RICOMINCIO DA TRE

27-02-2010 : PROMOZIONE GIRONE C (6° GIOR. RITORNO)


CUSANO M. 1
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BREMBATESE 2

RETI : 25’ pt Vanoncini, 32’ st Allevi, 40’ st Saporiti


CUSANO M. : Tagliarino (1’ st Marchese), Caruso, Lops, Rizzo, Martinuzzi, Turano (7’ st Gamo), Profeta, Pagnin, Troiano, Pinato (20’ st Saporiti), Trivellato. A disposizione : Pozzi, Miletta. All. Conte


BREMBATESE : Bonacina, Zilli, Vanoncini, M. Zonca, Magni, Locatelli, Baracchetti, Maffeis (35’ st Polatti), Magri, Osio (17’ st Allevi), Dame Dia (26’ st Nava). A disposizione : Suardi, Maffioletti, A. Zonca, Del Prato. All. Ottolenghi

Arbitro : Giacobbi di Brescia

Ammoniti : 28’ pt M. Zonca, 42’ pt Osio, 28’ st Zilli per la Brembatese
30’ pt Pinato, 6’ st Profeta, 48’ st Rizzo per il Cusano

Note: angoli 6–4 per la Brembatese; recupero 1’ + 3’; tempo variabile; terreno pesante
Brembatese : assenti Calanni, Calchi, Paganelli, Pansera, Chigioni, Colleoni


