Dopo l’intervista al
Presidente Panseri, che non è certo passata inosservata visti i temi trattati,
vi avevamo promesso di sentire anche i pareri del vice Presidente, nonché
direttore sportivo, Salvatore Briguglio e del mister della prima squadra,
Alessandro Parolini. Con loro trattiamo principalmente gli aspetti tecnici.
Una precisazione : l'intervista è di qualche giorno fa per questo non troverete commenti riguardo il girone...
Legenda : D sta per domanda; B per Briguglio e P per Parolini. Buona lettura.....
D – Il Presidente ci ha
detto che l’allestimento della prima squadra è stata opera del nuovo direttore
sportivo. Direi, caro Salvatore, che ti ha rifilato una bella gatta da pelare.
B – In effetti il compito
non è stato dei più semplici. Non voglio ritornare sul solito ritornello delle
difficoltà economiche ma è comunque un dato di partenza da cui non si può
prescindere per valutare il mio operato.
D – Non potendo lusingare
i giocatori con il miraggio dei soldi come hai lavorato ?
B – Intanto hai usato il
verbo giusto : ho lavorato. Dalla fine del campionato scorso a fine giugno ho
passato serate intere al telefono. Ho cercato i giocatori uno ad uno, cercando
di anticipare le mosse di altre squadre dal potenziale tecnico ed economico
maggiore del nostro.
D – Quali gli argomenti
usati per convincerli ?
B – Non è che si può
inventare molto. Ho parlato della voglia della società di proseguire il suo
cammino; del desiderio di girare pagina dopo due retrocessioni e della voglia
di tornare ad essere, se non protagonisti, almeno attori importanti nel
prossimo campionato. Devo dire che probabilmente sono stato abbastanza
convincente visto che sono una decina i giocatori che hanno accettato di
vestire la maglia gialloblù.
D – Quali canali hai
usato per contattare i giocatori ?
B – Anche qui i metodi
imposti dal budget ristretto. Conoscenze nell’ambiente, ex compagni di squadra
di nostri giocatori etc.. In questo è stato prezioso e determinante il rapporto
di collaborazione con il mister.
D – Tutti sappiamo che
sarà ancora Parolini a guidare la squadra. Decisione scontata ?
B – Sinceramente fra
tutti i pensieri di questi ultimi mesi l’unico che non mi ha mai
preoccupato è stato quello
dell’allenatore. E il discorso vale non solo per il sottoscritto ma anche per
tutta la società. Abbiamo apprezzato il suo impegno e le sue capacità e siamo
convinti che, con una rosa più competitiva, saprà regalarci e regalarsi
parecchie soddisfazioni.
D – Veniamo appunto alla
nuova squadra che affronterà il campionato di seconda categoria. E’ più forte
dello scorso anno ?
B – Se mi posso
permettere una battuta direi che .. ci mancherebbe altro. Non voglio gettare la
croce ai giocatori della passata stagione (ed il discorso vale anche per la
precedente) : tutti si sono impegnati ed hanno fatto il loro dovere. Però i numeri, tu me lo insegni, parlano
chiaro : 1 vittoria e 9 punti sono un bottino che parrebbe impossibile da non
migliorare.
D – Battuta per battuta
ne riciclo una che ho già fatto in sede di presentazione della squadra : per
far meglio dell’anno scorso bastano 10 punti (e ci mancherebbe pure di non
farli….). Però si andrebbe in terza categoria ed io, di scalini in basso come
cronista ne ho già fatti troppi..
B – Tranquillo. Quando
dico che faremo meglio non penso certo ai numeri di cui stai parlando ! Dove
potremo arrivare non lo so. Non sappiamo ancora in quale girone saremo, il nome
delle avversarie, come si inseriranno i tanti nuovi.
D – Un Briguglio cauto e
diplomatico è una novità non da poco. Davvero non mi dici quali sono le tue
speranze ?
B – Mi vuoi provocare. Va
bene : allora dico che spero di arrivare quinto, cioè agganciare il treno dei
play-off. Contento ?
D – Dopo 5 vittorie in
due anni e 26 punti totali (giusto per ribadire chi è .. il re dei numeri..) credi
che non sarei contento di tornare a raccontare qualche partita vittoriosa ?
