Tradizionalmente la pausa invernale offre la possibilità di fare un primo bilancio della stagione. Quest’anno, invece, le statistiche lasciano il tempo che trovano perché ci sono ben 12 gare ancora da recuperare. Fra queste partite ci sono molti scontri diretti per cui la classifica potrebbe uscirne profondamente modificata e ogni giudizio verrebbe rivisto.
Vediamo la Brembatese. Il giorno nove di gennaio si riprenderà con il recupero contro la Concorezzese e, la settimana dopo, ancora in trasferta, altro match delicato contro il Cesano Maderno. Dai punti che la squadra di Ottolenghi porterà a casa potrebbero uscire scenari ben diversi fra loro. Se tutto andrà per il meglio si potrebbe arrivare al giro di boa in posizione decisamente tranquilla; in caso contrario ci si troverebbe impelagati nelle sabbie mobili del fondo classifica. Chiaro che i giudizi e le prospettive sarebbero ben diversi fra di loro.
Il campionato offre comunque alcune certezze, almeno per le parti nobili. Pro Sesto ed Arcene hanno fatto il vuoto e la promozione diretta appare incontestabilmente affare loro. I milanesi sono una meteora in questo campionato nel senso che hanno potenzialità, strutture e tradizione di ben altro livello rispetto alle altre compagini e l’approdo in Eccellenza è, per loro, quasi obbligatorio. Tredici vittorie (fra cui la vittoria in trasferta contro l’Arcene) e tre pareggi sono il ruolino di marcia di chi vuole (e deve) vincere il campionato.
L’Arcene sta strabiliando. Una sconfitta e due pareggi sono trascurabili di fronte alle dodici vittorie ottenute da Astolfi ed i suoi ragazzi. Al momento attuale sono ben 15 i punti di vantaggio sul gruppo delle inseguitrici che devono darsi una mossa per far si che si disputino i play-off a fine stagione (non si giocano se i punti di distacco sono più di nove).
Purtroppo non sono discorsi che ci riguardano direttamente. La Brembatese deve galleggiare sopra la zona delicata e arrivare alla salvezza in un campionato in cui ha dimostrato finora di poter stare con pieno merito. Certo che, analizzando il cammino di Calanni e compagni, le sorprese non mancano. L’occasione ce la offre una interessante statistica fornitaci da mister Ottolenghi che, evidentemente meno impegnato sul campo, vuole ... rubarmi il ruolo di statistico della squadra !
Scherzi a parte i numeri dimostrano appieno la validità del titolo. Se dividiamo le gare fra quelle con le squadre che ci precedono in graduatoria e quelle con le dirette concorrenti, la Brembatese sarebbe incredibilmente nei primi posti contro le ‘grandi’ e desolatamente ultima nell’ipotetico torneo contro le ‘povere’.
Cifre alla mano : dei quindici punti attuali i gialloblù ne hanno collezionato dodici contro le compagini più qualificate (vittorie contro Desio, Lurano, Cinisello e pareggi con Trealbe, Pontirolese e Dalmine) e solo tre nel match casalingo contro il fanalino di coda Bussero.
Ancora più sorprendente se analizziamo la classifica parziale. Se il torneo fosse solo dalla Brembatese in su, i gialloblù sarebbero terzi (!!) in una classifica che vedrebbe (salvo recuperi) : Pro Sesto a 22 punti, Arcene a 14, Brembatese a 12 e tutte le altre dietro.
Gli entusiasmi si spengono immediatamente se facciamo l’esercizio opposto : Brembatese ultima con tre miseri punti, staccata anche da Bussero e Cesano che ne hanno messi insieme almeno quattro.
Come giustificare cifre tanto discordanti ? I motivi possono essere molti e nessuno allo stesso tempo… Fattore campo ? Non direi, visto che si è vinto a Desio e Lurano e perso in casa con Brugherio e Cinisellese. Preparazione fisica, quadratura della squadra ? Può essere visto che il cammino è stato ben diverso fra le prime giornate e le successive. Fortuna, casualità ? Certo sono fattori che hanno sempre il loro peso (palo a Senago che poteva darci il pari; palo del Cinisello a nostro favore che avrebbe potuto cambiare le sorti della contesa; rigore contro a tempo scaduto contro la Pro Lissone, gol vittoria a 2’ dalla fine a Desio).
Altra ipotesi : la squadra è in difficoltà a fare gioco e quindi si trova meglio sia tatticamente che come approccio alla gara contro compagini più forti sulla carta. Chi lo sa… io no di certo, ma di ‘mestiere’ faccio il cronista… L’importante è che lo abbia capito il mister….
A proposito di Ottolenghi. Qual è il suo commento a corredo delle cifre appena illustrate ? Dalle sue parole mi è parso di capire che il suo stato d’animo è diviso fra il rammarico dei punti sprecati all’inizio stagione e la consapevolezza che la squadra può fare di più. Il dato confortante è che i risultati sono in costante miglioramento. Certo 4-5 punti in più negli scontri diretti avrebbero dato tutto un altro spessore alle sue convinzioni.
Le prossime due gare sembrano fatte apposta per smentire le cifre fornite: coraggio, quindi. Allungando poi lo sguardo un po’ più avanti si capisce che a metà febbraio si potranno avere le idee molto più chiare sul nostro futuro. Il girone di ritorno si aprirà con l’ennesima trasferta (a Dalmine), poi arriveranno a Brembate prima il Ma scagni poi il Città di Sesto. Brugherio e Cinisellese fuori completeranno questo delicato pezzo di torneo. All’andata arrivò un punticino misero misero in cinque gare. Non dovrebbe essere troppo difficile migliorare questo numero.
Intanto Buon Anno a tutti ed un 2011 colorato di giallo-blù.
E’ tutto , alla prossima.
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