SI TORNA A VINCERE IN CASA DOPO 11 MESI
15-09-2013
: SECONDA CATEGORIA GIRONE U (2° GIORNATA )
CAVENAGO 0
Marcatori
: 26’
st Arioldi
BREMBATESE : Lupini, Guastella, Begni, Caio, Pedrali,
Poccia, Stucchi (8’ st Garavelli), Angeloni (38’ st Consoli), Pagnoncelli,
Arioldi (45’ st Boroni), Passoni. A disposizione : Arrigoni, Cornelli,
Paganelli, Albani. All. Parolini.
CAVENAGO : Mandelli,
Annunziata, Polignone (37’ st Oldrati), Brambilla, Parma, Baccinelli, Oteri,
Pellegrini, Giglio, Castaldo (30’ st Panara), Solerio. A disposizione : Cortesi,
Spataro, Rescalli, Chirico, Breda. All. Assoni.
Arbitro
: Signora Migliaccio di Seregno.
Ammoniti
: Lupini per la Brembatese; Annunziata e Oteri per il Cavenago.
Note: angoli 5–1 per il Cavenago; recupero 1’ + 5’;
pioggia battente; terreno agibile
BREMBATE. Nel calcio vince chi fa gol : un detto usato e
abusato che oggi premia la squadra di Parolini. Dato alla Brembatese quel che è
della Brembatese aggiungiamo però che una gara come questa l’anno scorso l’avremmo
probabilmente persa, ecco perché il titolo parla di vento cambiato. A
testimonianza delle mie affermazioni porto sinteticamente : due traverse colpite
dal Cavenago; un episodio molto dubbio nella nostra area con decisione
arbitrale che non ci penalizza di sicuro; un conto totale di tiri ed angoli
favorevole agli ospiti.
Un pareggio, l’avrete già capito, sarebbe stato risultato
più equo ma il gol , e che gol, l’ha realizzato la Brembatese al 26’ della
ripresa. Vale la pena raccontarlo subito. Passoni lancia per Arioldi che supera
un avversario sullo scatto, si ferma appena entrato nei sedici metri, aggira con un tocco un secondo difensore e poi inventa un tiro a giro di sinistro (non
è nemmeno il suo piede !) che va a morire alle spalle di Mandelli.
Entusiasmo fra i pochi spettatori di casa per una vittoria
che mancava sul campo ‘amico’ da undici mesi. Aggiungiamo che la porta di
Lupini è ancora inviolata, i sei punti in due gare ed il primo posto in
classifica : numeri da far girare la testa, comprensibilmente, ma i piedi devono restare ben piantati per terra.
Oggi è stato un giorno in cui ogni cosa è girata per il verso giusto.
Impacchettiamo il tutto e continuiamo a lavorare…
CRONACA. Albani non supera il test del riscaldamento e lascia
il posto a Begni : è questa l’unica novità rispetto all’esordio di Bellinzago.
E’ proprio l’esterno sinistro il primo a mettersi in mostra
con un cross al 2’ su cui si avventa , in spaccata, Angeloni ma la palla
finisce decisamente alta. Lupini esce di piede al 3’ e allontana il pericolo.
Giglio è ben piazzato in area al 7’ e prova un tiro che potrebbe risultare
vincente : la testa di Caio è provvidenziale nella respinta.
Sotto una pioggia battente è il Cavenago a manovrare con
maggior disinvoltura mettendo in mostra un reparto avanzato temibile anche se
non sempre felice nelle conclusioni. Al 18’ Guastella sugli scudi : prima
propone un traversone insidioso nell’area avversaria su cui non arrivano i
compagni; sul capovolgimenti di fronte lo troviamo a liberare nella nostra
area.
Mandelli anticipa Pagnoncelli al 19’ disinnescando l’ipotetico
pericolo. Supremazia territoriale degli ospiti ma annotiamo solo un salvataggio
di Pedrali al 30’. Al 31’ la migliore occasione della Brembatese quando
Angeloni riceve in area. Potrebbe tirare ma preferisce l’assist per un compagno
sbagliando però la misura del traversone. Al 33’ primo episodio fortunato per i
nostri. Giglio scatta (in fuorigioco ? ) e arriva davanti a Lupini colpendo
clamorosamente la traversa. Salario è pronto a ribadire in rete ma Lupini para
e la difesa allontana.
Al 43’ protagonista è la signora Migliaccio. Salerio scatta
e arriva in area. Pedrali da dietro sembra intervenire fallosamente. L’indice
arbitrale puntato verso l’area fa pensare al calcio di rigore. Conciliabolo in
campo, sembrano le consuete proteste e le richieste di ‘pene accessorie’ (leggi
espulsione del difensore). Invece la mischia di giocatori si dirada e si
capisce che c’è una punizione a favore della Brembatese. Escludendo il fallo
dell’attaccante (era davanti) resta solo il fuorigioco fischiato, a torto o
ragione non so, contro l’attaccante.
Ripresa che si apre con un tiro di Pagnoncelli che Mandelli
mette in angolo di pugno. Stucchi tocca di testa per Arioldi che scatta però
con un attimo di fatale esitazione. Al 5’ la dea bendata inizia a restituire
alla Brembatese gli sgarbi degli ultimi due anni. Cross di Salerio : colpo di
testa che sembra a colpo sicuro di Giglio ma la palla, toccata anche dalla
testa di Pedrali, si stampa sulla traversa.
Le azioni diventano via via difficoltose per la pioggia e la
possibilità di arrivare in porto con un risultato positivo inizia a prendere
corpo anche perché il Cavenago sembra aver esaurito la spinta propulsiva. Al 25’
Caio ricorre a tutta la sua esperienza per salvare in angolo a conclusione di
una buona trama dei ‘rossi’. Passa un minuto e arriva la prodezza di Arioldi
già descritta.
Cavenago ferito che si ributta in avanti. Al 29’ Pellegrini
spara dalla distanza mancando il bersaglio di pochi metri. Al 32’ Giglio è in
area e calcia con forza. Pedrali si erge ad ultimo baluardo respingendo la
conclusione. La Brembatese trova ovviamente degli spazi per le sue ripartenze.
Al 35’ Arioldi cerca di offrire un pallone d’oro ad Angeloni ma la difesa si
salva. Al 43’ testa di Pellegrini. I tifosi del Cavenago gridano al gol ma
Lupini inchioda a terra la palla proprio ad un palmo dalla linea bianca.
Interminabili 5’ di recupero con la squadra di Assoni che
preme più con il cuore che con la testa. La Brembatese serra i ranghi, rischia
su un paio di calci piazzati e poi esplode nell’urlo di felicità al fischio
finale.
CONCLUSIONI. Prometto che , tempo un paio di settimane, non
vi annoierò più con i confronti con la passata stagione. In sette giorni
abbiamo però realizzato più punti in trasferta di tutta la stagione passata (3
contro 2); oggi siamo tornati ad assaporare i 3 punti casalinghi; ancora una
vittoria e avremo già in tasca i punti di un intero campionato ! Facile
obiettare che partendo dal nulla o quasi dell’anno scorso questi traguardi
fossero facilmente raggiungibili. Meno facile pensare di farlo in poche gare. Per
altri discorsi meglio aspettare 6-7 giornate in cui si capirà il valore delle
avversarie. Oltre al Cavenago visto oggi gli addetti ai lavori ci parlano molto
bene di altre compagini. Staremo a vedere; intanto godiamoci il magic-moment.
E’ tutto, alla prossima
Nessun commento:
Posta un commento