domenica 8 novembre 2009

BREMBATESE TRAVOLTA DA UN GRANDE CINI..BELLO

8-11-2009 : CAMPIONATO PROMOZIONE GIRONE C (9° GIORNATA)

BREMBATESE – CINISELLO : 1 – 4

RETI : 7’ pt, 35’ pt, 25’ st Magioni, 38’ st Nava, 41’ st Greco

BREMBATESE : Suardi, Zilli (21’ st Calanni), Baracchetti, Vanoncini, Magni, Locatelli, Donisetti, Nava, Magri, Calchi (13’ st Dame Dia), Del Prato (13’ st Allevi). A disposizione : Bonacina, Osio, Chigioni, Colleoni All. Ottolenghi

CINISELLO : Nero, Bertini, Di Marco, Gatti (32’ st Rubino), Cadei, Nastri, Aguanno, Morabito (17’ st Musselli), Russo (29’ st Cianfredi), Magioni, Greco. A disposizione : Giuliano, Bonvini, Caderi, Grimoldi, All. Aquilante

Arbitro : Bignotti di Chiari. Assistenti : Ferraro e Morello

Ammoniti : 25’ pt Calchi, 2’ st Del Prato per la Brembatese

Note: angoli 3 – 2 per il Cinisello ; recupero 1’ + 3’
Brembatese : Zonca M., Zonca A., Paganelli, Maffioletti, Polatti, Pansera, assenti.

