solo adesso mi accorgo che è stata una delle pazzie più
giuste che ho fatto finora.
Non voglio fare la cronaca della partita, di quello dico
solo onore agli avversari il Medolago che ha dimostrato di meritare la salvezza
giocando meglio di noi e forse per esperienza in queste “finali” è arrivata più
tranquilla e ci ha battuti.
Volevo solo raccontare i retroscena di questo gruppo, sì
gruppo che è quello che siamo, perché oltre che essere una squadra siamo
diventati un gruppo di amici (basti pensare che con tutti i problemi successi
all’ultimo allenamento eravamo ancora in 22), che ci si è aiutati a vicenda a
superare i problemi di un proprio compagno, che tra liti e discussioni alla
fine si andava comunque a fare l’aperitivo, di incomprensioni poi chiarite da
un solo sguardo e tante altre cose.
Insomma abbiamo fallito sul campo, non raggiungendo il
nostro obbiettivo, ma abbiamo vinto in tante altre cose.
Volevo ringraziare tutti per questo anno dai mister Todaro e
Austoni, Ilario a Slim e Dario, tutta la società che mi ha dato questa
possibilità di crescere calcisticamente e soprattutto come persona, e per
ultimi, ma i più importanti, tutti i ragazzi, che spero di rivedere sul campo
con la nostra maglietta.
Chiudo dicendo che sono stato e sarò sempre orgoglioso di
essere uno di voi, andiamo in giro lo stesso a testa alta !!!
Grazie di tutto.
Arioldi Daniele
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