Parolini è d’accordo ?
P – Io sono più cauto di
Briguglio. Gli riconosco che con il suo entusiasmo sta rialzando il morale del
gruppo ma sulle previsioni io ci andrei piano. Per ora mi accontenterei di un
campionato senza patemi. Facciamo in fretta a mettere in cascina i punti per
una tranquilla salvezza e poi, ad inizio del ritorno, faremo delle valutazioni
più ragionate.
D – Prima di passare ai
dettagli, perché la rosa appare più forte delle ultime due ?
B – Il vero motivo di
ottimismo dipende dal fatto che non avremo più una … juniores in campo. Troppe
volte abbiamo perso scontri determinanti per inesperienza. D’altra parte quando
si schierano 8-9 elementi dai vent’anni in giù contro vecchi mestieranti che
circolano in prima categoria… Quest’anno la musica sarà diversa. Avremo anche
noi un equilibrio, speriamo positivo, fra giocatori di esperienza e di giovani
promettenti.
P – Lavorando in sintonia
con Briguglio questa è stata la mia richiesta principale : irrobustire la spina
dorsale della squadra con innesti di esperienza.
D – Salvatore, l’anno
scorso hanno giocato in prima squadra 41 giocatori ! Se hai dovuto occuparti di
tutti oltre che dei nuovi, non faccio fatica a crederti quando dici di aver
lavorato come un matto.
B – E’ proprio così. Il
primo obiettivo, di comune accordo con Parolini, è stato quello di cercare di
trattenere gli elementi che ci sembravano idonei al progetto di ‘rilancio’, poi
di cercare i nuovi ed infine di trovare una collocazione dignitosa e di
soddisfazione per tutti gli altri ragazzi.
D – Ci sei riuscito ?
B – Direi di sì, nella
maggioranza dei casi. Mi spiego : fra i ‘vecchi’, per fare un esempio, avremmo
confermato immediatamente Recanati (non me ne vogliano altri se non li cito…)
ma i suoi problemi logistici e personali non hanno permesso di realizzare il
nostro scopo. Avremmo voluto portare da noi qualche altro giocatore ma
l’ostacolo economico (sempre lì andiamo a parare) si è rivelato spesso
insormontabile. Qualcuno è andato via di sua iniziativa, allettato da altre
proposte, mentre la parte più difficile è stata senza dubbio collocare un’altra
dozzina di giocatori (e non abbiamo ancora finito).
D – Analizziamo la rosa
reparto per reparto, partendo dai portieri.
B – Cambiati entrambi.
Rigamonti è passato al Brembo mentre Matera è in attesa di collocazione (come
alcuni altri suoi compagni del ’92-’93 che oramai hanno poco spazio anche per
la juniores).
Titolare sarà Damiano
Lupini (’87) quest’anno al Valentino Mazzola di Cassano mentre Ezio Arrigoni
(’95), che ha già esordito l’anno scorso, sarà l’alternativa. Per lui, ed il
discorso vale per tutti i giovani in
rosa, ci vorrà tanto impegno, serietà ed un po’ di … pazienza. Verrà anche il
suo turno.
D – Passiamo alla difesa.
P – Anche qui parecchi
cambiamenti. Papini è andato alla Prezzatese; Coulibaly alla Roncola; Ortelli e
Valdani hanno fatto pochi metri… passando all’Oriens; Donisetti si è
svincolato; di Recanati ha già parlato Briguglio.
B – Dai mister, racconta
di chi ti ho … portato !
P – Ci stavo arrivando.
Parlando di esperienza il giocatore che ce ne dovrebbe garantire in modo
notevole è Andrea Caio (’81), centrale, dalla Prezzatese e con alle spalle
campionati a Ponte San Pietro, Villa D’Adda, Bonate, Paladina sempre fra la
promozione e la prima categoria e un paio d’anni di eccellenza. Con lui al
centro della difesa dovrebbe essere meno arduo il compito di chi lo affiancherà
(Pedrali, Agostinelli) a dispetto della loro giovane età. E’ rimasto Albani che
può coprire diverse posizioni mentre sono nuovi di zecca gli esterni. Si tratta
di Omar Guastella (’92) dallo Sporting
Bottanuco (l’anno scorso a Capriate) e di Alex Cornelli (’92) dal
Curno-Caluschese.