BREMBATE. La Brembatese viene travolta a domicilio dalla squadra più forte fra quelle finora incontrate. Almeno a giudicare dalle prestazioni offerte contro di noi, la compagine milanese è apparsa più organizzata ed efficace sia della Pro Lissone sia del Biassono e, se gioca sempre così, è certamente da annoverare fra le pretendenti alla vittoria finale. Una formazione davvero brillante ed efficace, trascinata da un Magioni superlativo, e, allo stesso tempo, fredda e cinica nello sfruttare qualsiasi debolezza (e ce ne sono state..) dei padroni di casa. Da qui il titolo che non è un errore di scrittura ma un gioco di parole che mi perdonerete : Cinibello, cioè cinico e bello al tempo stesso. Finiti i doverosi complimenti agli ospiti c’è da parlare anche di una Brembatese sotto tono. La difesa è apparsa a tratti lenta ed impacciata, il centrocampo ha retto poche volte il confronto con quello avversario e, come logica conseguenza, scarsi sono stati i rifornimenti per l’attacco. Speriamo si sia trattato della classica giornata-no altrimenti ci sarebbe di che preoccuparsi: oltre ai 4 gol il Cinisello ha colpito due traverse, ha sprecato alcune occasioni e il portiere Suardi è stato fra i più positivi dei gialloblù ! E pensare che i primissimi minuti di gara avevano suscitato sensazioni positive in tribuna. Del Prato mancava per un niente l’assist per Magri dopo quaranta secondi di gioco e si vedeva una certa vivacità a dispetto del campo allentato per la pioggia. Al quinto minuto il cronista sentenziava in tribuna : ‘Mi pare confermata l’impressione che ho da tempo : in casa siamo davvero un’altra squadra !’ Due minuti dopo la profezia si rivela davvero infelice. Primo affondo deciso del Cinisello. La palla sembra rotolare sul fondo ma Greco riesce a tenerla in gioco e ad appoggiarla a Magioni che, in scivolata, la piazza nell’angolo opposto. La squadra di Ottolenghi subisce il colpo ed il gioco rimane grigio non meno del cielo nuvoloso. Il Cinisello comincia a far valere la sua supremazia e amministra senza patemi, rendendosi spesso pericoloso come al 16’ quando Russo propone in area un bel pallone e Greco tenta, invano, la sforbiciata acrobatica. Sussulto bergamasco al 17’ con Magri che insiste nel dribbling al limite e perde palla ma l’azione prosegue e Del Prato impegna di testa Nero. C’è però un fischio arbitrale a sanzionare un fallo dell’attaccante. Al 20’ Magni prova a calciare in profondità per Magri ma la palla schizza sull’erba fradicia e si perde sul fondo. Al 21’ Aguanno si traveste da sciatore e salta 3 avversari come i paletti dello slalom. Pretende forse troppo e cade in area più per una scivolata che per un intervento falloso. Prova a reclamare il rigore ma è il primo a non esserne convinto. Ribaltamento di fronte e Nero si oppone a mani aperte ad un tiro di Magri forte quanto centrale. Al 25’ Calchi viene ammonito : giallo pesante perché il centrocampista era in diffida e salterà la trasferta di Desio. Al 26’ Aguanno mette a prova la solidità della traversa scaraventandole contro una botta dal limite. Il Cinisello continua a premere con giocate ficcanti e precise. Al 34’ sfiora il raddoppio quando Morabito, da posizione defilata, manca di poco il diagonale vincente. Il 2-0 è nell’aria e si concretizza al 35’. Gatti scende con autorità sulla fascia destra e trova Magioni in area. Tiro pronto e Suardi salva la porta con un gran balzo. La palla però è ripresa dallo stesso Magioni e la personale doppietta va a referto. Succede poco o nulla fino a fine del primo tempo. La speranza di ribaltare la situazione come contro il Paladina appare flebile ed è più dettata dal tifo che non da reali possibilità mostrate sul terreno. La ripresa vede subito gli ospiti pericolosi. Vanoncini salva sulla linea sugli sviluppi di un angolo ma l’arbitro vede un fallo del Cinisello. Al 51’ Locatelli si immola nella sua area per sventare una minaccia e resta infortunato a terra dopo un fallo subito. Ottolenghi prova la doppia sostituzione contemporanea : fuori Calchi e Del Prato e nella mischia Allevi e Dame Dia. Al 60’ Greco grazia la Brembatese. Riceve in area e sembra debba solo appoggiare in rete ma non brilla per precisione e ricava solo un angolo. Al 65’ intelligente apertura di Dame per Zilli. Il generoso terzino sembra a disagio sulla corsia di sinistra e, come già accaduto in precedenti situazioni, non trova subito il tempo per il traversone pericoloso dovendo prima portarsi la palla sul piede preferito e concedendo il tempo per il recupero della difesa avversaria. Al 66’ Suardi salva su una pregevole conclusione del quasi quarantenne Russo. Al 68’ Calanni rileva Zilli e Baracchetti scala a esterno di sinistra. Punizione per la compagine milanese e lo schema studiato in allenamento trova un insperato alleato in Locatelli che devia e costringe Suardi all’ennesima parata non facile. Al 70’ arriva il 3-0 ospite e l’azione è il riassunto della partita : il Cinisello ‘gioca’ a play-station confezionando un’azione da una parte all’altra del campo con 5-6 scambi precisi e la Brembatese ci mette del suo non trovando mai il modo di interrompere la trama del gioco. Alla fine Greco pennella in area per l’indisturbato Magioni che segna, di testa, la tripletta da raccontare ai nipoti a fine carriera. Si teme la goleada ma alla Brembatese almeno l’orgoglio non sembra difettare. Allevi prova a vivacizzare l’attacco con un paio di spunti non adeguatamente sorretti dai compagni d’attacco. Al 75’ la giornata-no vede fra i protagonisti anche bomber Magri. Doma una palla arrivata dalle retrovie e supera abilmente l’avversario portandosi ai 10 metri con la porta spalancata davanti. Da lì non sbaglia mai ma questa volta la conclusione a giro esce di un paio di metri. Al 76’ il neo entrato Cianfredi stacca di testa in area, solo soletto, e colpisce un’altra traversa. Al minuto 82 Magioni potrebbe confezionare il poker personale ma Suardi non si fa ipnotizzare e para a terra. La Brembatese si riaffaccia nella metà campo avversaria. Dame Dia replica l’apertura verso sinistra di qualche minuto prima. Questa volta trova il sinistro naturale di Baracchetti e lo spiovente in area è rapido quanto preciso. Nava ha il tempo di prendere la mira e staccare di testa, siglando il punto della bandiera. A 5’ del termine Cianfredi anticipa il regalo di Natale ciccando una palla-gol sicura su passaggio di Greco. All’86 bravi gli ospiti nella circolazione palla ma la difesa non può concedere 2 o 3 palloni di fila ad avversari che non hanno bisogno di .. aiuto. La premiata ditta Magioni- Greco inverte i ruoli. Il mattatore di giornata questa volta serve il compagno che riceve, potrebbe bersi un caffè tanto viene ignorato, e poi piazza il pallone nell’angolo destro di Suardi per il più facile dei gol. Al 91’ l’arbitro viene fischiato per un intervento apparso falloso in area ai danni di Nava. Poteva essere rigore ma l’annotazione servirà solo al commissario di campo per le sue valutazioni. Alla Brembatese resta solo la delusione e la preoccupazione per una brutta sconfitta oltre tutto alla vigilia di una nuova temibile gara in casa del Desio, un’altra grande. Poi arriveranno scontri più alla nostra portata ma, intanto, spezzare il sortilegio che finora non ha permesso di ottenere nemmeno un pari sarebbe già risultato da sottoscrivere.
E’ tutto, alla prossima.

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