Con il campionato di promozione fermo per le festività pasquali abbiamo l’occasione di fare il punto della situazione a 5 giornate dalla fine gettando uno sguardo non solo alle vicende gialloblù ma anche sul resto del torneo.
Partiamo dalla lotta nell’alta classifica dove le carte si sono clamorosamente rimescolate nelle ultime settimane. Il Biassono continua ad essere in testa con i suoi 50 punti ma alla 25° partita ha conosciuto l’amaro sapore della prima sconfitta (oltre tutto in casa e con un’avversaria diretta come il Cinisello). Non avendo notizie dirette del match non sappiamo se si è trattato di un episodio, di sfortuna o di demerito particolare. Quello che è sicuro è che la lepre del campionato ora è braccata da una muta di avversari pronti ad azzannarla e a piazzare il sorpasso decisivo.
Primo fra gli inseguitori è il Curno (49 punti) tornato clamorosamente in gioco con la doppia vittoria negli ultimi giorni. Sei punti fra recupero a Cinisello e gara interna con il Paladina e distacco ridotto da un -6 che lasciava poche speranze ad un -1 che autorizza gli uomini di Sporchia a sognare in grande. Il calendario sembra offrire loro una sponda favorevole visto che dovranno incrociare i bulloni con le ultime 4 della classifica e con la Pro Lissone. E’ vero che avversari con l’acqua alla gola possono creare problemi notevoli tuttavia…
Con un girone di ritorno finora eccellente il Brugherio (48 punti) è arrivato ad issarsi sulla terza poltrona. I brianzoli sono la squadra che ha realizzato più punti di tutti dopo il giro di boa, ben 24 , e lo stato di forma, almeno a giudicare dai risultati, appare smagliante. Vuoi vedere che fra i due litiganti…
Il Cinisello (47 punti) non aveva fatto mistero di pensare in grande. Al termine del match con la Brembatese di due settimane fa avevamo conversato con il loro presidente che, scaramanzia a parte, era consapevole della forza della propria squadra e aspettava con ansia scontri per loro decisivi. La sconfitta interna contro il Curno mi aveva fatto credere che i loro sogni fossero già svaniti ma l’impresa di Biassono a soli tre giorni di distanza li ha chiaramente rimessi in gioco..
Non me ne vogliano i tifosi di Desio (44) e Ponteranica (43) se non li annovero fra i contendenti alla vittoria finale. I punti di distacco non sono tanti ma è difficile pensare ad un contemporaneo crollo delle magnifiche quattro che le precedono. La lotta per l’ingresso dei play-off dovrebbe essere per loro già motivo di grande soddisfazione e prestigio.
Nel limbo sospeso fra le ambizioni di play-off e le paure dei play-out troviamo solo due squadre : Casati Arcore (37) e Paladina (35). In questi casi si scontrano due scuole di pensiero : chi sostiene che giocando tranquilli si possono ottenere ottimi risultati viene contestato da chi pensa invece che la mancanza di stimoli possa essere preludio ad un finale di torneo al rallentatore. Vedremo alla fine chi avrà ragione. Aggiungerei per quanto ci riguarda : averne di questi problemi !
Prima di parlare delle zone che, ahinoi, ci interessano da vicino anticipiamo il primo verdetto matematico della stagione : la retrocessione diretta in prima categoria del Cusano. I soli 5 punti raggranellati fino a qui non concedono più speranze (ammesso che ve ne fossero dopo 14 sconfitte consecutive…) ai bianconeri milanesi ai quali, sportivamente, auguriamo una pronta risalita.
Le sette formazioni che restano da citare sono tutte coinvolte, pur se in maniera non paritaria, nel pericoloso gorgo che può condurre alle forche caudine dei play-out che, ricordiamolo, coinvolgeranno 4 squadre (a meno di distacchi maggiori di 9 punti che al momento non sembrano ipotizzabili).
Qui si intrecciano calcoli piuttosto complicati essendo molte le variabili in gioco : i punti attuali (da cui non si può prescindere); il calendario; gli scontri diretti; la condizione psico-fisica.
Se guardiamo i punti sfioriamo la banalità nell’affermare che sta meglio il Lemine a 32 punti della coppia Cassina-Concorezzese appaiata a quota 24. Catalano al nostro confronto è un dilettante.
Psicologicamente stanno bene il Lemine e la Pro Lissone riemersa da un lungo e pericoloso letargo.
Il Carugate ha perso domenica (ma contro l’attuale Brugherio può perdere chiunque) ma è in un momento decisamente positivo se si considera che nel ritorno sarebbe secondo in classifica con 19 punti conquistati. In calo deciso è invece la Pontirolese che ‘cenerentola Cusano’ a parte è la peggiore del ritorno con 8 punti messi a referto. Dei nostri ragazzi parleremo dopo. Sul fondo il Cassina sembra avere dei guizzi più brillanti rispetto alla Concorezzese (vedi la vittoria con la Pontirolese e il raid ad Arcore un paio di giornate fa).
Il calendario è un’incognita, legato com’è agli sviluppi futuri e all’intreccio dei risultati delle prossime partite. Per intenderci : un conto sarà andare a Brugherio all’ultima giornata (come nel caso della Brembatese) con i rivali ancora in corsa per un traguardo , un altro se avranno già raggiunto il loro obiettivo (qualunque esso sia). Ovvio che il discorso vale per tutte le altre rivali.
Per quello che conta a questi livelli il fattore campo Lemine, Pontirolese e Carugate avranno tre match in casa e due fuori. Situazione inversa per le altre quattro compagini.