D – Tocca al centrocampo
: anche qui movimenti numerosi, mi pare.
B – Rapidamente le
partenze : Andrea Paganelli (da
definire), Ghezzi (Filago), Chereches, Alfano, Cavalleri, Serigne (svincolati),
Passi (da definire). Le conferme : Pagnoncelli, Garavelli e Luca Paganelli. In
questo caso possiamo parlare di un ‘quasi-acquisto’ sperando ed augurandogli di
averlo finalmente a disposizione dopo due annate di stop per problemi al
ginocchio.
P – I nuovi sono : Marco
Poccia (’79) dal V. Mazzola; Thomas Passoni (’87) dalla Pontirolese; Simone
Cappelli (’88) dal Curnasco; Mattia Talarico (’88) dal Città di Mille. Inoltre
dal prestito al Ciserano è tornato Luca Marcarini (’95).
D – Attacco : abbiamo
trovato l’erede di ‘Ebo’ Magri o di ‘Re Giorgio’ Recino ? Scusate l’attacco
nostalgico ma questi due signori hanno segnato da soli (in un anno ciascuno)
più gol di due intere squadre nei due campionati successivi…
B – Caro il mio cornista,
sveglia, smettila di sognare…. Hai citato nomi di giocatori che appartengono ad
un’altra era della Brembatese, pur essendo trascorsi solo 2-3 anni. Chissà se e
quando rivedremo gente da venti e passa gol a stagione, oltre tutto in
Promozione !
P – Io non c’ero a quei
tempi e vorrei tornare a parlare dei ragazzi che ho a disposizione. Puntiamo
molto su Hamlet Sefa, l’anno scorso un po’ chiuso dalla presenza alla Voluntas
di Giorgio Pesenti ma che nei campionati precedenti (Verdellinese, Ranica,
Lurano…) ha spesso centrato il traguardo della doppia cifra. Metterei la firma
se me ne facesse un numero simile. Il reparto offensivo è quello che ha
registrato meno cambiamenti. Segno di fiducia nei confronti dei confermati Iacovino, Angeloni ed Arioldi. Colleoni e
Brischetto sono stati svincolati mentre è arrivato, dalla juniores della
Voluntas, Michele Boroni (’94).
D – Credo che non abbiamo
dimenticato nessuno…
B – Dobbiamo solo citare
il nome di alcuni ragazzi che saranno aggregati alla prima squadra e poi faranno
magari un po’ di altalena con la juniores . Briguglio jr; Luca Doneda; Mattia
Stucchi; Minervini, Biffi…
P – Oltre al nome dei
giocatori direi che non dobbiamo dimenticare quello dei miei due nuovi
collaboratori. Come preparatore dei portieri ci sarà Andrea Di Staso mentre
come vice avrò al mio fianco Marco Del Prato che ha dovuto lasciare i
precedenti incarichi per motivi di lavoro e vuole dare così il suo contributo
alla società.
D – Sto battendo ogni
record in fatto di lunghezza di intervista ma la colpa è anche di Briguglio che
vorrebbe parlarmi delle nuove maglie, di quella granata che ricorda il ‘suo’
Aston Villa, e di altro ancora. Lo stoppo, consentendogli solo un breve accenno
al settore giovanile.
B – Del ridimensionamento
ha parlato chiaramente Panseri. Aggiungerei solo che abbiamo nominato
responsabile Roberto Arioldi, l’anno scorso alla guida dei ’98 ed
impossibilitato, per ragioni di lavoro, a proseguire come allenatore (almeno
per quest’ anno). La juniores da cui ci aspettiamo ottimi risultati sarà
guidata da Giorgio Favini. Si scende poi alle due formazioni più giovani. I
2000 faranno la categoria giovanissimi diretti da Francesco Rotondi che avrà il
duro compito di non far rimpiangere Marcello Coffetti. A lui un grosso in bocca
al lupo così come ad Andrea Barbin che da vice Rotondi è stato ‘promosso’ ad
allenatore capo degli esordienti 2001-2002.
E’ tutto (forse troppo
?...), alla prossima.