martedì 1 maggio 2012

LA BREMBATESE ONORA SE STESSA ED IL CAMPIONATO

SI TORNA AL SUCCESSO DOPO QUASI CINQUE MESI

NON SERVIRA' PER LA CLASSIFICA .. MA CHE BELLO VINCERE !

01-05-2012: PROMOZIONE GIRONE C ( RECUPERO 3° GIORNATA RITORNO)

BREMBATESE  3
----------------------
SAN ZENO       2

Reti : Angeloni (B) 17’; Prendi (SZ) 20’; Fasolin (SZ) 34’; Arioldi (B) 36’; Brischetto (B) 36’ st

BREMBATESE : Slanzi, Papini, Mandelli, Polatti, Vitali, Pilenghi, Locatelli, Passi, Arioldi (26’ st Brischetto), Angeloni (19’ st Del Prato); Cerasani (31’ st Paris). A disposizione : Rigamonti, Zezza, Pedrali, Stucchi. All. Todaro.

SAN ZENO : Durante, Grimella, Cagliati, Colantuoni, Prendi, A. Mosconi, D. Mosconi, Motta (28’ st Fasolini), Fasolin, Cipriano, Gazzaneo (40’ st Polici). A disposizione : Soldo, Bonanomi, Tosetti, Fasetti, Del Sonno. All. Pirovano

Arbitro : Cristiano di Voghera. Collaboratori Pagani e Stoivo

Ammoniti : Vitali, Mandelli, Cerasani e Polatti per la Brembatese; Motta e D. Mosconi per il San Zeno.

Note: angoli 5– 2 per il San Zeno; recupero 1’ + 4’; pioggia forte nella ripresa; campo pesantissimo.

BREMBATE. La settimana scorsa l’avevo scritto come auspicio. Una volta tanto ci ho azzeccato : è finita la maledizione dell’ Erba ! Dopo 13 gare chiuse senza sorrisi la giovanissima Brembatese di Todaro è tornata al successo onorando con il suo impegno prima di tutto se stessa e poi la correttezza del campionato. I tre punti non serviranno probabilmente a nulla in chiave classifica e la retrocessione è solo rinviata per l’ennesima volta ma è stato bello vedere gli abbracci fra i ragazzi e la loro gioia alla fine del match. Confesso (magari mi accontento di poco…) di essermi anche emozionato come non accadeva da tempo.

La sconfitta rischia di costare caro al San Zeno scivolato ad otto punti dal Caprino e atteso da altre due trasferte impegnative; il rischio di non disputare i play-out è diventato più concreto anche per loro. Torniamo però ad occuparci dei nostri .. affari.. La gara è partita in maniera davvero sonnolenta per poi vivere venti minuti fra i più altalenanti della stagione con il punteggio arrivato ad un inconsueto 2-2. Copione simile nella ripresa anche se di gol ne è arrivato uno solo, fortunatamente stavolta dalla parte giusta. Gli ultimi venti minuti con le squadre allungate, le marcature allentate ed un campo al limiti dell’ agibilità hanno offerto diverse emozioni.

Chi ha la pazienza di leggermi da quasi tre stagioni (oggi ‘compio’ 90 in fatto di partite consecutive viste e raccontate, spero in maniera dignitosa) sa che quasi mai parlo dei singoli sia nel bene che nel male. Oggi, considerata la particolarità della giornata, voglio fare però un’ eccezione per Andrea Locatelli (un ’94, non dimentichiamolo) autore di una prestazione maiuscola con tre assist forniti, una serie di scatti devastanti sulla fascia destra, un possibile rigore procurato anche se non concesso. Dopo questi elogi sopporterà una tirata d’orecchi per l’unico errore vistoso della gara quando ha ignorato dei compagni liberi al 25’ della ripresa; annoto la circostanza perche’ è stato poi imitato in almeno altre due occasioni da altri giocatori. Questi eccessi di egoismo hanno impedito di sfruttare almeno tre potenziali azioni da gol quando il punteggio era ancora in parità. Tutto è bene quel che finisce bene, pero’…

CRONACA. Prosegue l’altalena fra i pali : oggi tocca a Slanzi. Vitali e Papini rientrano in difesa. Inedita la coppia d’attacco Angeloni e Arioldi con Cerasani e Locatelli larghi sulle fasce. Annotiamo la quasi impossibilità di leggere i numeri sulle maglie avversarie (ho chiesto più volte conferme ai loro tifosi in tribuna per sbagliare il meno possibile) e le aree di porte paludose già all’inizio della gara.