CUSANO. Terza vittoria consecutiva della Brembatese che puntella alla grande la sua classifica e si appresta ad affrontare più serena la parte decisiva della stagione. Dopo il periodo di magra (con 7 punti in 11 gare) si ricomincia a sorridere con un bottino di 10 punti nelle ultime quattro partite. Ma che sofferenza tornare da Cusano con i tre punti in tasca. Chiariamo subito : non perché il risultato finale sia testimonianza di gara equilibrata ma perché i gialloblù in versione cicala hanno dilapidato non meno di 5-6 clamorose palle gol, colpito due pali e hanno permesso ai due portieri che si sono avvicendati fra i pali del Cusano di essere i migliori dei loro. Raggiunto finalmente il 2-0 della apparente tranquillità a 10’ dal termine, sono poi riusciti a subire una rete e a far venire i patemi d’animo al vostro cronista e al nutrito gruppo di tifosi al seguito. Tutto è bene quel che finisce bene, suggerisce il saggio, però non si può penare così contro avversari che hanno palesato evidenti limiti come del resto racconta la loro modestissima classifica : 5 punti in 20 gare, 17 sconfitte, peggior attacco e difesa più perforata. Vincere era quasi un obbligo ma poi c’è sempre da fare i conti con il campo e con l’orgoglio del Cusano. Tante le cose da raccontare per cui via alla cronaca dopo un’occhiata alla formazione. Fuori per squalifica Calanni e Calchi diventa forzata la coppia centrale di centrocampo Maffeis – M. Zonca anche se non al meglio della condizione fisica. Baracchetti ha scontato il suo turno di stop e rileva A. Zonca anch’esso non al top della salute. Immutati rispetto a sette giorni fa gli altri nominativi. Il festival delle occasioni inizia da subito. Al 2’ Magri esita prima di tirare temendo il fuorigioco e permette al portiere di sventare in angolo. Batte Osio e Tagliarino fa il primo miracolo di giornata salvando d’istinto sulla deviazione da un metro di Locatelli. Al 5’ tiro-cross di Dame che spolvera la faccia superiore della traversa. Magri prima e Dame poi non hanno la lucidità necessaria in area verso il 10’. Bella azione di Osio all’11. Imposta la giocata poi va a ricevere quasi in area. Pronto il cross e conclusione di Maffeis non lontana dai pali. Dopo una serie di cross fuori misura ne arriva finalmente uno degno di questo nome. E’ di Zilli il traversone che non trova tuttavia nessun compagno pronto alla deviazione. Al 19’ Dame per Osio il cui tiro, deviato, tocca il palo e finisce in angolo. Lo batte Baracchetti ancora per il ‘10’ brembatese che, in area, prende la mira mancando il bersaglio di una spanna. Al 21’ annotiamo la prima chance dei locali. Locatelli viene graziato dall’arbitro dopo un duro intervento. Sulla conseguente punizione Profeta mette in area dove Pinato non riesce ad agganciare la palla a tu per tu con Bonacina. Al 25’ Magri è generoso e lascia a Baracchetti. L’ennesima respinta del portiere non lascia il tempo a recriminazioni perché arriva il gol del vantaggio subito dopo. Zonca mette la sfera nei sedici metri. Magri la blocca, si accentra e tira. Tagliarino prosegue nel suo show e devia ma, questa volta, sui piedi di Vanoncini che da due metri infila il sospirato vantaggio.
Proseguiamo stile-telegrafo : 29’ Maffeis per Magri, parato; 30’ Dame fermato dalla pronta uscita di piede di Tagliarino; 33’ conclusione di Magri che fa la barba (dicono cosi, vero ?) alla traversa; 35’ palla d’oro per Dame nell’area piccola. Basterebbe spingerla dentro invece cincischia e si smarrisce. 37’ bel traversone di Dame per il tiro al volo di Magri che muore mezzo metro dal palo (il tiro, non Magri..). Davvero è una fiera delle occasioni mancate e non siamo ancora a metà gara. Si ricorda l’antico detto del chi sbaglia paga al 46’. Angolo per il Cusano, tiro di Caruso e Zonca, appoggiato al palo, spazza sulla linea di porta ! Pensiamo di averle già viste tutte invece l’inizio della ripresa è ancora più incredibile. Primo giro delle lancette e Magri salta l’avversario e batte dal limite. Marchese che è appena entrato per l’infortunato Tagliarino (out per il troppo ..lavoro ?) non può nulla ma lo salva la traversa. Il bomber non è nelle giornate migliori e divora due occasioni in pochi minuti. Al 48’ Osio gli da una gran palla liberandolo al tiro appena dentro l’area. Marchese dimostra che almeno i portieri a Cusano sono validi e va a salvare in angolo. Al 52’ Dame pesca Magri sul filo di un possibile off-side. I difensori si fermano, il fischio arbitrale non arriva e il centravanti ha il nulla fra sé ed il rassegnato portiere. Corre per 20 metri pensando a come infilarlo. Pensa troppo e Marchese fa un altro capolavoro e si salva in corner. Il gioco si fa più involuto : la Brembatese teme la beffa dopo aver dilapidato una fortuna e si ritrae. Calano fisicamente anche i centrocampisti e si soffre in mezzo pur non rischiando quasi nulla dalle parti di Bonacina. Si cerca la velocità nelle ripartenze quando il mister toglie Osio per Allevi. Al 66’ Dame vince un rimpallo poi trova il tiro giusto, non forte ma preciso. Superman-Marchese va a togliere la palla nell’angolino alla sua destra. Il Cusano ci prova in un paio di occasioni ma è alto il tiro di Pagnin e viene parata una punizione di Saporiti. Al 76’ ripartenza della squadra di Ottolenghi ma Nava ‘cicca’ il cross con tre compagni liberi in area. Non si sa più a che santo votarsi. Finalmente, al 77’ arriva il 2-0 ! Baracchetti propone l’iniziativa. Allevi riceve in area, cerca la sponda di Magri che effettua un tocco che non si capisce se sia un tiro o un assist. Poco importa : sulla palla si avventa Allevi che scaraventa in rete. Al 79’ Locatelli si esalta con una diagonale difensiva fondamentale a bloccare l’avversario lanciato a rete. Al 81’ Magri vuole il gol ad ogni costo. Entra in area dal lato corto e ci prova. Idea plausibile ma le lamentele di Magni, solo al centro, sono assolutamente giustificabili. Il doppio vantaggio fa assorbire con apparente tranquillità l’ennesima occasione sprecata ma la paura di buttare al vento la fondamentale vittoria riaffiora all’85. Azione confusa del Cusano, palla lunga. Saltano Bonacina ed un avversario (qualcuno avvista un fallo di mano del giocatore, non fischiato) e la palla arriva a Saporiti che segna e riaccende le speranze dei bianconeri. Al 87’ Allevi inventa l’assist per Magri. La battuta al volo meriterebbe miglior sorte ma è ancora prodigioso Marchese a deviare in tuffo. Pagnin fa venire grigi i pochi capelli dello scriba mettendo in area il pallone della beffa. Per fortuna la rovesciata di Caruso è stilisticamente valida ma altissima sulla traversa. Al 90’ cerca la soddisfazione personale baby-Polatti (’92) che raccoglie al limite e scaraventa verso la porta con bella disinvoltura. La mira è imprecisa ma tutto serve a far scorrere gli ultimi minuti. Al ’93 mischione in area sull’ultimo angolo del Cusano e poi il fischio liberatorio del signor Giacobbi. Se i ragazzi mi garantiscono che soffrendo così ci salviamo io sono disposto a rischiare le coronarie però non è scritto che debba essere per forza l’unico modo di vincere ! Comunque, missione compiuta e domani tutti in poltrona per vedere cosa fanno le dirette avversarie. Poi di nuovo al lavoro per le difficili gare che ci aspettano a partire da Paladina.
E’ tutto , alla prossima