Un peso specifico notevole avranno gli scontri diretti. Il Carugate ne deve giocare 3 (2 in casa); Lissone e Pontirolese 3 ma 2 in trasferta; Brembatese, Cassina e Concorezzese 2. I gialloblù entrambi in casa, le altre uno in casa e uno fuori. Il Lemine ha solo una gara ‘diretta’ (a Brembate).
Tutte le partite partono da 0-0, dice il saggio, ma il dover affrontare il Cusano sembra equivalere a tre punti blindati : Lemine e Pontirolese dovrebbero quindi approfittarne. Sono autorizzati a riti scaramantici ma se la nostra previsione dovesse trasformarsi in una ‘gufata’ non piangeremmo di certo (mors tua, vita mea, ammonivano i latini…).
Le partite non ancora esaminate riguardano infine gli scontri con le ‘grandi’. In questo caso chi sta peggio sono Lemine e Concorezzese (3 impegni); seguono Brembatese, Lissone e Cassina (2); Pontirolese e Carugate hanno solo un impegno di questo tipo.
Sperando di non avervi fatto girare la testa con tutti questi ragionamenti arriviamo alle vicende della nostra squadra.
Non mi metterò certo a dare giudizi tattici o tecnici specie in un momento simile. Non l’ho mai fatto finora e non mi compete nemmeno. Sono solo uno scrivano che cerca di fare al meglio il proprio lavoro e lascio a chi ne ha la competenza le decisioni sulla formazione da mandare in campo. Come tutti gli appassionati ho le mie opinioni, le mie idee, ma semmai ne parleremo a fine stagione possibilmente davanti a pane, salame e un buon bicchiere di rosso (per non dimenticare che stiamo sempre e solo parlando di calcio). Analizzo quindi i numeri con rigore statistico lasciando ai lettori le conclusioni che vorranno trarre.
Il catastrofico mese di marzo, con quattro sconfitte consecutive, ha complicato maledettamente la situazione. Si sperava di arrivare allo sprint finale con almeno 3-4 punti in più e invece l’attuale quota 28, a braccetto con il Carugate, mette ansia a tutto l’ambiente.
Il dato che appare nitido è che la squadra di Ottolenghi ha finora difettato di continuità di risultati. Ricordiamo la partenza da sogno (12 punti in 7 gare) e un altro momento magico a febbraio (altri 10 punti in sole 4 partite). A questi numeri d’alta classifica fa però da contraltare lo sconfortante bottino di 6 punti nelle rimanenti 14 giornate ! Qualche pareggino qui e la e l’aria sarebbe stata più respirabile. Come non andare col pensiero ai punti sprecati nei minuti finali (Cassina, Concorezzo, Desio nel girone di andata) oppure ai punti meritati, ma purtroppo non incamerati, nelle recenti sfide con Biassono, Cinisello e Desio ?
Da questo punto di vista non siamo nemmeno troppo fortunati. In pochissime occasioni la Brembatese ha messo in tasca risultati non meritati mentre per ben 8 volte la sconfitta maturata è stata con uno solo gol di scarto (6 volte 1-2 e 2 volte 0-1).
Per fare punti bisogna però fare gol e questo appare l’altro difetto maggiore : le 30 reti finora siglate fanno dell’attacco gialloblù il terzo fra quelli più sterili (solo Cusano e Concorezzo stanno peggio, mentre il Carugate è al nostro livello). Se consideriamo che 10 gol sono stati messi a segno nelle uniche 3 goleade della stagione (Carugate e Lemine all’andata e Concorezzo al ritorno) ne restano 20 in 22 partite : pochi.
Altre osservazioni. Magri ha realizzato 16 gol, quindi più della metà della squadra ma dagli altri partner d’attacco, pur riconoscendo che hanno giocato molto meno del bomber, sono arrivate solo 3 reti (Allevi) mentre Dame e Del Prato sono ancora in attesa della prima soddisfazione personale. Inoltre se dalla difesa è arrivato un sufficiente apporto di 6 reti (2 Baracchetti, 1 ciascuno Zilli, Vanoncini, Locatelli e addirittura una il portiere Suardi) altrettanto non si può dire per il centrocampo che ha mandato in gol solo Nava e Calchi (2 a testa) e M. Zonca (1). Nel ritorno questo indispensabile aiuto realizzativo è addirittura scomparso del tutto !
Il calendario propone in sequenza : Casati Arcore fuori, Lemine in casa, trasferta a Ponteranica, match interno con la Pontirolese e viaggio finale a Brugherio. Tutte le occasioni sono buone per fare punti, anzi direi che in tutte le gare bisogna cercare di portare a casa qualcosa. Ovvio che le maggiori aspettative le offrono i due scontri diretti in casa che, lungi dall’essere facili, devono dare il contributo maggiore in fatto di classifica. Anche nella ipotesi a noi più favorevole non saranno comunque sufficienti quindi, anche in trasferta, bisogna andare a giocarsela ricordando il motto : ‘rispetto per tutti, paura di nessuno’.
Fin qui le aride cifre che dicono molto ma non tutto e quindi ci auguriamo che vengano stravolte in positivo nell’ultimo tratto della corsa.
L’importante è lottare fino alla fine, non demoralizzarsi, non lasciare nulla di intentato, poi si vedrà. Ma Ottolenghi e i giocatori lo sanno benissimo da soli e non avevano bisogno dei miei spunti per trovare gli stimoli necessari. Coraggio, dunque : nulla è perduto!
Io ho dato solo un po’ di numeri (e non i numeri, mi auguro..) per il mio e spero vostro ‘divertimento’. Se ne ho sbagliato qualcuno perdonatemi, l’importante sarà solo un numero finale : 5, come il numero di squadre da lasciarci alle spalle.
E’ tutto, alla prossima.