venerdì 2 agosto 2013

INTERVISTA A DUE VOCI CON BRIGUGLIO E PAROLINI

            
Dopo l’intervista al Presidente Panseri, che non è certo passata inosservata visti i temi trattati, vi avevamo promesso di sentire anche i pareri del vice Presidente, nonché direttore sportivo, Salvatore Briguglio e del mister della prima squadra, Alessandro Parolini. Con loro trattiamo principalmente gli aspetti tecnici.
Una precisazione : l'intervista è di qualche giorno fa per questo non troverete commenti riguardo il girone... 
Legenda : D sta per domanda; B per Briguglio e P per Parolini. Buona lettura.....

D – Il Presidente ci ha detto che l’allestimento della prima squadra è stata opera del nuovo direttore sportivo. Direi, caro Salvatore, che ti ha rifilato una bella gatta da pelare.
B – In effetti il compito non è stato dei più semplici. Non voglio ritornare sul solito ritornello delle difficoltà economiche ma è comunque un dato di partenza da cui non si può prescindere per valutare il mio operato.

D – Non potendo lusingare i giocatori con il miraggio dei soldi come hai lavorato ?
B – Intanto hai usato il verbo giusto : ho lavorato. Dalla fine del campionato scorso a fine giugno ho passato serate intere al telefono. Ho cercato i giocatori uno ad uno, cercando di anticipare le mosse di altre squadre dal potenziale tecnico ed economico maggiore del nostro.

D – Quali gli argomenti usati per convincerli ?
B – Non è che si può inventare molto. Ho parlato della voglia della società di proseguire il suo cammino; del desiderio di girare pagina dopo due retrocessioni e della voglia di tornare ad essere, se non protagonisti, almeno attori importanti nel prossimo campionato. Devo dire che probabilmente sono stato abbastanza convincente visto che sono una decina i giocatori che hanno accettato di vestire la maglia gialloblù.

D – Quali canali hai usato per contattare i giocatori ?
B – Anche qui i metodi imposti dal budget ristretto. Conoscenze nell’ambiente, ex compagni di squadra di nostri giocatori etc.. In questo è stato prezioso e determinante il rapporto di collaborazione con il mister.

D – Tutti sappiamo che sarà ancora Parolini a guidare la squadra. Decisione scontata ?
B – Sinceramente fra tutti i pensieri di questi ultimi mesi l’unico che non mi ha mai preoccupato  è stato quello dell’allenatore. E il discorso vale non solo per il sottoscritto ma anche per tutta la società. Abbiamo apprezzato il suo impegno e le sue capacità e siamo convinti che, con una rosa più competitiva, saprà regalarci e regalarsi parecchie soddisfazioni.

D – Veniamo appunto alla nuova squadra che affronterà il campionato di seconda categoria. E’ più forte dello scorso anno ?
B – Se mi posso permettere una battuta direi che .. ci mancherebbe altro. Non voglio gettare la croce ai giocatori della passata stagione (ed il discorso vale anche per la precedente) : tutti si sono impegnati ed hanno fatto il loro dovere.  Però i numeri, tu me lo insegni, parlano chiaro : 1 vittoria e 9 punti sono un bottino che parrebbe impossibile da non migliorare.

D – Battuta per battuta ne riciclo una che ho già fatto in sede di presentazione della squadra : per far meglio dell’anno scorso bastano 10 punti (e ci mancherebbe pure di non farli….). Però si andrebbe in terza categoria ed io, di scalini in basso come cronista ne ho già fatti troppi..
B – Tranquillo. Quando dico che faremo meglio non penso certo ai numeri di cui stai parlando ! Dove potremo arrivare non lo so. Non sappiamo ancora in quale girone saremo, il nome delle avversarie, come si inseriranno i tanti nuovi.

D – Un Briguglio cauto e diplomatico è una novità non da poco. Davvero non mi dici quali sono le tue speranze ?
B – Mi vuoi provocare. Va bene : allora dico che spero di arrivare quinto, cioè agganciare il treno dei play-off. Contento ?

