domenica 19 settembre 2010

COL MASCAGNI .. UNA CAVALLERIA RUSTICANA

Primo tempo condizionato da arbitro e nervosismo.
Non basta alla Brembatese un buon secondo tempo.


19-09-2010 : PROMOZIONE GIRONE C (2° GIORNATA)

MASCAGNI 2
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BREMBATESE 1

RETI : 2’ pt Ricci (rig), 26’ pt Pereira, 2’ st Recino (rig)


MASCAGNI : Simone, Bizzozzero, Mancuso, De Feudis (18’ st Giraldo), Ottolini, Marelli, Castellini (31’ st Donadel), La Bombarda, Pereira (3’ st Rizzini), Ricci, Ortolani. A disposizione : Molteni, Lops, Renda, Sparesato. All. Zora

BREMBATESE : Bonacina, Zilli, Magni (18’ st Zezza), Calanni, Panciulo, Locatelli, Arioldi (18’ st Osio), Paganelli, Recino, Calchi, Nava (35’ pt Colleoni). A disposizione : Busetti, Pierelli, Papini, Allevi. All. Ottolenghi

Arbitro : xxxxxxx di Brescia (?).

Ammoniti : 2’ pt Locatelli, 10’ pt Recino, 30’ pt Calanni, 16’ st Magni per la Brembatese.
10’ pt Simone, 38’ pt e 2’ st Marelli (espulso per somma ammonizioni) per il Mascagni

Note: angoli 4 – 2 per la Brembatesei; recupero 1’ + 4’;
Brembatese : assenti Zonca, Del Prato, Bonomi, Pagnoncelli, Polatti


SENAGO. Oltre alla squadra che porta il nome del paese a Senago c’è il Mascagni, in onore del famoso compositore musicale. Per non far torto all’illustre personaggio il primo tempo è stato giocato all’insegna della sua opera più famosa : la cavalleria rusticana per l’appunto, anche se di cavalleria se ne è vista poca mentre di duelli rusticani fin troppi. Uno dei protagonisti è stato l’arbitro di cui, data l’organizzazione diciamo un po’ naif della società ospitante, non siamo in grado di fornirvi il nome. Facciamo allora come gli inglesi che nei resoconti non citano nemmeno il direttore di gara, ritenendolo una componente come tante altre della contesa, alla stregua dei pali, delle condizioni del tempo, della sfortuna …

Certo è che il signor X si è presentato in ritardo facendo iniziare poi la gara alle 15.40 dimenticandosi anche il minuto di silenzio previsto su tutti i campi. Passa poco più di un minuto, contrasto in area brembatese fra Locatelli ed un avversario e calcio di rigore. Batte Ricci e la Brembatese è subito a rincorrere. Al 3’ pericoloso traversone di La Bombarda che attraversa l’area di Bonacina. Gli uomini di Ottolenghi vanno in affanno contro avversari caricati a mille e che mostrano da subito di preferire la clava al fioretto. Al 10’ l’arbitro dimostra di non avere in pugno la situazione. Falli, ripicche, entrate durissime : ammoniti Recino ed il portiere del Mascagni arrivato fino a metà campo in cerca di giustizia sommaria. Si riprende a giocare dopo un bel po’ ma la musica non cambia molto.

Dopo l’incipit torniamo indietro col film della gara per presentare la formazione della Brembatese. Bonacina; in difesa due novità : Magni prende il posto di Zonca leggermente infortunato ed esordio del neo-arrivato Panciulo. Zilli e Locatelli completano il reparto. A centrocampo : Calchi, Paganelli, Calanni e Nava. Davanti Recino ed Arioldi.

