domenica 17 aprile 2011

LA BREMBATESE FERMA LA CAPOLISTA

17-04-2011 : PROMOZIONE GIRONE C (13° GIORNATA RITORNO)

BREMBATESE 1
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N. PRO SESTO 1

RETI : 29’ st Rustico (P); 47’ st Del Prato (B)


BREMBATESE : Bonacina, Zilli, Papini (37’ st Nava), Polatti, Panciulo, Locatelli, Allevi (31’ st Del Prato), Calanni, Recino, Calchi, Confalonieri (31’ st Perego). A disposizione : Busetti, Zezza, Pierelli, Paganelli.
All. Ottolenghi

N. PRO SESTO : P.Comi, Inneco, Dato, Bonacina, Albertini (8’ st Rustico), Grisendi (13’ st Pirovano), Paris, Mosca, Corio, A. Comi, Perego (30’ st Galbiati). A disposizione : Bellingardi, Alini, Leccese, Lombardo.
All. Melosi.

Arbitro : Sicurello di Seregno

Ammoniti : 1’ pt Grisendi (P); 5’ pt Allevi (B); 32’ st Paris (P)

Note: angoli 5 – 3 per la Brembatese; recupero 0’ + 3’; giornata soleggiata, terreno in discrete condizioni.


BREMBATE. Una partita da raccontare dalla fine. L’arbitro decreta tre minuti di recupero. La Brembatese è sotto, immeritatamente, di un gol. Pallone lungo in area della Pro Sesto sul quale arriva Del Prato. Stop e tocco morbido, di controbalzo, con il pallone che si impenna, sorvola le mani protese di Comi (due metri di portiere) e va a morire nell’angolo per il comprensibile tripudio gialloblù. Non vorrei scomodare paroloni come giustizia (che di questi tempi deve essere usata in ben altri ambiti) ma sicuramente si è trattato di un gol che ha dato ai ragazzi di Ottolenghi il meritato premio per una partita ordinata, sagace e giocata al meglio delle loro possibilità.

E, di fronte, non c’era il Roccacannuccia ma la mitica Pro Sesto (anche se Nuova) arrivata al comunale con la speranza di chiudere in anticipo il campionato che la vede sprintare contro il tenacissimo Arcene e vantava, fino ad oggi, 12 vittorie ed un pari in tredici trasferte, con la miseria di quattro gol incassati. Vero è che mancava di Pastore e del bomber Colombo per squalifica ma la forza della compagine milanese rimaneva comunque elevata. Di contro una Brembatese che ha giocato ad armi pari, con una determinazione ed una lucidità che ha pochi precedenti in campionato e ha motivo di sperare in un positivo epilogo della stagione.

Primo tempo con l’occasionissima di un calcio di rigore a nostro favore. Recino calciava angolato ma non fortissimo. Super Comi si distendeva in tutta la sua smisurata lunghezza e schiaffeggiava la palla sul palo. La Pro, sorniona, si limitava ad amministrare senza però rendersi mai pericolosa. Nella ripresa un eurogol di Rustico (che ci aveva castigato anche nella gara di Sesto) sembrava l’ennesima dimostrazione di efficacia di una squadra cinica e vincente. Ma il bello era nella coda, come già descritto e come rivedremo in cronaca.
Ultras della Pro Sesto

CRONACA. Non c’è la terna e sembra strano in una partita dall’importanza evidente. Ottolenghi non si fa impaurire dalla forza avversaria e vara un undici a trazione offensiva con Calchi a giostrare dietro Allevi, Confalonieri e Recino, spesso defilato sulla sinistra. Passano sessanta secondi e Grisendi timbra le caviglie del bomber e trova un giallo immediato. Evidentemente la pericolosità di Recino e la fama dei suoi 18 gol è arrivata anche a Sesto. Non c’è molto altro da raccontare fino al minuto undici se non gli insoliti (a questi livelli) cori degli ultras sestesi.

