25-10-2009 : CAMPIONATO PROMOZIONE GIRONE C (7° GIORNATA)
BREMBATESE – PALADINA : 2 – 1
RETI : 2’ pt C. Rota; 20’ st Nava; 24’ st Calchi
BREMBATESE : Suardi, Zilli (37’ st Magni), Baracchetti, Zonca M., Vanoncini, Locatelli, Donisetti, Nava, Magri, Calchi (43’ st Calanni), Allevi (28’ st Del Prato). A disposizione : Bonacina, Osio, Zonca A., Maffioletti All. Ottolenghi
PALADINA : Massa, Caio, Gervasoni (24' st Pagani), Pedruzzi, Monzani, Gritti, Damiani (26' st Magno), Alemanni, Crisci, Ragazzoni, C. Rota (21' st Pirola). A disposizione : Bertuletti, Ghisleni, Galbusera, L. Rota. All. Bolis
Arbitro : Feraboli di Brescia . Assistenti : Cavaliere, Bertola
Ammoniti : 45’ pt Locatelli, 5’ st Allevi, 22’ st M. Zonca per la Brembatese
28’ pt Alemanni, 13’ st C. Rota, 20’ st Ragazzoni per il Paladina
Note: angoli 9 – 1 per la Brembatese ; recupero 3’ + 4’
Brembatese : Paganelli, Chigioni, Polatti, Colleoni, Pansera, Dame assenti.
BREMBATE. Emozioni forti a Brembate dove i padroni di casa hanno ribaltato il punteggio nel secondo tempo, infliggendo la prima sconfitta stagionale alla capolista. E pensare che, nell’intervallo, un ipotetico allibratore non avrebbe più accettato giocate sulla vittoria degli ospiti tanto questa sembrava scontata dopo un primo tempo giocato alla grande (specie nei primi 20 minuti) e col solo torto di non aver arrotondato l’immediato vantaggio. La Brembatese, intimorita e colpevole di un numero di errori largamente superiore al lecito, non sembrava poter invertire il corso del match. Invece, con un secondo tempo arrembante e generoso ribaltava il risultato, legittimandolo poi nel finale quando la possibilità della terza rete è apparsa più concreta del possibile pareggio ospite. L’inizio è da brividi per la squadra di Ottolenghi, nonostante si giocasse in un pomeriggio molto caldo. Nemmeno il tempo di annotare la disposizione in campo che la Brembatese perde un pallone sulla tre quarti ospite, lamentando inutilmente un fallo subito. Pedruzzi confeziona un tracciante di 50 metri che trova C. Rota largo sul vertice sinistro dell’area. Stop a seguire per eludere il difensore e diagonale perfetto che si infila alla sinistra di Suardi. Il cronometro non ha ancora terminato il secondo giro di lancette. I primi 10 minuti sono una recita a senso unico a favore del Paladina, squadra dall’età media decisamente superiore alla giovane compagine locale e, presumibilmente, più esperta e capace di sfruttare il rapido vantaggio. Al 6’ Crisci deposita sul fondo da pochi passi. Ancora il centravanti riceve da Rota, addomestica la sfera ma chiude con scarsa precisione. Verso il quarto d’ora la Brembatese riesce a mettere il naso nella metà campo altrui. Rapidi tocchi fra Allevi e Magri che sbaglia però quello decisivo per l’accorrente Calchi. Azione seguente e ancora Magri fermato per off-side. Situazione inversa al 17’ con alte lamentele ospiti per un fuorigioco sanzionato a Rota. Mischia in area del Paladina al 18’ con Magri prima e Nava poi che , sorpresi, non trovano il tempo per la battuta. Al 21’ Locatelli rimedia in scivolata ad un errore dei compagni di reparto. Al 23’ Damiani vince un contrasto e porge a Crisci che si vede ribattere il tentativo. Al 24’ la partita vive uno degli episodi contestati. Da un angolo per i gialloblù riparte, veloce, l’offensiva del Paladina. Rota copre tutta la fascia destra e libera Crisci in area. Il fischio arbitrale blocca l’azione anche se l’attaccante tira e segna dopo una carambola sul palo. Al 27’ galleria degli orrori nel centrocampo brembatese. Almeno 3-4 errori consecutivi in disimpegno e palla regalata agli avversari. Damiani arriva in area, incredulo del gentile omaggio, e contraccambia graziando Suardi con una conclusione sciagurata. Al 31’ si può annotare la prima ‘quasi’ occasione degli Ottolenghi-boys. Zonca propone una palla calibrata in area, Gritti scivola ma Magri viene anticipato dall’attento Massa. Al 35’ Suardi fa il suo dovere mettendo in angolo una sberla di Damiani. Al 37’ Magri riceve palla al limite. Stop, piroetta e tiro ma il portiere avversario deve solo accompagnare con lo sguardo il tiro che finisce fuori. Da quel momento al fischio di fine tempo succede poco o nulla. Solo qualche infortunio, qualche fallo di troppo, col