Le prime note brembatesi arrivano al 16’ con angolo di Nava e testa, fuori, di Calchi. Al 19’ errato rinvio di Simone. Nava riprende e lestamente serve Recino fermato in discutibile off-side. Capovolgimento di fronte e situazione simile ma questa volta l’arbitro giudica regolare la posizione del giocatore locale che però non conclude. Se su questi episodi si può discutere; appare invece incomprensibile quello che succede al 26’. La palla rilanciata dalla difesa locale viene addomesticata da Pereira in netta posizione di fuorigioco anche se a quaranta metri dalla porta. Difesa immobile ad aspettare il fischio arbitrale che non arriva, Bonacina giustamente fuori dai pali e l’attaccante, che nei numerosi nomi con cui è presente in distinta vanta niente di meno che un Do Nascimento, anche se non è Pelè, inventa il pallonetto che va a toccare la parte inferiore della traversa e si infila in rete. Prodezza o fortuna ? Ai posteri l’ardua sentenza…

La partita sembra segnata anche perché la Brembatese ha il torto di non giocare con la calma necessaria considerata l’ora abbondante ancora da disputare. Al 36’ mister Ottolenghi viene meno ad una sua consuetudine e apporta il primo cambio senza aspettare l’intervallo : fuori Nava e dentro Colleoni che porta subito vivacità in avanti. Al 40’ Bizzozero anticipa il suo portiere e allontana una palla insidiosa centrata da Calchi. Al 41’ slalom di Colleoni fermato ai sedici metri. Brivido al 43’ quando Ortolani arriva davanti a Bonacina ma batte sopra la traversa.

Il secondo tempo inizia come il primo : rigore dopo nemmeno due minuti, questa volta per i bergamaschi. Marelli, già ammonito, atterra Colleoni, penalty, secondo giallo ed espulsione. Recino va sul dischetto e segna il gol che sembra riaprire il match. Al 49’ scambio Colleoni-Recino e tiro parato. Quando si dice il morale : la squadra gialloblù sembra ben diversa e sfiora il pari al 50’. Azione dei ’92 in campo : Paganelli pesca Colleoni sull’out sinistro. Scambio Colleoni-Arioldi-Colleoni che salta un paio di avversari ma si defila troppo e chiude sul fondo. Al 57’ Panciulo non riesce a correggere in rete una punizione di Calanni. Si rivede il Ma scagni al 58’ ma il cross in area non trova concretezza. Ben più nitida l’occasione successiva per la Brembatese : Recino apre per Arioldi che difende bene la palla ma poi calcia alto da ottima posizione.

Al 63’ doppio cambio in ossequio ad esigenze tattiche ed .. anagrafiche. Entra Osio per Arioldi; serve un altro giovane in campo : dentro Zezza ed il ‘sacrificato’ è Magni. Al 65’ ancora possibilità di pareggio. Punizione di Panciulo, testa di Recino, respinta, palla a Zilli che spara ma un difensore salva a pochi passi dal gol. Al 73’ Bonacina ferma in due tempi un tentativo di Castellini. Al 74’ Colleoni viene stoppato in off-side e l’arbitro si prende l’ennesima dose di improperi dal pubblico, ovviamente schierato su fronti opposti, che inizia a rumoreggiare e a battibeccare.

Minuto ’80 : punizione dal limite che Recino va a calciare di potenza. Palla forse deviata, portiere immobile, ma il palo salva il Mascagni. Ancora il centravanti che , testardamente, si fa largo ed offre a Calchi che tira a lato. Al ’87 un gesto dell’arbitro induce all’equivoco molti sostenitori brembatesi : Calanni cade in area, il braccio del signor X sembra indicare il dischetto, invece è solo un invito a rialzarsi indirizzato al capitano. Nei 4’ di recupero Recino trova lo spazio per un tiro strozzato e che muore sul fondo. Al 92’ respinta del portiere Simone in un area affollata. Palla verso Calchi che non riesce a piazzare il (non facile) pallonetto.

Peccato perché era una gara da non perdere. Ripartiamo dalle cose buone viste nella ripresa, cercando di mettere più agonismo (sembra paradossale dopo il racconto della gara), di non regalare un tempo agli avversari e sfruttare la situazione di superiorità numerica (avuta a disposizione due gare su due). Poi non ci saranno sempre i pali .. ed i mister X sulla nostra strada.

E’ tutto , alla prossima

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