domenica 13 maggio 2012

BREMBATESE A MANI VUOTE MA A TESTA ALTA

13-05-2012 : PROMOZIONE GIRONE C (RECUPERO 11° GIORNATA RITORNO)


PALADINA       2
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BREMBATESE  1

Reti : 27’ pt Frosio (P) su rigore; 4’ st Brischetto (B); 20’ st Crisci (P)

PALADINA : Mazzoleni, Valentino, A. Rota, Pedruzzi, Marchini (26’ st Rottoli), Gambirasio, Giordano (12’ st Todeschini), Tarchini, C. Rota (19’ st Crisci), Frosio, Gervasoni. A disposizione : Zambelli, Oberti, Malvone All. Bolis.

BREMBATESE : Slanzi, Papini, Zezza, Polatti, Vitali, Pilenghi, Locatelli, Passi ( 40’ pt D. Paris), Arioldi (1’st Brischetto), Angeloni (30’ st Garavelli), Cerasani. A disposizione : Rigamonti, Mandelli, Del Prato,
A. Paganelli.  All. Todaro

Arbitro : Mazzuca di Milano

Ammoniti. Pedruzzi per il Paladina; Pilenghi, Polatti e Cerasani per la Brembatese

Note: angoli 6–4 per la Brembatese; recupero 2’ + 3’; giornata nuvolosa, campo in buone condizioni


PALADINA. Cala il sipario sulla stagione della Brembatese con una nuova ma immeritata sconfitta. Non crediamo di essere di parte nel fare questa dichiarazione. Cito subito due legni colpiti ed un paio di determinanti parate di Mazzoleni a suffragio della mia affermazione.

Si è trattato della classica gara di fine stagione fra due squadre senza necessità di classifica. Primo tempo condotto a buon ritmo e a tratti anche divertente. Secondo tempo con giocate meno fluide anche se non sono mancate altre situazioni degne di nota. Una volt tanto non la faccio lunga e passo immediatamente alla cronaca.

CRONACA. Alcune novità iniziali fra le quali spicca Zezza esterno destro; tandem offensivo Arioldi-Angeloni e soliti (per noi) 9 giovani in campo. Alzano l’età media Slanzi (‘83) e Cerasani (’88). Ben più esperta la formazione di casa che conduce le danze nei primi dieci minuti. In questo lasso di tempo annotiamo un salvataggio di Pilenghi su C. Rota ed una deviazione in angolo di Zezza su cross di Gervasoni.

Un tiro sull’esterno rete di Cerasani da la scossa alla Brembatese che crea la prima palla gol della gara al 16’. Ripartenza di Locatelli che poi scodella in area per Angeloni. Tiro immediato su cui si esalta Mazzolendi volando a deviare in angolo. Pronta replica dei locali con traversone di Giordano che assume una strana parabola e tocca la faccia esterna del palo.

Slanzi è attento sull’incursione di Frosio al 20’. Il giovane trequartista si rende protagonista al 26’. Prima si procura un rigore (preso in mezzo fra Pilenghi, ammonito, e Papini) e poi lo va a trasformare con precisione.

Immediata l’occasione del pari per gli uomini di Todaro. Dalla bandierina riceve Passi che salta l’avversario, si accentra al limite dell’area e centra in pieno la traversa. L’azione prosegue e Vitali manca, di testa, il bersaglio da buona posizione. E’ il momento migliore della Brembatese che insiste in avanti. Al 39’ palla filtrante che Arioldi addomestica prima di calciarla con forza verso la porta. Mazzoleni ci mette la punta dei guantoni e salva ancora una volta in angolo. Tre minuti dopo il giovanissimo portiere nulla potrebbe sullo spiovente di testa di Locatelli ma la traversa gli va in soccorso e tiene il Paladina immeritatamente in vantaggio al fischio finale del primo tempo.

Dopo l’ingresso di Paris per l’acciaccato Passi, Todaro gioca la carta Brischetto ad inizio ripresa.
Al 3’ insidioso traversone di Locatelli su cui Angeloni non chiude in tempo davanti a Mazzoleni. Al 4’ arriva il meritato 1-1. Azione corale, insistita, che finisce sui piedi di Cerasani. L’esterno sembra perdere il tempo giusto invece si allarga e mette un cross morbido in area. Svetta la testa di Brischetto appostato nell’area piccola e Mazzoleni stavolta deve arrendersi.

Il Paladina cerca di riprendere in mano la partita. Slanzi blocca a terra una debole girata di C. Rota, al 10’. Bruciante ripartenza della Brembatese con Locatelli che arriva in area e viene toccato. Non cade e cerca il tiro in posizione di precario equilibrio facendosi respingere la conclusione dal portiere. La sensazione, in tribuna, era quella di un possibile penalty qualora il giocatore fosse caduto.

La squadra di Bolis capisce che la baby Brembatese vuole giocarsela fino in fondo e l'allenatore sprona i suoi ad una maggiore intraprendenza. Al 14’ la richiesta del mister sembra venir accolta. Ottima parata di Slanzi e poi Vitali salva sulla successiva conclusione. Rispondono i gialloblù e A. Rota si butta a corpo morto per deviare un tiro di Locatelli che sembrava indirizzato nello specchio della porta.

Palla in verticale dell’ottimo Frosio per C. Rota che tira con rapidità ma senza la forza sufficiente a creare grattacapi a Slanzi.Al 19’ esce il giovane centravanti ed entra Crisci, vecchio bucaniere delle aree di rigore. Nemmeno il tempo di fare questa riflessione che arriva la sgradita (per noi) conferma della sua pericolosità. Palla al limite dell’area dove ci sono Slanzi , in uscita, e Vitali. Non si capisce come ma l’attaccante si intromette fra i due e calcia nella porta sguarnita il gol del 2-1.

Ennesima galoppata di Locatelli al minuto 25. Palla ad Angeloni che batte a colpo sicuro ma Mazzoleni nega ancora una volta il possibile gol. Timide proteste per un atterramento in area di Brischetto al 28’ poi la gara scivola in una decina di minuti senza particolari emozioni. Qualche tentativo nel finale non manca : a fare difetto sono forse fiato e concentrazione. Limiti comprensibili dopo una partita disputata a buon ritmo. Sul notes troviamo appunti riferiti ad un tiro fuori di Cerasani e due tentativi di Papini che non inquadrano il bersaglio. Sul fronte opposto un’incursione in area di Frosio con tiro di un metro sopra la traversa. Tre minuti di recupero e poi cala il sipario sulla partita, sul campionato e sull’esperienza in Promozione della Brembatese.

Ora la palla passa alla società. Il lavoro per Presidente e direttore sportivo non mancherà. Avremo tempo e modo di riparlarne. Intanto io ho concluso l’annata da cronista. Spero di avervi raccontato al meglio le vicende gialloblù. Nel caso vi avessi… annoiato, sappiate che non l’ ho fatto apposta !

E’ tutto, alla prossima



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