giovedì 7 aprile 2011

CRONACA DI BUSSERO - BREMBATESE

06-04-2011 : PROMOZIONE GIRONE C (REC. 16° GIORNATA DI RITORNO)

BUSSERO 2
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BREMBATESE 3

RETI : 28' pt e 30' pt. A.Chirico (Bu); 1' st Recino (Br); 35' st Recino (Br)(rig);
48' st Confalonieri (Br)

BUSSERO : Brazzarola, M.Chirico, Pirola, Raiano, Spicchiarello (20' st M. Solerio), Casanova, Paone, Perrone (34' st M.Brambilla), Cadalora (38' st A.Solerio),
N.Brambilla, A.Chirico. A disposizione : Mandelli, Zangaglia, Rebuzzini, Vitale.
All. Furlanetto

BREMBATESE : Bonacina, Zilli, Papini (32' st Del Prato), Polatti, Panciulo, Locatelli, Allevi (13' st Perego), Calanni, Recino, Calchi, Confalonieri (50' st Zezza). A disposizione : Busetti, Paganelli, Nava, Pierelli. All. Ottolenghi.

Arbitro : Colombo di Busto Arsizio. Collaboratori : nominativi non forniti

Ammoniti : 34' pt Spicchiarello (Bu); 42' pt Paone (Bu); 11' st Raiano (Bu);
25' st Calchi (Br); 30' st Perego (Br); 35' st Calanni (Br); 49' st Polatti (Br)

Espulsi : All. Furlanetto (Bu) al 37' st e A. Chirico (Bu) al 50' st

Note: angoli 9 – 3 per la Brembatese; recupero 1’ + 7’; serata temperatura gradevole; illuminazione scarsa

BUSSERO. Dopo 24 ore, con animo più disteso e l'adrenalina tornata sotto il livello di guardia rivisitiamo la sfida calcistica (e non solo..) di ieri sera fra Bussero e Brembatese. Le note essenziali ve le ho già fornite ma una partita così merita ben altro approfondimento. Lo faccio con grave ritardo ma, di giorno, mi tocca pure lavorare !

La sfida era di importanza capitale fra due compagini coinvolte, pur su piani ben diversi,nella corsa per la salvezza. La Brembatese deve lasciarsi alle spalle ancora una squadra per evitare i play-out mentre il Bussero ha il miraggio di evitare la retrocessione diretta. E bisogna partire proprio da questa considerazione per inquadrare il match. Altro che squadra di casa rassegnata al suo destino. Solo un'analisi superficiale della classifica poteva far credere questo. In realtà la formazione di Furlanetto puntava a fare bottino pieno fra ieri e domenica prossima contro il Città di Sesto. Sei punti per sognare il clamoroso riaggangio al (per loro) positivo approdo ai play-out.

Il terreno di gioco è scarsamete illuminato. Irriconoscibili i numeri del Bussero sulla maglia grigia e il vostro scrivano fa addirittura fatica a riconoscere a prima vista i giocatori gialloblù. Ottolenghi imposta un tridente iper-offensivo con Allevi, Recino e Confalonieri. Dietro di loro Calchi per cui la trazione anteriore è evidente. La prima fase dell'incontro vede due squadre contratte; la manovra stenta a decollare anche se è la Brembatese ad offrire qualche spunto di cronaca. Nulla di trascendentale, per carità, ma fino al quarto d' ora ha solo segnalazioni pro-bergamaschi.

Al 1' Allevi affretta troppo la conclusione; al 3' doppio angolo ma senza esito; al
9' alta una punizione di Recino; all' 11' punizione di Panciulo ma l'inzuccata di Confalonieri dà solo l'illusione ottica del gol; al 12' Papini arriva nell'area avversaria ma non tira ed il tutto sfuma. Il Bussero comincia a giocare di più la palla e guadagna metri e terreno. Primo intervento di rilievo di Bonacina al 17'. L'ultima fiammata, innocua, della Brembatese arriva al minuto 24 quando un difensore anticipa all'ultimo momento Polatti su traversone di Allevi.

Poi arriva il buio (e non solo per gli scadenti riflettori..). Al 28' A. Chirico sfugge via approfittando di un maldestro tentativo di metterlo in fuorigioco e va ad infilare il 'povero' Bonacina. Passano due minuti e tutto sembra crollare. Punizione dalla tre quarti, La palla ha uno strano rimbalzo, Bonacina forse è tradito dalle luci. Risultato : ancora A. Chirico ci mette lo zampino ed il due a zero è a referto.

La Brembatese appare sulle ginocchia. Non riesce a produrre una degna reazione. Affiora del nervosismo, anche fra compagni di squadra, e tutto sembra andare a rotoli. Nell'intervallo le facce sono scure ed i pensieri improntati al più cupo pessimismo. I play-out sembrano una minaccia più che concreta. Solo dalla panchina arriva un urlo udito distintamente. E' quello di Ottolenghi che invita i suoi alla calma, a pensare a giocare che la partita l'avremmo vinta ! Sorrisi di compatimento fra le fila dei pochi tifosi di casa e imbarazzanti paragoni con le velleitarie speranze di rimonta dell' Inter in Champions. Da parte nostra ammiriamo la fiducia del mister ma ci iscriviamo al ben più numeroso partito dei delusi (anche perchè mai la Brembatese ha vinto senza segnare nei primi venti minuti di gioco).

