Quest'anno addirittura in anticipo rispetto agli altri anni questa voce ha varcato i confini del pettegolezzo degli addetti ai lavori per raggiungere i solerti giornalisti della cosiddetta stampa locale .....
Ribadisco a nome del Presidente e di tutto il Consiglio della FC BREMBATESE che :
NON E' ASSOLUTAMENTE NEI PROGRAMMI DI QUESTA SOCIETA' ALCUNA FUSIONE.
L'unica fusione di cui è giusto al momento preoccuparsi è quella probabilmente in atto a Fukushima.
Il calcio dilettantistico per me è una cosa molto semplice , ogni Società deve competere nella categoria che le è più consona tenendo ben presenti 3 fattori:
1) possibilità economiche
2) strutture
3) numero di tesserati
Analizzando le tre voci si può affermare che la crisi economica induce giustamente sponsor ed enti locali a destinare le loro risorse a settori vitali per loro gestione se non , a volte , addirittura sopravvivenza.
Che le strutture devono essere consone , dimensionate e non iper-utilizzate pena il loro progressivo decadimento.
Che le squadre devono adattarsi alle strutture e non viceversa .
La nostra Società fino ad ora è riuscita a ben bilanciare questi tre fattori ritagliandosi uno spazio importante nel calcio provinciale . Qualora questo bilanciamento non fosse più possibile per svariati motivi ecco presentarsi il famoso bivio e cioè
A) ridimensionarsi aspettando tempi migliori
B) fondersi con altre società con il principio de "l'unione fa la forza "
Personalmente sono fermamente contrario a fusioni , compravendite di categoria , gemellaggi e tutta quella serie di stronzate che con il calcio giocato non c'entrano nulla ma che ben si adattano alle solite pastette all'italiana .
L'unico titolo valido per me è quello conquistato sul campo sia esso positivo o negativo perchè così dice la legge dello sport ....
Fare fusioni o comprare titoli a che pro ? Per vedere per 4/5 anni una Società dove c'è sempre qualcuno che conta meno di qualcun'altro scimiottare il professionismo ?
Fare fusioni per constatare che nei paesi interessati poi si formano nuove Società che con entusiasmo e pochi mezzi ripartono dalla Terza Categoria rivendicando campi e strutture ?
Naturalmente questa e solo la MIA opinione in merito in quanto preferirò sempre una Brembatese che con la forza del proprio settore giovanile arranchi per salvarsi in categorie magari anche inferiori piuttosto che calcare i campi d'Eccellenza o di D con una squadra dal nome impronunciabile e senza storia.
Marco Del Prato
Direttore Sportivo
FC BREMBATESE
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