Partenza meno decisa rispetto a due giorni fa contro l’Erba. Primo sussulto al 15’ con Arioldi che lancia Cerasani in area. Il centrocampista cerca il tiro a giro che esce di qualche metro. E’ il preludio al gol. Arioldi subisce fallo ma riesce ad allargare per la corsa di Locatelli. Palla tesa e bassa in area sulla quale si avventa Angeloni che infila sotto la traversa.

Passano tre minuti scarsi e cuciniamo la prima frittata della giornata. Pilenghi potrebbe accompagnare palla e avversario fuori dalla linea laterale. Si fa invece superare sullo scatto da D. Mosconi che, dal fondo, scodella in area per la comoda inzuccata di Perdi. Angeloni si scontra col portiere al 22’ e resta a terra per un paio di minuti. Al 33’ punizione dal limite che Colantuoni va a calciare colpendo la traversa. Scampato pericolo ? Macchè : rimette in gioco la palla Slanzi; sulla tre quarti i nostri fanno le belle statuine, si inserisce un avversario che libera Fasolin davanti al nostro portiere. Facile, per lui, mettere a segno il gol del vantaggio.

Turbo-Locatelli riparte sulla fascia al 36’ e mette in area la palla-fotocopia a quella del primo gol. Questa volta è Arioldi a farsi trovare nel punto giusto. La girata è forse ‘sporca’ ma serve a mettere fuori causa il portiere Durante. Al 42’ lancio profondi di Mandelli che sorprende una difesa schierata non al meglio. Peccato che Locatelli non riesca nel difficile aggancio che lo avrebbe liberato davanti a Durante.

Al 2’ della ripresa Cerasani chiude un’azione scaturita da punizione e apparecchia in tavola per Arioldi che però sbaglia la girata al volo da posizione interessante. Come nel primo tempo poche note (solo un paio di coraggiose uscite di Slanzi di cui una determinante fra i piedi di Prendi) fino al 23’. Da quel momento ricomincia il divertimento. Si comincia con una trattenuta, lieve, non sanzionata a favore di Arioldi nell’area piccola degli ospiti.Al 25’ l’errore di Locatelli già commentato dopo un imperioso coast-to-coast (Cerasani e Del Prato solissimi ai suoi lati).

Durante ferma in due tempi una conclusione di Cerasani liberato dall’indiavolato Locatelli. Polatti difetta di mira nel tentativo dal limite al 74’. Del Prato imita Locatelli e ignora un paio di compagni liberissimi al limite dell’area. Pilenghi sbroglia in scivolata su un attaccante avversario e poi si fanno accese le proteste di giocatori e tifosi di casa quando l’arbitro sorvola su un atterramento di Locatelli in area che sembrava degno del calcio di rigore.

Recidivo Del Prato al 34’ quando insiste in una caparbia azione personale, poi sfumata sul fondo, con tre compagni che reclamavano giustamente la palla essendo liberissimi. La difesa del San Zeno non c’è più. Non so se per stanchezza o perché la squadra si è sbilanciata ritenendo forse inutile il pareggio. Fatto sta che si aprono le praterie e, specie sul fianco destro si va a nozze. All’81 l’annotazione del cronista trova una piacevole conferma nei fatti. Locatelli, ancora lui, pianta sul posto l’avversario diretto, vola sul fondo e mette in area una palla con la scritta ‘solo da spingere in rete’. Arriva, puntuale, Brischetto ad eseguire il comando e anche per lui la maledizione dell’Erba finisce !

All’83 Paris eccede in altruismo e cerca Brischetto quando pareva avere lo spazio per la conclusione. All’88 indovinate chi ha fiato per andarsene via e correre per quaranta metri ? Non lo nomino più…peccato che un difensore anticipi il tocco di Del Prato. Quattro minuti di recupero sotto il diluvio. Slanzi anticipa un attaccante; Polatti protesta contro un arbitro molto fiscale (ha anche impedito ad un nostro collaboratore di ripararsi con l’ombrello nel fare il ‘raccattapalle’.. magari è giusto a termini di regolamento ma il buon senso non dovrebbe mai mancare…) e rimedia un giallo che probabilmente lo porterà alla squalifica.

Al 48’ Brischetto cerca di girare verso i compagni ma il tocco è debole e intercettato dagli avversari. C’erano Del Prato, Passi e Paris che avrebbero potuto arrivare comodamente in porta da soli ! Si trema su una punizione all’ultimo secondo ma stavolta è la Brembatese a gioire per i tre punti.

E’ tutto, alla prossima







Nessun commento:

Posta un commento