Recino, appunto all’undicesimo, viene toccato in area e per il signor Sicurello è rigore. L’ex Carugate va sul dischetto e cerca l’angolino basso alla destra di Comi. Come è finita ve l’ho già raccontato. Il pericolo sveglia una Pro fino a quel momento sonnacchiosa e si registrano una punizione sulla barriera di Albertini, al 17’; un rimbalzo galeotto sta per tradire Bonacina che rinvia addosso a Mosca con la palla che sfila sul fondo al 18’; al 22’ tiro di A. Comi, deviato.

Al 26’ Recino ruba palla in area avversaria e tocca per l’accorrente Polatti che cerca di piazzare il tiro. Deboli lamentele per un possibile fallo di mano. La partita è equilibrata e Calanni e compagni se la giocano a viso aperto. Le occasioni da rete sono inesistenti ma lo spettacolo è gradevole. Al 40’ grande Polatti in recupero difensivo e lancio profondo per lo scatto di Recino. La posizione appare regolare ma arriva il fischio arbitrale. Proteste inascoltate e ripartenza della Pro Sesto. Albertini serve Paris in area ma scatta la legge (sbagliata) della compensazione a sanzionare un off-side altrettanto discutibile.
....e gli Ultras della Brembatese

Comi sicuro su punizione di Allevi al primo minuto della ripresa. Al 47’ la risposta sestese con Corio che sfiora il palo con un diagonale. Si tratta della prima vera conclusione a rete della capolista. Al 59’ facile Bonacina su Rustico. Al 61’ Recino pescato ancora in fuorigioco ma la posizione era regolarissima. Facile giudicare dalla tribuna, un po’ meno dal campo per l’arbitro privo della collaborazione dei giudici di linea. Al 71’ la Pro reclama per un episodio nei sedici metri locali ma nulla viene sanzionato. Il pari inizia ad essere risultato da portare a casa ma gli avversari non sono primi per caso e al 74’ piazzano la zampata vincente. Rustico si inventa la girata pazzesca dal vertice destro dell’area con la palla che va a colpire traversa e palo alla destra di Bonacina prima di insaccarsi alle sue spalle.

Doppio cambio immediato : fuori Confalonieri ed Allevi e dentro forze fresche come Perego e Del Prato. Trattasi di due attaccanti per cui il quadro tattico non muta. La Brembatese subisce però il colpo del gol subito e gioca con minor lucidità facendo il gioco degli esperti avversari. All' 87' Perego colpisce il palo esterno direttamente da calcio d'angolo. Le speranze di rimontare sono sempre più flebili ma l’ entusiasmo ( e che entusiasmo) arriva al fatidico minuto 92. Pallone dalle retrovie (confesso di non aver visto l’autore del lancio. Polatti ?); palla che arriva in area. Del Prato sfrutta la freschezza atletica e arriva sulla sfera inventandosi un pallonetto frutto di doti tecniche che francamente non gli accreditavo. Palla che si alza e da subito la sensazione di essere mortifera. C’è di mezzo super-Comi ma questa volta nulla può. Pareggio ed esultanza in campo e sugli spalti. Bello che a segnare sia stato Del Prato (primo gol in due stagioni di promozione) : giusto premio alla serietà ed all’impegno di un ragazzo impiegato col contagocce ma che si è fatto trovare pronto al momento della chiamata.

I numerosi tifosi sestesi ripiegano mestamente le loro bandiere ed i loro striscioni (uno dei quali dedicato alla povera Yara Gambirasio, pensiero da sottolineare ed apprezzare sempre anche se si tratta del .. Brembate sbagliato) ma crediamo che per loro la festa sia semplicemente rimandata. Nonostante la vittoria dell’Arcene, la partita in più da giocare e i risultati degli scontri diretti fanno sì che a Colombo e compagni siano sufficienti tre punti in tre gare per brindare alla promozione.
Per quanto ci riguarda continuiamo come oggi e arriveremo in porto anche noi. Sabato prossimo ci sarà lo scontro che potrebbe rivelarsi decisivo. A Brembate arriverà la Concorezzese che (se i risultati pervenuti sono esatti) oggi ha perso ed è sotto di tre punti. Non aggiungo altro : avete già capito dove voglio andare a parare !

E’ tutto , alla prossima

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