sabato 27 luglio 2013

PRESIDENTE PANSERI A RUOTA LIBERA

           

Il 5 luglio scorso il Consiglio Direttivo della Brembatese ha rieletto Presidente della società Claudio Panseri. L’ intervista è d’obbligo, magari un po’ in ritardo, ma prima c’erano questioni più importanti ed urgenti da risolvere. Ora, ad iscrizione effettuata e con la rosa della prima squadra definita, c’è tempo e spazio per una lunga chiacchierata.

D - Presidente, l’intervista di inizio stagione è una consuetudine. Meno scontato che fosse ancora lei… l’intervistato.
R – In effetti pensavo anche io di non rivestire più questo ruolo. In primavera avevo annunciato ufficialmente le mie dimissioni. Un po’ di stanchezza, impegni privati e di lavoro mi avevano portato a quella decisione. Avevo quindi auspicato che qualcun altro, all’interno o all’esterno della società, si facesse avanti. Una ventata di novità, un rinnovato entusiasmo e magari qualche sponsor avrebbero potuto essere utili alle sorti della Brembatese. Invece…….….

D -  Invece ?
R – Nessuno si è fatto avanti. Molte parole, qualche timido affacciarsi alle riunioni ma senza un concreto interessamento. La scadenza del 30 giugno si avvicinava inesorabilmente e bisognava prendere una decisione.

D – E la decisione è stata quella di rimanere. Perché ?
R – Non volevo interrompere una storia che proprio in questi giorni è arrivata al sessantesimo compleanno. Chiamalo senso del dovere o di responsabilità. Inoltre sono stato spinto in questo senso da attestati di stima all’interno del Consiglio e anche l’Amministrazione Comunale mi ha incoraggiato a non abbandonare. Per cui, ricevuto l’ok dal Consiglio Direttivo in merito ad alcune mie specifiche richieste, ho accettato di mantenere l’incarico.

D – I suoi impegni personali non sono certo diminuiti. Come li concilierà con la carica ?
R – Ho chiarito con precisione i limiti entro cui mi muoverò. Mi occuperò personalmente della gestione economica della società, dei rapporti con i pochi e preziosi sponsor rimasti, della parte burocratico-amministrativa mentre delegherò tutti i problemi tecnici al vice-presidente nonché direttore sportivo Salvatore Briguglio. Tutto il ‘mercato’, per fare un esempio, è stato condotto con grande impegno da Briguglio che ringrazio per l’impegno e l’entusiasmo. Inoltre la riduzione del numero di squadre, se dal lato sportivo è chiaramente un problema, da quello organizzativo  semplifica non poco i problemi.

D – Chiarito i ruoli della ‘coppia-principe’ chi altri la aiuterà ?
R – Il Consiglio Direttivo continuerà a fare la sua parte anche se con un potere decisionale meno vincolante. Ci sarà poi Veronica Maffi, preziosa segretaria e collaboratrice per la parte amministrativa. Inoltre voglio pubblicamente ringraziare due persone che non fanno più parte del Consiglio ma che ho sentito molto vicine nei momenti più difficili e che continuano ad aiutare … concretamente la Brembatese : Roberto Spazzini e Isidoro Cologni. Intendo avvalermi della loro collaborazione anche in futuro.

D – Sistemata la questione degli assetti societari che stagione sportiva si aspetta ?
R – E’ rinato un po’ entusiasmo e la volontà di far bene non manca però la nuova annata non può non tenere conto delle ultime stagioni. Due retrocessioni di fila, la discesa in seconda categoria dopo quasi quindici anni, il ridimensionamento del settore giovanile sono tutti fattori negativi di cui bisogna tenere conto. Speriamo sia arrivato il momento di girare la pagina negativa ma la realtà è questa. Oramai io mi definisco il Presidente della … seconda squadra di Brembate !

D – Una dichiarazione che sorprende e sorprenderà parecchi lettori.
R – Bisogna essere obiettivi. Negli ultimi 6-7 anni noi siamo passati dall’Eccellenza alla seconda categoria. L’Oriens è in crescita; l’anno scorso ha perso la promozione ai play-off e l’acquisto, fra i tanti, di Giorgio Pesenti dimostra che ci vogliono riprovare immediatamente. Il campo sintetico, la collaborazione con l’ Atalanta. Quindi…

D – Prendo atto della sua opinione e rilancio sul tema. Non parlo da cronista ma semplicemente da appassionato di calcio e da cittadino di Brembate. Considerato il momento economico difficile per tutti, hanno senso due squadre (nella stessa categoria per giunta) in un paese come il nostro ?
R – L’argomento si fa complesso. Io volevo solo limitarmi ad un’osservazione della situazione attuale. Il tema è delicato, coinvolge storie e sensibilità diverse. Nulla si può escludere ma mi sembra un discorso futuribile, specie per le squadre maggiori. Magari una collaborazione a livello giovanile, già sperimentata anni fa, potrebbe essere più facile ma, ovviamente, siamo solo nel campo delle ipotesi.