Il primo minuto della ripresa fa riprendere un filo di speranza. Recino entra in area, al secondo tentativo trova il tiro e forse una deviazione e la palla è nel sacco. Il gioco non migliora ma, almeno, c'è un po' più di determinazione. Le occasioni d rete sono rare. L'unica degna di tale nome sembra confermare la serata stregata. Recino colpisce forte di testa , su angolo, e la palla viene miracolosamente deviata sulla linea da un difensore (chi ?) quando già si stava festeggiando il pari.

Al 25' impennata di nervosismo. Fino a quel momento tre ammoniti del Bussero ma per normali falli di gioco. Calchi subisce una gomitata ed esce sanguinante al naso ma l'arbitro si limita ad ammonire lui per le plateali proteste. Al 32' viene gettato nella mischia anche Del Prato (dopo che Perego aveva rilevato Allevi). Esce Papini e quindi aumenta il numero di attaccanti. Ed è proprio Del Prato che al 36' subisce un fallo in area che l'arbitro punisce con il rigore. Ad onor del vero il fallo non è parso così nitido anche se, alcuni sportivi locali, sottolineavano più la dabbenaggine del difensore piuttosto che il fischio arbitrale. Comunque, impressioni a parte, palla sul dischetto e Recino insacca di potenza, arrivando a quota 17 (2 rigori). Evidentemente il pari manda in fumo le già striminzite speranze del Bussero e gli animi si scaldano ancora di più. Finiscono sul libro dei cattivi anche Perego e Calanni ma è al 38' che succede di tutto.

La palla e l'attenzione di tutti è rivolta verso l'area locale quando si vede alzare di scatto tutti i componenti della panchina del Bussero e scattare verso il centro del campo. A terra ci sono Zilli ed un giocatore di casa. In tutta onestà non ho visto assolutamente cosa sia successo. Le interpretazioni in tribuna erano molteplici. Si andava dallo scontro fortuito, allo sgambetto, al pugno. Caos in campo con l'arbitro ed i suoi collaboratori che facevano fatica a ricondurre la gara all'ordine. Gioco fermo per circa sei minuti in un corollario di insulti e propositi di regolamento di conti. Alla fine della bagarre venivano espulsi l'allenatore del Bussero ed un altro componente della panchina. Finalmente tornava una accettabile tranquillità e si riprendeva a giocare quando il cronometro diceva già 44. Ovvio che ci fosse un maxi-recupero. I giocatori del Bussero urlavano a gran voce la loro voglia di sfruttarlo per 'vendicarsi' dei presunti torti. E le frasi a corredo del bellicoso proposito non erano certo oxfordiane.

Ma di serata particolare si trattava e il finale era den diverso. Minuto 48. Palla a Confalonieri sul lato destro del campo, ai venti metri. L'ex-Desio vince un contrasto e scarica un missile che passa tra le mani di Brazzarola e la traversa gonfiando la rete. Tripudio in casa gialloblù con un mucchio selvaggio nei pressi della bandierina a festeggiare il protagonista. Si soffre ancora per qualche minuto ma senza rischiare. Proteste del Bussero per un fuori-gioco (ma comunque Bonacina aveva salvato), espulsione di A.Chirico per fallo e, finalmente, fischio finale.

Partita finita ma non le vicende da raccontare. In campo saltano i nervi a molti giocatori del Bussero e anche nei pressi degli spogliatoi si vedono scene e si vivono momenti che poco hanno di sportivo. Addirittura qualcuno sostiene di aver visto un paio di tentativi di aggressione all'arbitro ed ai suoi collaboratori. Si parla di arrivo dei Carabinieri. Urla, insulti, minacce rimbombano a lungo. Non ho altri particolari. Poi torna un minimo di calma ed il vostro cronista si defila e non può aggiungere molto altro. Vedremo le conseguenze disciplinari la prossima settimana.

Tornando al calcio inutle aggiungere qualcosa sull'importanza dei tre punti incamerati. Intanto una certezza (data per scontata ma ora confortata dalla matematica) : la retrocessone diretta non ci riguarda più. Ovvio che è un paradosso il mio essendo lo scoglio dei play-out il reale pericolo da scongiurare. La situazione è ben diversa. Agganciate Pro Lissone e Dalmine; staccate di due punti Cinisellese e Concorezzese. Guai ad abbassare la guardia. Ieri, per metà gara eravamo con un piede e qualcosa di più nella 'fossa'. Domenica si va a Treviolo contro il Trealbe di mister Carnevale (ieri in tribuna) che spera negli ipotetici play-off e poi arriverà a Brembate la Pro Sesto. C'è la concreta possibilità che conquisti proprio contro di noi la certezza della promozione (a meno che anticipi di sette giorni in caso di vittoria domenica e contemporaneo pareggio dell'Arcene). Staremo a vedere. Intanto, come sempre finora, ci sono voluti tre gol per vincere. Da qui alla fine non mi dispiacerebbero un paio di striminziti e .. tranquilli 1-0.
E' tutto, alla prossima

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