sabato 30 luglio 2011

UN OCCHIO AL FUTURO, GUARDANDO IL PASSATO

Il presidente Panseri aveva auspicato per la Brembatese la conferma della partecipazione al girone ‘C’, quello, tradizionalmente, orobico-milanese. Prima parziale delusione della stagione : squadra inserita in un girone tutto bergamasco con la sola eccezione dei bresciani dell’Adrense.

Nulla di trascendentale, per carità, ma perché si sperava in un altro ‘sorteggio’ ? Il primo motivo era di carattere tecnico perchè, secondo uno dei luoghi comuni difficili da superare, il girone ‘milanese’ viene reputato più tecnico e meno agonistico. Il secondo motivo, fondato, è di carattere scaramantico, considerate le due salvezze ottenute nel recente passato. I numeri hanno d’altra parte il loro peso : come dimenticare che in 6 trasferte in Brianza e dintorni la formazione di Ottolenghi ha ottenuto lo scorso anno più punti che in tutte le gare casalinghe (18 contro 16 !) ? Anche dal punto di vista logistico non è che ci abbiamo guadagnato molto. Non è certo più agevole andare a Lovere o Gandino che a Cinisello o Desio, tanto per citare alcune trasferte.

D’altra parte poteva andarci pure …peggio nel senso che le altre sei bergamasche di promozione sono finite in un girone che prevede, per gradire, trasferte a Colico e Morbegno. Inoltre eviteremo anche di incrociare i bulloni con il grande ex, Recino, che dopo aver rinunciato a palcoscenici più prestigiosi per problemi di lavoro, pare si sia accasato alla Giana.

Ci siamo dilungati anche troppo su un fatto che, al tirar delle somme, non dipendeva da noi per cui ci attrezzeremo per cambiare direzione e cercheremo i punti salvezza non più attraversando l’Adda ma fra il Brembo ed il Serio con una puntatina anche oltre l’Oglio.

Che avversarie ci attendono ? Questo appare l’argomento decisamente più interessante. Le cose però, a questo proposito, si complicano. Non siamo al corrente dei movimenti di tutte le squadre; il fatto che qualcuno arrivi dall’Eccellenza ed altre siano neo-promosse non vuol dire un granché; molto dipende dalle ambizioni e dalle possibilità economiche…

Non tutti (e qui ci facciamo un po’ di auto-complimenti) hanno un sito ufficiale come il nostro o, se ce l’ hanno, non sempre è aggiornato in tempo reale per cui fare un pronostico è come leggere in una sfera di cristallo appannata dal vapore. Mi sembra allora più utile presentare le 15 avversarie in base al comportamento che hanno ottenuto nello scorso campionato sapendo che vale l’ avvertenza che le banche ci forniscono al momento di un investimento : ‘ i risultati passati non sono garanzia di eguale risultato in futuro ’ !

Per descrivere il cammino delle varie squadre ci avvaliamo della indispensabile consultazione di quella che è la ‘bibbia’ della pedata bergamasca : l’Almanacco della coppia Serina – Di Cio. Confidiamo di non dover pagare i diritti d’autore sia per la pubblicità indiretta che ho appena fatto loro sia per il fatto che, almeno le statistiche della Brembatese, sono settimanalmente fornite dal vostro scrivano per cui l’Almanacco è ,in maniera minima, … anche mio.

Squadre dall’ eccellenza.
Sono due le retrocesse : Real Mornico e Gandinese. La squadra della bassa è retrocessa senza molte attenuanti tenendo fede ai pronostici negativi della vigilia. La Gandinese ha perso la categoria nello spareggio play-out contro il Chiari dopo aver rischiato tutto l’anno la retrocessione diretta evitata solo con uno sprint finale.

Promosse dalla prima categoria.
A questo gruppo appartengono squadre dalla storia e dalle disponibilità ben diverse. In primis il Pedrengo che, ricordiamolo, un paio di stagioni fa era arrivato alla serie D, alla quale aveva rinunciato ripartendo dalla prima categoria. Vittoria alla grande del girone ‘E’ e formazione già pronta per un campionato di alto profilo anche in promozione. Dallo stesso girone è arrivato anche il Villongo promosso al primo anno di prima categoria. Grande l’impresa dei lacustri che hanno ceduto solo nel finale al Pedrengo ma conquistando a pieno merito il passaggio in promozione ai play-off. Vincitore del girone ‘D’ è stato invece il Fara Olivana con Sola che ha messo in mostra bel gioco e giovani interessanti nonché il bomber Zanichelli, autore di 36 reti ! Diversa la sorte della Pagazzanese, impropriamente messa fra le promosse. Ci spieghiamo : la squadra biancorossa, matricola in prima, è retrocessa in seconda ai play-out, persi contro La Torre, ma ha fatto il doppio salto in avanti rilevando i diritti del Dalmine.

Le veterane della promozione.
Le nove compagini che restano, compresa la nostra, erano divise in diversi gironi. Le uniche superstiti del girone ‘C’ sono la Pontirolese ed il Lurano di cui sappiamo quasi tutto del passato e quasi nulla del futuro. Da indiscrezioni sembrano alle prese con i problemi di budget che accomunano molte squadre e non si hanno finora notizie di acquisti eclatanti. Staremo a vedere sperando di confermare il trend contro il Lurano (6 punti l’anno scorso per Calanni e compagni) e di invertirlo contro la Pontirolese (1 punto in due stagioni contro di loro).

Nel girone ‘F’ c’era solo lo Zanconti Treviglio che si è salvata senza affanni particolari grazie anche ad un numero esagerato di pareggi (ben 14). Tutte le altre erano nel girone ‘D’ vinto dallo Scanzorosciate. Vittima principale della squadra giallorosa è stata la Romanese, eterna seconda della stagione. Gli ‘orange’ hanno perso il campionato alla penultima giornata, la finale di coppa Italia (contro la Stezzanese), la finale play-off (contro il Sovere) e sono arrivati secondi pure in .. coppa disciplina ! Il Sebinia si è piazzato nelle zone alte della classifica grazie ad un pericoloso tridente d’attacco. La Forza e Costanza di Martinengo si è tenuta fuori dai guai grazie ad un ottimo girone di ritorno. Fra le sue fila troveremo Pierelli, uno dei nostri ex. La Gavarnese ha sudato parecchio e mantenuto la categoria ai play-out, vinti contro il Borgosatollo. Ottimo risultato per una matricola trascinata dai venti gol di Caglioni. Salvezza al cardiopalma anche per il Brusaporto dopo una stagione da batticuore. Cambi di giocatori (33), due d.s., due mister e Gustinetti ha salvato la baracca dopo uno spareggio da brividi contro il Lemine.

Resta l’Adrense (ex Virtus Franciacorta) di cui sappiamo meno ancora (la ‘bibbia’ non la cita visto che non è compagine di casa nostra). Unico dato statistico : salva agli spareggi. Staremo a vedere per lei come per tutte le altre.

Finisce qui la carrellata che spero sia stata utile ed interessante. Ora occhio al mercato (citazione gratuita ma meritata per il sito ‘BG calcio news’ che riporta notizie fresche ed attendibili) e poi i verdetti, come sempre, saranno affidati al campo.

E’ tutto, alla prossima.

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