D – Dopo 5 vittorie in due anni e 26 punti totali (giusto per ribadire chi è .. il re dei numeri..) credi che non sarei contento di tornare a raccontare qualche partita vittoriosa ? Parolini è d’accordo ?
P – Io sono più cauto di Briguglio. Gli riconosco che con il suo entusiasmo sta rialzando il morale del gruppo ma sulle previsioni io ci andrei piano. Per ora mi accontenterei di un campionato senza patemi. Facciamo in fretta a mettere in cascina i punti per una tranquilla salvezza e poi, ad inizio del ritorno, faremo delle valutazioni più ragionate.

D – Prima di passare ai dettagli, perché la rosa appare più forte delle ultime due ?
B – Il vero motivo di ottimismo dipende dal fatto che non avremo più una … juniores in campo. Troppe volte abbiamo perso scontri determinanti per inesperienza. D’altra parte quando si schierano 8-9 elementi dai vent’anni in giù contro vecchi mestieranti che circolano in prima categoria… Quest’anno la musica sarà diversa. Avremo anche noi un equilibrio, speriamo positivo, fra giocatori di esperienza e di giovani promettenti.
P – Lavorando in sintonia con Briguglio questa è stata la mia richiesta principale : irrobustire la spina dorsale della squadra con innesti di esperienza.

D – Salvatore, l’anno scorso hanno giocato in prima squadra 41 giocatori ! Se hai dovuto occuparti di tutti oltre che dei nuovi, non faccio fatica a crederti quando dici di aver lavorato come un matto.
B – E’ proprio così. Il primo obiettivo, di comune accordo con Parolini, è stato quello di cercare di trattenere gli elementi che ci sembravano idonei al progetto di ‘rilancio’, poi di cercare i nuovi ed infine di trovare una collocazione dignitosa e di soddisfazione per tutti gli altri ragazzi.

D – Ci sei riuscito ?
B – Direi di sì, nella maggioranza dei casi. Mi spiego : fra i ‘vecchi’, per fare un esempio, avremmo confermato immediatamente Recanati (non me ne vogliano altri se non li cito…) ma i suoi problemi logistici e personali non hanno permesso di realizzare il nostro scopo. Avremmo voluto portare da noi qualche altro giocatore ma l’ostacolo economico (sempre lì andiamo a parare) si è rivelato spesso insormontabile. Qualcuno è andato via di sua iniziativa, allettato da altre proposte, mentre la parte più difficile è stata senza dubbio collocare un’altra dozzina di giocatori (e non abbiamo ancora finito).

D – Analizziamo la rosa reparto per reparto, partendo dai portieri.
B – Cambiati entrambi. Rigamonti è passato al Brembo mentre Matera è in attesa di collocazione (come alcuni altri suoi compagni del ’92-’93 che oramai hanno poco spazio anche per la juniores).
Titolare sarà Damiano Lupini (’87) quest’anno al Valentino Mazzola di Cassano mentre Ezio Arrigoni (’95), che ha già esordito l’anno scorso, sarà l’alternativa. Per lui, ed il discorso vale  per tutti i giovani in rosa, ci vorrà tanto impegno, serietà ed un po’ di … pazienza. Verrà anche il suo turno.

D – Passiamo alla difesa.
P – Anche qui parecchi cambiamenti. Papini è andato alla Prezzatese; Coulibaly alla Roncola; Ortelli e Valdani hanno fatto pochi metri… passando all’Oriens; Donisetti si è svincolato; di Recanati ha già parlato Briguglio.
B – Dai mister, racconta di chi ti ho … portato !
P – Ci stavo arrivando. Parlando di esperienza il giocatore che ce ne dovrebbe garantire in modo notevole è Andrea Caio (’81), centrale, dalla Prezzatese e con alle spalle campionati a Ponte San Pietro, Villa D’Adda, Bonate, Paladina sempre fra la promozione e la prima categoria e un paio d’anni di eccellenza. Con lui al centro della difesa dovrebbe essere meno arduo il compito di chi lo affiancherà (Pedrali, Agostinelli) a dispetto della loro giovane età. E’ rimasto Albani che può coprire diverse posizioni mentre sono nuovi di zecca gli esterni. Si tratta di  Omar Guastella (’92) dallo Sporting Bottanuco (l’anno scorso a Capriate) e di Alex Cornelli (’92) dal Curno-Caluschese.   

