Il 5 luglio scorso il
Consiglio Direttivo della Brembatese ha rieletto Presidente della società
Claudio Panseri. L’ intervista è d’obbligo, magari un po’ in ritardo, ma prima
c’erano questioni più importanti ed urgenti da risolvere. Ora, ad iscrizione
effettuata e con la rosa della prima squadra definita, c’è tempo e spazio per
una lunga chiacchierata.
D - Presidente, l’intervista di inizio stagione è una consuetudine. Meno scontato che fosse
ancora lei… l’intervistato.
R – In effetti pensavo
anche io di non rivestire più questo ruolo. In primavera avevo annunciato
ufficialmente le mie dimissioni. Un po’ di stanchezza, impegni privati e di
lavoro mi avevano portato a quella decisione. Avevo quindi auspicato che
qualcun altro, all’interno o all’esterno della società, si facesse avanti. Una
ventata di novità, un rinnovato entusiasmo e magari qualche sponsor avrebbero
potuto essere utili alle sorti della Brembatese. Invece…….….
D - Invece ?
R – Nessuno si è fatto
avanti. Molte parole, qualche timido affacciarsi alle riunioni ma senza un
concreto interessamento. La scadenza del 30 giugno si avvicinava
inesorabilmente e bisognava prendere una decisione.
D – E la decisione è
stata quella di rimanere. Perché ?
R – Non volevo interrompere
una storia che proprio in questi giorni è arrivata al sessantesimo compleanno.
Chiamalo senso del dovere o di responsabilità. Inoltre sono stato spinto in
questo senso da attestati di stima all’interno del Consiglio e anche
l’Amministrazione Comunale mi ha incoraggiato a non abbandonare. Per cui,
ricevuto l’ok dal Consiglio Direttivo in merito ad alcune mie specifiche
richieste, ho accettato di mantenere l’incarico.
D – I suoi impegni
personali non sono certo diminuiti. Come li concilierà con la carica ?
R – Ho chiarito con
precisione i limiti entro cui mi muoverò. Mi occuperò personalmente della
gestione economica della società, dei rapporti con i pochi e preziosi sponsor
rimasti, della parte burocratico-amministrativa mentre delegherò tutti i problemi
tecnici al vice-presidente nonché direttore sportivo Salvatore Briguglio. Tutto
il ‘mercato’, per fare un esempio, è stato condotto con grande impegno da
Briguglio che ringrazio per l’impegno e l’entusiasmo. Inoltre la riduzione del
numero di squadre, se dal lato sportivo è chiaramente un problema, da quello
organizzativo semplifica non poco i
problemi.
D – Chiarito i ruoli
della ‘coppia-principe’ chi altri la aiuterà ?
R – Il Consiglio
Direttivo continuerà a fare la sua parte anche se con un potere decisionale
meno vincolante. Ci sarà poi Veronica Maffi, preziosa segretaria e
collaboratrice per la parte amministrativa. Inoltre voglio pubblicamente
ringraziare due persone che non fanno più parte del Consiglio ma che ho sentito
molto vicine nei momenti più difficili e che continuano ad aiutare …
concretamente la Brembatese : Roberto Spazzini e Isidoro Cologni. Intendo
avvalermi della loro collaborazione anche in futuro.
D – Sistemata la
questione degli assetti societari che stagione sportiva si aspetta ?
R – E’ rinato un po’
entusiasmo e la volontà di far bene non manca però la nuova annata non può non
tenere conto delle ultime stagioni. Due retrocessioni di fila, la discesa in
seconda categoria dopo quasi quindici anni, il ridimensionamento del settore giovanile
sono tutti fattori negativi di cui bisogna tenere conto. Speriamo sia arrivato
il momento di girare la pagina negativa ma la realtà è questa. Oramai io mi
definisco il Presidente della … seconda squadra di Brembate !
D – Una dichiarazione che
sorprende e sorprenderà parecchi lettori.
R – Bisogna essere
obiettivi. Negli ultimi 6-7 anni noi siamo passati dall’Eccellenza alla seconda
categoria. L’Oriens è in crescita; l’anno scorso ha perso la promozione ai
play-off e l’acquisto, fra i tanti, di Giorgio Pesenti dimostra che ci vogliono
riprovare immediatamente. Il campo sintetico, la collaborazione con l’
Atalanta. Quindi…
D – Prendo atto della sua
opinione e rilancio sul tema. Non parlo da cronista ma semplicemente da
appassionato di calcio e da cittadino di Brembate. Considerato il momento
economico difficile per tutti, hanno senso due squadre (nella stessa categoria
per giunta) in un paese come il nostro ?
R – L’argomento si fa
complesso. Io volevo solo limitarmi ad un’osservazione della situazione attuale.
Il tema è delicato, coinvolge storie e sensibilità diverse. Nulla si può
escludere ma mi sembra un discorso futuribile, specie per le squadre maggiori.