D – Torniamo al calcio giocato. A parte la dichiarazione precedente che ruolo prevede per la Brembatese nel nuovo campionato ?
R – Difficile dirlo. Briguglio e Parolini hanno allestito una formazione più esperta dell’anno scorso. Sono arrivati dieci nuovi giocatori. Le incognite non mancano ma noto un certo ottimismo e la voglia di fare bene. Spero in un campionato dignitoso ma sul tema ti chiederei di intervistare il d.s. ed il mister (lo faremo nei prossimi giorni….).

D - Settore giovanile ridotto notevolmente. Quali sono stati i motivi ?
R – Il principale è stato di natura economica. Da quest’ anno dobbiamo pagare l’uso del campo, sia per le partite che per gli allenamenti. Il costo del trasporto per i ragazzi che vengono da fuori paese stava diventando troppo oneroso ed abbiamo ridotto il numero di ‘pulmini’ da due ad uno. C’è poi un motivo organizzativo : meno squadre significano meno allenatori, facilità di utilizzo delle strutture, evitare sovrapposizioni di orari per gli allenamenti. Da qui la decisione presa in primavera di tornare all’antico cioè con una formazione per categoria e non una per anno di nascita. Purtroppo poi sono insorte difficoltà non dipendenti dalla nostra volontà e non siamo riusciti ad allestire la formazione degli allievi.

D – In che senso difficoltà ‘esterne’ ?
R – Siamo rimasti spiazzati dal fatto che praticamente due intere squadre ( i ’97 e i ’98) se ne siano andate in blocco. Facciamo autocritica e ci assumiamo la colpa di non aver dato nei tempi opportuni le necessarie garanzie a ragazzi e genitori ma , sinceramente, non ci aspettavamo questo esodo di massa.

D – Non c’è altro ?
R – C’è ancora qualcosa da dire. Probabilmente abbiamo sbagliato in passato a dare troppa libertà decisionale ad alcuni allenatori che, alla prova dei fatti, si sono dimostrati anche e soprattutto ottimi manager e procuratori…

D – Quindi settore giovanile ridotto all’osso con juniores, giovanissimi ed esordienti…
R – E’ così e la cosa preoccupa anche me, specie per il ‘buco’ degli allievi. D’altra parte non ci sembrava nemmeno il caso di costruire una squadra raffazzonata in breve tempo. Cercheremo di porre rimedio così come stiamo cercando adesioni per riprendere la scuola calcio.

D – Certo che sembrano finiti gli anni belli dei campionati vinti o comunque giocati da protagonisti
R – A parte il fatto che sulla juniores puntiamo molto io non dimentico nemmeno che, a dispetto degli importanti investimenti fatti negli anni, nessuna squadra è mai riuscita a raggiungere il sospirato traguardo dei gironi regionali per cui …

D – A parte il rinnovato impegno ed una spruzzata di entusiasmo qui e la, non mi pare che abbia tratteggiato una situazione tutta rosa e fiori. Sbaglio ?
R – Oramai dovresti conoscermi. Non sono portato a facili entusiasmi. Tuttavia non mancano i motivi per essere più ottimisti dei mesi scorsi.

D – Meno male. Si riferisce a qualcosa in particolare ?
R – Sì, vorrei esprimere la mia soddisfazione per la ripresa di una fattiva ed importante collaborazione con la Smile-Coop. Risolte alcune situazioni ed incomprensioni c’è la comune volontà di tornare a lavorare insieme. Questo vuol dire soprattutto che si tornerà ad organizzare il Maggio gialloblù, fondamentale per noi, ed altre attività (un esempio : il torneo di calcio indoor durante le vacanze natalizie).

D – Abbiamo finito ?
R – Direi di sì. Lasciami solo lo spazio per ringraziare anche l’Amministrazione Comunale per l’annuale aiuto finanziario e per i lavori di sistemazione del terreno di gioco.

Ringrazio il presidente Panseri. Nei prossimi giorni sarà il turno dell’ accoppiata Parolini-Briguglio. 
E’ tutto, alla prossima.


1 commento:

  1. Complimenti Presidente..
    sempre schietto e sincero,senza mai denigrare o incolpare nessuno dici le cose come sono e/o sono avvenute con pregi e difetti,non è da tutti.
    Grazie e Auguri.
    in particolare per i ragazzi della Brembatese che avrò il piacere di far giocare a Brembate..
    Ce ne fossero di Presidenti cosi..
    permettimi come ai tempi de Madone di salutarti con un Ciao
    Orlandini Ivo

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