D – Tocca al centrocampo : anche qui movimenti numerosi, mi pare.
B – Rapidamente le partenze : Andrea  Paganelli (da definire), Ghezzi (Filago), Chereches, Alfano, Cavalleri, Serigne (svincolati), Passi (da definire). Le conferme : Pagnoncelli, Garavelli e Luca Paganelli. In questo caso possiamo parlare di un ‘quasi-acquisto’ sperando ed augurandogli di averlo finalmente a disposizione dopo due annate di stop per problemi al ginocchio.
P – I nuovi sono : Marco Poccia (’79) dal V. Mazzola; Thomas Passoni (’87) dalla Pontirolese; Simone Cappelli (’88) dal Curnasco; Mattia Talarico (’88) dal Città di Mille. Inoltre dal prestito al Ciserano è tornato Luca Marcarini (’95).

D – Attacco : abbiamo trovato l’erede di ‘Ebo’ Magri o di ‘Re Giorgio’ Recino ? Scusate l’attacco nostalgico ma questi due signori hanno segnato da soli (in un anno ciascuno) più gol di due intere squadre nei due campionati successivi…
B – Caro il mio cornista, sveglia, smettila di sognare…. Hai citato nomi di giocatori che appartengono ad un’altra era della Brembatese, pur essendo trascorsi solo 2-3 anni. Chissà se e quando rivedremo gente da venti e passa gol a stagione, oltre tutto in Promozione !
P – Io non c’ero a quei tempi e vorrei tornare a parlare dei ragazzi che ho a disposizione. Puntiamo molto su Hamlet Sefa, l’anno scorso un po’ chiuso dalla presenza alla Voluntas di Giorgio Pesenti ma che nei campionati precedenti (Verdellinese, Ranica, Lurano…) ha spesso centrato il traguardo della doppia cifra. Metterei la firma se me ne facesse un numero simile. Il reparto offensivo è quello che ha registrato meno cambiamenti. Segno di fiducia nei confronti dei confermati  Iacovino, Angeloni ed Arioldi. Colleoni e Brischetto sono stati svincolati mentre è arrivato, dalla juniores della Voluntas, Michele Boroni (’94).

D – Credo che non abbiamo dimenticato nessuno…
B – Dobbiamo solo citare il nome di alcuni ragazzi che saranno aggregati alla prima squadra e poi faranno magari un po’ di altalena con la juniores . Briguglio jr; Luca Doneda; Mattia Stucchi; Minervini, Biffi…
P – Oltre al nome dei giocatori direi che non dobbiamo dimenticare quello dei miei due nuovi collaboratori. Come preparatore dei portieri ci sarà Andrea Di Staso mentre come vice avrò al mio fianco Marco Del Prato che ha dovuto lasciare i precedenti incarichi per motivi di lavoro e vuole dare così il suo contributo alla società.

D – Sto battendo ogni record in fatto di lunghezza di intervista ma la colpa è anche di Briguglio che vorrebbe parlarmi delle nuove maglie, di quella granata che ricorda il ‘suo’ Aston Villa, e di altro ancora. Lo stoppo, consentendogli solo un breve accenno al settore giovanile.
B – Del ridimensionamento ha parlato chiaramente Panseri. Aggiungerei solo che abbiamo nominato responsabile Roberto Arioldi, l’anno scorso alla guida dei ’98 ed impossibilitato, per ragioni di lavoro, a proseguire come allenatore (almeno per quest’ anno). La juniores da cui ci aspettiamo ottimi risultati sarà guidata da Giorgio Favini. Si scende poi alle due formazioni più giovani. I 2000 faranno la categoria giovanissimi diretti da Francesco Rotondi che avrà il duro compito di non far rimpiangere Marcello Coffetti. A lui un grosso in bocca al lupo così come ad Andrea Barbin che da vice Rotondi è stato ‘promosso’ ad allenatore capo degli esordienti 2001-2002.

E’ tutto (forse troppo ?...), alla prossima. 


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