Magari una collaborazione a livello giovanile, già sperimentata anni fa,
potrebbe essere più facile ma, ovviamente, siamo solo nel campo delle ipotesi.
D – Torniamo al calcio
giocato. A parte la dichiarazione precedente che ruolo prevede per la
Brembatese nel nuovo campionato ?
R – Difficile dirlo.
Briguglio e Parolini hanno allestito una formazione più esperta dell’anno
scorso. Sono arrivati dieci nuovi giocatori. Le incognite non mancano ma noto
un certo ottimismo e la voglia di fare bene. Spero in un campionato dignitoso
ma sul tema ti chiederei di intervistare il d.s. ed il mister (lo faremo nei prossimi
giorni….).
D - Settore giovanile
ridotto notevolmente. Quali sono stati i motivi ?
R – Il principale è stato
di natura economica. Da quest’ anno dobbiamo pagare l’uso del campo, sia per le
partite che per gli allenamenti. Il costo del trasporto per i ragazzi che
vengono da fuori paese stava diventando troppo oneroso ed abbiamo ridotto il
numero di ‘pulmini’ da due ad uno. C’è poi un motivo organizzativo : meno
squadre significano meno allenatori, facilità di utilizzo delle strutture,
evitare sovrapposizioni di orari per gli allenamenti. Da qui la decisione presa
in primavera di tornare all’antico cioè con una formazione per categoria e non
una per anno di nascita. Purtroppo poi sono insorte difficoltà non dipendenti
dalla nostra volontà e non siamo riusciti ad allestire la formazione degli
allievi.
D – In che senso
difficoltà ‘esterne’ ?
R – Siamo rimasti
spiazzati dal fatto che praticamente due intere squadre ( i ’97 e i ’98) se ne
siano andate in blocco. Facciamo autocritica e ci assumiamo la colpa di non
aver dato nei tempi opportuni le necessarie garanzie a ragazzi e genitori ma ,
sinceramente, non ci aspettavamo questo esodo di massa.
D – Non c’è altro ?
R – C’è ancora qualcosa
da dire. Probabilmente abbiamo sbagliato in passato a dare troppa libertà
decisionale ad alcuni allenatori che, alla prova dei fatti, si sono dimostrati
anche e soprattutto ottimi manager e procuratori…
D – Quindi settore
giovanile ridotto all’osso con juniores, giovanissimi ed esordienti…
R – E’ così e la cosa
preoccupa anche me, specie per il ‘buco’ degli allievi. D’altra parte non ci
sembrava nemmeno il caso di costruire una squadra raffazzonata in breve tempo.
Cercheremo di porre rimedio così come stiamo cercando adesioni per riprendere
la scuola calcio.
D – Certo che sembrano finiti
gli anni belli dei campionati vinti o comunque giocati da protagonisti
R – A parte il fatto che
sulla juniores puntiamo molto io non dimentico nemmeno che, a dispetto degli
importanti investimenti fatti negli anni, nessuna squadra è mai riuscita a raggiungere
il sospirato traguardo dei gironi regionali per cui …
D – A parte il rinnovato
impegno ed una spruzzata di entusiasmo qui e la, non mi pare che abbia
tratteggiato una situazione tutta rosa e fiori. Sbaglio ?
R – Oramai dovresti
conoscermi. Non sono portato a facili entusiasmi. Tuttavia non mancano i motivi
per essere più ottimisti dei mesi scorsi.
D – Meno male. Si
riferisce a qualcosa in particolare ?
R – Sì, vorrei esprimere
la mia soddisfazione per la ripresa di una fattiva ed importante collaborazione
con la Smile-Coop. Risolte alcune situazioni ed incomprensioni c’è la comune
volontà di tornare a lavorare insieme. Questo vuol dire soprattutto che si
tornerà ad organizzare il Maggio gialloblù, fondamentale per noi, ed altre
attività (un esempio : il torneo di calcio indoor durante le vacanze
natalizie).
D – Abbiamo finito ?
R – Direi di sì. Lasciami
solo lo spazio per ringraziare anche l’Amministrazione Comunale per l’annuale
aiuto finanziario e per i lavori di sistemazione del terreno di gioco.
Ringrazio il presidente
Panseri. Nei prossimi giorni sarà il turno dell’ accoppiata Parolini-Briguglio.
E’ tutto, alla prossima.
Complimenti Presidente..
RispondiEliminasempre schietto e sincero,senza mai denigrare o incolpare nessuno dici le cose come sono e/o sono avvenute con pregi e difetti,non è da tutti.
Grazie e Auguri.
in particolare per i ragazzi della Brembatese che avrò il piacere di far giocare a Brembate..
Ce ne fossero di Presidenti cosi..
permettimi come ai tempi de Madone di salutarti con un Ciao
Orlandini Ivo