domenica 21 novembre 2010

NON AR.. CE N'E' .. PER NESSUNO !

SCONFITTA INGIUSTA NELLE PROPORZIONI
LA BREMBATESE PERDE MA FINO A 8' DALLA FINE E' IN PARTITA

21-11-2010 : PROMOZIONE GIRONE C (11° GIORNATA )

ARCENE 3
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BREMBATESE 0

RETI : 18’ pt L. Biava, 37’ st Arrigoni, 47’ st M. Biava


ARCENE : Scotti, Monzani, Algisi, Andreoletti, Perhat, Pedroni, L. Biava (36’st Losa), Bosio, Gritti (14’ st Milani), Seminati (23’ st M. Biava), Arrigoni. A disposizione : Rosbuco, Ati, Colombo, Guerini. All. Astolfi

BREMBATESE : Bonacina, Zilli, Papini, Polatti (29’ st Del Prato), Panciulo, S. Locatelli, Zezza
(38’ st Pierelli), Calanni, Recino, Calchi, Nava (1’st Arioldi). A disposizione : D. Locatelli, Ortelli, Paganelli, Redaelli. All. Ottolenghi (squalificato; in panchina lo sostituisce Del Prato)

Arbitro : Gasparetti di Chiari

Ammoniti : 21’ pt Algisi (A)

Note: angoli 3– 1 per l’ Arcene; recupero 0’ + 2’; pioggia; terreno accettabile considerate le condizioni meteo

ARCENE. Nulla da fare contro la capolista arrivata a 11 vittorie in 12 gare disputate. Questo giustifica il titolo dell’articolo (grammaticamente un po’ forzato...) ma non deve far pensare ad una disfatta. Guardate i tabellini e scoprirete che il gol del raddoppio è arrivato solo a otto minuti dalla fine e l’esultanza smodata con cui è stato festeggiato indica a nostro parere che l’Arcene era tutt’altro che sicuro di portare a casa la vittoria. Dopo l’ottima partenza contro una Brembatese inizialmente fin troppo timorosa ed il gol del vantaggio di L. Biava, i padroni di casa non hanno certo surclassato la squadra di Ottolenghi. Clamorosa la palla gol capitata a Recino e poi altra chance sprecata con Calchi, cui l’Arcene opponeva un’occasione nel finale di primo tempo sventata da Bonacina. I primi 20’ della ripresa erano nettamente di marca ospite ma il torto di Recino e compagni è stato quello di non riuscire a sfruttare nessuna delle occasioni da gol. L’Arcene usciva nella parte finale e il raddoppio dell’ottimo Arrigoni faceva calare il sipario. All’ultimo secondo arrivava il pesante ed immeritato colpo del 3-0 che mortificava oltre misura la prestazione dignitosa dei gialloblu.

CRONACA. Mister Ottolenghi finisce di espiare le sue colpe con l’ultimo turno di squalifica e, prima di sistemarsi in tribuna, dispone in campo una squadra leggermente più abbottonata rispetto a quella di domenica scorsa. Torna Papini in difesa e Polatti gioca in mezzo al campo spedendo Nava più avanti. Recino è solo davanti a cantare e portare la croce.
Arrigoni si mostra subito in giornata di grazia ed entra in area dopo pochi secondi senza riuscire a concludere. Sulla fascia sinistra lo stesso attaccante imperversa nei primi minuti e la Brembatese, forse intimorita dal trovarsi al cospetto della capolista, non riesce a mettere il naso fuori dalla sua metà campo. Lo fa per la prima volta al 7’ con un potente tiro di Calanni dal limite che sfila a lato.

Buona azione brembatese all’undicesimo. Polatti fa partire Recino sull’out sinistro. Solita volata di potenza e palla in area, leggermente arretrata per Calchi che riesce a girare dal dischetto ma in maniera centrale e Scotti blocca a terra. Al 12’ Arrigoni si mette ancora in mostra e tira di poco alto. Zilli spazza l’area al 16’ e toglie dall’affanno i suoi. Al 18’ arriva il vantaggio casalingo : Seminati sguscia sul lato corto dell’area e centra in mezzo a pelo d’erba. La difesa non riesce a respingere il pallone che arriva a L. Biava, ben appostato, tiro immediato e Bonacina non può fare nulla.

Zilli ferma Arrigoni al limite dell’area piccola al 24’ poi, per diversi minuti, succede poco o nulla. Il diavolo appare alla Brembatese meno brutto di quanto si aspettasse e inizia a guadagnare terreno. Al 34’ sembra fatta per il pareggio. Calanni pesca Recino sul filo dell’off-side ed il centravanti vola verso la porta di Suardi. Forse indeciso fra proseguire e tirare subito sceglie la seconda opzione ma il diagonale , da ottima posizione, finisce un metro a lato del secondo palo. Al 36’ azione ‘sporca’ Recino-Calchi con qualche rimpallo vinto che porta il centrocampista in area ma non si apre lo spazio per il tiro a rete. Al 40’ replay dell’azione del quasi-gol : Calanni questa volta propone una palla troppo lunga e Scotti anticipa in uscita Recino.

