28-03-2010 : PROMOZIONE GIRONE C (10° GIOR. RITORNO)
BREMBATESE 1
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DESIO 2
RETI : 27’ pt Zarutto, 13’ st Magri, 23’ st Provasi
BREMBATESE : Bonacina, Zilli, Baracchetti, Maffeis (1’ st Polatti), Magni, Locatelli, Dame Dia (1’ st Allevi), Calanni, Magri, Calchi, Nava (40’ st Del Prato). A disposizione : Suardi, Zonca A., Zonca M., Osio.
All. Ottolenghi
DESIO : Noseda, Elli, Muttiron, Buniato, Consonni, De Luca, Bonvini, Zonzetto (10’st Molinari), Provasi (36’ st Milesi), Colombo, Zarutto. A disposizione Pavanelli, Caglio, Trocino, Biffi, Barni. All. Provasi
Arbitro :Signora Abbate di Mantova
Ammoniti : 26’ pt Calanni, 33’ st e 34’ st Magni (espulso per doppia ammonizione) per la Brembatese.
35’ st Bonvini per il Desio
Note: angoli 3 – 3; recupero 2’ + 3’; giornata variabile, terreno molto irregolare
Brembatese : assenti Paganelli, Pansera, Chigioni, Colleoni, Maffioletti, Vanoncini
BREMBATE. Verrebbe subito da dire : meno male che è finito marzo ! Dopo un febbraio che ha portato nelle casse brembatesi 10 punti in 4 gare sono arrivate 4 sconfitte consecutive; la quota 28, che appariva invidiabile ad inizio mese, è rimasta sconsolatamente invariata e l’ingresso ufficiale, speriamo provvisorio, nella zona play-out è amaramente sancito. Per la terza domenica di fila la squadra di Ottolenghi resta col classico pugno di mosche in mano e, al di la dei propri demeriti, viene punita con l’ennesimo 1-2. Formazione iniziale che risente, come sempre, dalle scelte obbligate sui giovani. Il ‘punto-fermo’ Vanoncini è out per malattia e deve essere schierato un Dame Dia non al meglio (o, in subordine l’unico ‘92 in panca, Polatti). Il mister opta per la prima soluzione completando il terzetto con Bonacina in porta e Nava in mezzo. Gli altri cambi dipendono direttamente da queste scelte iniziali : Allevi torna in panchina dalla quale riemerge Baracchetti con ruoli evidentemente diversi. Si ipotizza una gara da impostare su ritmi elevati confidando su un possibile deficit atletico di avversari che hanno giocato in settimana. Il primo tempo scorre invece su cadenze lente e il Desio non accusa sbandamenti di sorta facendo leva su una fisicità apparsa da subito superiore. Al 4’ Provasi prova la girata in bello stile ma la mira è pessima. All’8 Baracchetti lungo per Calchi che si libera in area ma ricava solo un angolo. All 13’ Maffeis vede Noseda fuori dai pali e prova da distanza siderale. La palla si adagia sulla rete sopra la traversa mentre il portiere si impiglia nella rete rischiando l’infortunio (da notare che è stato schierato fra i pali all’ultimo momento visto che Pavanelli, che appariva in distinta, si è infortunato nel riscaldamento). Al 15’ Colombo fa vedere di avere tiro e coraggio e sbaglia di poco provando dai 20 metri. Risponde la Brembatese con una punizione di Calanni. Palla in area, Maffeis non tira, Nava la rimette in mezzo ed è bravo a provarci Magri da posizione non facile, fuori non di molto. Al 23’ Nava apre il corridoio per lo scatto del solitario Dame ma c’è off-side. Il match scrive il primo capitolo determinante fra il 25’ ed il 27’. Punizione dal limite per la Brembatese. Batte Baracchetti, il portiere non trattiene ma l’arbitro ferma per fuorigioco sull’accorrere di Magri. Il Desio batte velocemente lucrando alcuni metri, inutili proteste, Calanni entra nervosamente su un avversario : giallo e punizione. Colombo va a calciare dai 35 metri. Il missile, forse sfiorato da Bonacina, va a frantumarsi sul palo, palla che arriva a Zarutto che mette in rete con fatica zero. Due minuti dopo Colombo che ci ha preso evidentemente gusto tenta ancora da più lontano e palla alta un metro sulla traversa. Al 31’ Provasi in azione solitaria ma alla fine si infrange su Magni, rimanendo a terra infortunato. Minuto 35 quando Dame cerca l’assist per Maffeis che non riesce ad incunearsi fra gli ultimi due difensori ospiti. Un paio di angoli ed una girata alta di testa di Dame completano le note del primo tempo. Dopo l’intervallo due cambi contemporanei per la Brembatese. Fuori Dame e dentro Polatti per questioni anagrafiche; i ruoli sono diversi e la mossa deve essere bilanciata tatticamente. Quindi in campo Allevi a dare una mano in attacco e Maffeis negli spogliatoi. E’ il neo-entrato Allevi a proporre un traversone interessante al 1’, un pelo alto per il salto di Magri. Al 51’ i locali rischiano la frittata. Magni respinge male e mette in ambasce Calanni. Buniato si infila costringendo Bonacina alla deviazione in angolo.Al 53’ azione del Desio che con una serie di tocchetti laterali porta Zorzetto al tiro dal limite, fuori. Segni di risveglio gialloblù al 56’. Punizione di Calanni dalla lunetta dell’angolo. Allevi appoggia in area e Magni prova la rovesciata, alta. Il pareggio arriva subito dopo. Punizione da tre quarti campo che batte Calchi. Il lancio è lungo e preciso e trova Magri solo-soletto davantii a Noseda. Mezza girata e pallone nel sacco. Senza conseguenze il leggero infortunio subito dal centravanti travolto nell’azione dal portiere. La Brembatese vive il momento migliore della gara e fa sperare nella vittoria i suoi rianimati tifosi. Due le occasioni, nitidissime, per trasformare in realtà questa speranza. Al 62’ Polatti si impossessa del pallone in recupero e appoggia a Nava che pesca Magri in area. Il bomber cerca lo spazio e va a colpire la traversa. L’istinto del rapace d’area non gli ha permesso di vedere un Allevi liberissimo a pochi metri dalla linea bianca. Il tempo di mettersi le mani nei capelli (almeno quelli che li hanno…) ed il rammarico raddoppia. Calchi governa un contropiede con Magri ed Allevi che fanno il movimento giusto allargandosi ai suoi lati. Il pallone arriva ad Allevi che se lo porta in avanti e cerca il diagonale vincente sbagliando però la mira di un metro. Al 67’ una punizione calciata da Molinari fa capire che il Desio c’è ancora. Sensazione purtroppo suffragata al 68’. Punizione, spizzata di testa e Provasi lascia sul posto Magni e va ad infilare Bonacina con un diagonale preciso. Bruttissimo colpo per il morale della Brembatese che rischia ancora al 72’ ma, stavolta, Provasi sbaglia la misura. Prevale il nervosismo e l’arbitro, fino a quel punto senza grossi sbagli nella sua prestazione, perde il governo del match. Consonni si segnala più volte con entrate decise, per usare un eufemismo, ma la passa sempre liscia. Nascono discussioni dopo un fallo di Polatti a centrocampo. Magni, in qualità di capitano, va a chiedere spiegazioni. Dalla tribuna non si può ovviamente sapere con quali modalità (nel dopo partita ne raccolgo le confidenze e afferma di essere stato correttissimo) ma viene allontanato con un cartellino giallo. Va a contrastare Molinari e si becca il secondo giallo in 30 secondi ed il rosso conseguente. Non sono complimenti alla signora col fischietto quelli che rotolano dalle tribune. All’80 Bonvini timbra le caviglie di Baracchetti : cartellino rosso anche per lui ma l’arbitro fa cenno di essersi sbagliata e lo sostituisce con il giallo. In effetti il fallo non era così grave ma l’episodio dimostra quanto meno un momento di scarsa lucidità da parte del direttore di gara. Noseda si trova in mano la sfera su deviazione aerea di Calchi dopo la solita punizione dalla distanza di Calanni. Succede poco o nulla nei minuti conclusivi, compresi i 3 di recupero : un tiro sul fondo di Bruniato, un bel salvataggio difensivo di Bonvini che impedisce al traversone di Zilli di arrivare fra i piedi di Magri e una gran parata di Bonacina che si rifugia in angolo su azione di Milesi. Musi lunghi, alla fine, sia fra i giocatori che fra gli spettatori. Dagli altri campi arrivano notizie in chiaro-scuro (sempre che siano ufficiali). E’ meglio che la Pontirolese abbia perso o era meglio tenere a distanza il Cassina ? Viceversa : non faceva più al caso nostro una vittoria del Concorezzo invece che del Lemine ? Il Carugate ha perso ma nel ritorno ha dimostrato di essere più che vivo (sarebbe secondo in classifica !). La Pro Lissone sembra in rimonta. Troppe variabili in gioco, troppe partite per fare di questi ragionamenti e due sole certezze. Il Cusano è matematicamente retrocesso e la Brembatese, prima di mettersi a fare calcoli, deve tornare a fare punti. Senza voler mischiare il sacro con il profano ricordiamo che dopo la Quaresima arriva la Pasqua, quindi…. Ci sentiamo dopo la pausa per la festività sperando di raccontare qualcosa di diverso. Intanto , dimenticando il calcio e le sue ‘sofferenze’, auguri a tutti.
E’ tutto , alla prossima