gioco spesso interrotto e animi che si scaldano in tribuna senza motivi clamorosi di discussione. Controllando le statistiche appare quasi incredibile che gli angoli siano 4-1 (saranno addirittura 9-1 alla fine) per i gialloblù quando la sensazione, non solo del cronista, era di un netto predominio del Paladina. Gli allenatori non cambiano nulla a livello di formazione ma in campo sembra arrivare una Brembatese ben diversa. Allevi suona la carica strappando palla ai 25 metri anche se il tiro seguente non alza il voto a Massa. Donisetti si eleva su un pericoloso cross del Paladina m nessuno può sapere che questo sarà praticamente l’ultimo acuto degli uomini di Bolis. Al 49’ Allevi sgroppa sulla corsia di destra e mette nei sedici metri per Magri anticipato in angolo da un difensore. Al 50’ scoppia il finimondo in campo e sugli spalti. Angolo di Baracchetti, pregevole girata di Magri con Massa che respinge a mano aperta. Come un rapace si avventa Allevi che segna e corre ad urlare la sua gioia. L’arbitro sembra convalidare ma vede la bandierina alzata del suo collaboratore e annulla. Ammonito Allevi per proteste e i tifosi rumoreggiano sostenendo che un difensore ospite era appostato sul palo e non poteva esserci fuorigioco. La Brembatese non riesce a dare continuità ai suoi assalti contro avversari che sembrano meno irraggiungibili. Si potrebbe pensare ad una tattica accorta e voluta del Paladina per far sbilanciare i locali e archiviare il match con efficaci contropiedi. Gli ottimisti fra i supporter gialloblù scorgevano invece un segno di un loro calo fisico giustificato dal caldo e, perché no, dall’età media meno verde dei nostri ragazzi. Calchi spara altissimo al 58’. Baracchetti ci prova due volte verso il 60’. Primo tiro deviato in angolo e secondo che sorvola la traversa. Al 62’ Magri chiude debolmente, ma il pari è in arrivo. 65’, punizione davanti alle panchine che Baracchetti calcia, lunga, nell’area del Paladina. Batti e ribatti con Nava che trova il pertugio giusto e porta i suoi al pareggio. Ci sarebbe già da essere contenti ma il calcio è bello anche perché può sempre stupire. Al 68’ Magri prova l’eurogol e Massa, forse concedendo qualcosa alla platea, si esibisce in una spettacolare deviazione in angolo. Calcio dalla bandierina, palla che scivola fuori dall’area e Calchi giustifica il nomignolo ‘Kakalchi’ con una terrificante conclusione che entra come un siluro sotto la traversa dell’esterrefatto Massa. Al 73’ è di stile rugbystico la conclusione di Pedruzzi che passa diversi metri sopra i pali brembatesi. Inizia il balletto dei cambi e il neo-entrato Del Prato potrebbe subito finire fra i marcatori. Baracchetti vince un contrasto in area avversaria, forse fallosamente, e tocca per il compagno che non trova la giusta coordinazione. Tocca per Magri che manca il bersaglio. Al 76’ rinvio lungo di Suardi respinto dalla difesa proprio sui piedi di Baracchetti. Pronto e potente il tentativo ma la mira è alta di un niente. Il Paladina si vede sfuggire dei punti che riteneva già incamerati ma gioca con poca lucidità. Al 79’ ci prova con una schema su punizione ma Pirola alza troppo di testa. Ancora il ‘15’ ospite gestisce una palla potenzialmente pericolosa al 86’ ma, arrivato al limite, non si decide fra il tiro e l’assist. Ne esce un qualcosa di ibrido e Suardi raccatta la sfera e ringrazia. La difesa brembatese supera senza grossi scompensi l’uscita di Zilli proponendo un Donisetti attento ed efficace. Locatelli non gli è da meno allontanando senza troppa poesia ma con grande efficacia un lancio avversario. L’arbitro concede 4’ di recupero. Al 93’ la Brembatese e i suoi tifosi vivono con apprensione una punizione dai 25 metri, specie per i ricordi dei 2 gol subiti nell’extra-time a Cassina e a Concorezzo. Questa volta la sorte non toglie nulla alla squadra gialloblù che rientra felice negli spogliatoi. Vittoria del cuore e della generosità in un derby che inaugurava un mini-torneo che vedrà la formazione di Ottolenghi incrociare i bulloni con le prime 4 della classifica. Non si deve dimenticare un primo tempo di sofferenza ma analizzare i difetti dopo aver incamerato altri tre preziosi punti sarà sicuramente più semplice per l’allenatore. Chi ben comincia …
E’ tutto , alla prossima