I pericoli scuotono l’Arcene che al 41’ si riporta pericolosamente in area. Scivola Papini, Arrigoni prende palla e crossa. Zezza sfiora di testa senza allontanare e la sfera arriva a L.Biava che tira quasi a colpo sicuro. Bonacina salva la Brembatese mettendo in angolo, il primo della partita. Il tempo si chiude con altro rammarico in casa gialloblu. Calanni ruba caparbiamente palla sulla tre quarti e Recino parte veloce. Palla in area con Calchi che arriva di gran carriera ma apre troppo il ‘piattone’ e manca il bersaglio.

Inizia la ripresa e Arioldi viene mandato in campo per dare una mano a Recino, sostituendo Nava. La giovane punta trova una palla improvvisa nella metà campo avversaria al 48’ e tira rapidamente ma centralmente senza creare grattacapi a Scotti. Da questo momento al ventesimo c’è solo la squadra di Ottolenghi. Non parliamo certo di dominio o di assedio (…come potrebbe contro un’armata come quella biancoazzurra) ma le occasioni parlano solo brembatese ed il pareggio sarebbe risultato meritato.
Al 49’ Scotti esita nel rinvio di piede e per poco non smarca Recino. Al 51’ non si chiude come si dovrebbe un triangolo Calchi-Recino-Arioldi che avrebbe liberato l’attaccante in piena area. Nei successivi due minuti un paio di tentativi. Sul cross di Recino, Zezza è tradito dal terreno e non riesce a deviare a pochi metri dalla linea di porta. L’azione prosegue e lo stesso giocatore appoggia verso l’accorrente Calanni. Gran botta dal limite che si infrange sui pugni di Scotti. Si urla al gol al 55’ quando Panciulo propone in area avversaria uno spiovente preciso. Il portiere sbaglia il tempo e Recino stacca di testa e mira il palo lontano. Sembra fatta ma la palla esce di un amen. Al 60’ è bravo e fortunato Calchi a liberarsi in area ma tocca piano e la palla non raggiunge Arioldi. Al 62’ Polatti recupera e tocca per Calchi che lancia alla perfezione per lo scatto devastante di Recino. Avversario lasciato sul posto; palla che il centravanti si fa rimbalzare davanti e colpisce di controbalzo per una conclusione potente ma troppo alta.

Tanta fatica ed un pugno di mosche in mano. La stanchezza inizia a farsi sentire e l’azione della Brembatese, lentamente, si affievolisce e l’Arcene ricomincia a giocare la palla. Al 64’ L.Biava pecca di egoismo e ignora Milani meglio piazzato cercando di sorprendere Bonacina dal limite. Zilli ferma l’ennesima incursione di Arrigoni; Bonacina blocca a terra un tiro di Arrigoni; Locatelli salva in angolo su tentativo di Milani. Sono tutti segnali di padroni di casa nuovamente insidiosi. Al 69’ calcio d’angolo che scavalca Bonacina. Milani, sorpreso, non devia in rete da due passi.

Ottolenghi tenta il tutto per tutto e mette la terza punta, Del Prato, anche se gli affida anche compiti di ripiegamento. Al 75’ Recino prova l’ultimo acuto di giornata. Subisce fallo ai venti metri e batte la conseguente punizione. Tiro forte ma privo della necessaria precisione. Ad otto minuti dal termine la partita si chiude virtualmente. Milani, a dispetto dei 41 anni sulle spalle, mostra una insospettata freschezza e si fa 40 metri di corsa verso l’area della Brembatese. Non riesce a tirare ma crea i presupposti per il prosieguo dell’azione. Palla che torna verso il centrocampo. Lancio dalla parte opposta per l’inserimento preciso e decisivo di Arrigoni. L’esultanza del giocatore e di tutta la squadra , degna di una finale di Champions, ci fa credere che l’Arcene, solo in quel momento, si convince di aver domato l’orgogliosa Brembatese.

Il finale si gioca per onor di firma. Zilli cerca il tiro cross, facile preda di Scotti. Al 87’ bravo Matteo Biava nello spunto personale anche se confeziona un tiro timido. Al secondo minuto di recupero la punizione eccessiva per Calanni e compagni. Angolo, mischia, e tocco ravvicinato di Matteo Biava.

Coraggio, nulla di grave ed irreparabile : contro la prima della classe si può perdere. Non ha nemmeno funzionato la cabala che vedeva la squadra sempre a punti col mister in tribuna. Dobbiamo tenere nel conto dovuto lo spessore della prestazione fornita. La squadra c’è, di testa e di gambe per cui il futuro non deve togliere il sonno. Sotto con l’ultimo derby novembrino contro il Trealbe…
E’ tutto , alla prossima

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