domenica 28 aprile 2013

BREMBATESE SCARAVENTATA GIU' DALLA TORRE


UNA BREMBATESE MENO DIMESSA CHE A BOLTIERE
LA SOSTANZA NON CAMBIA : ALTRO PESANTE KO

28-04-2013 :  PRIMA CATEGORIA GIRONE D  (13° GIORNATA RITORNO) 

BREMBATESE         1

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LA TORRE                 4


Reti : 4’ pt Mau. Magoni (rig); 18’ pt Pievani; 10’ st Iacovino (B, rig); 11’ st Mau. Magoni, 47’ st Cortinovis


BREMBATESE : Arrigoni, Papini, Pedrali (21’ pt Brischetto, 30’ st Cavalleri), Recanati, Ortelli, Angeloni,  Passi , Ghezzi, Albani, Arioldi (1’ st Garavelli), Iacovino. A disposizione : Matera, Pagnoncelli, A. Paganelli,
All. Parolini.

LA TORRE : Pesenti, Aradoaibi, Giambellini, Magoni Matteo, Chiappa, Birolini, Piazzalunga (39’ st Maffi), Magoni Mauro, Suardi, Zambonelli (20’ st Cortinovis), Pievani (28’ st Rimoldini). A disposizione : Deretti, Maffioletti, Fagiani, Casettari.  All. Rossi.

Arbitro :  Said di  Bergamo

Ammoniti  :  Papini e Albani per la Brembatese; Birolini per La Torre      

Note:  angoli 5-4 per la Torre; recupero 3’ + 3’; nuvoloso con temporale nella ripresa; terreno prima accettabile poi pesantissimo.
           
BREMBATE. Domanda facile facile : se si scontrano l’attacco più forte della categoria e la difesa più perforata, come finisce una partita ? Solo l’imprevedibilità del calcio potrebbe ribaltare un risultato scontato in partenza. Non è il caso odierno dove i pronostici si sono puntualmente avverati. Poker a Brembate di una Torre impegnatissima a stare attaccata al treno play-off mentre i gialloblù di Parolini ingoiano l’ennesimo boccone amaro.  

Partita subito segnata, eravamo al 4’, da un rigore in favore degli ospiti che ha destato non poca sorpresa in tribuna. Una prodezza di Pesenti nega il pari alla Brembatese e poi La Torre raddoppia. Partita che sembra non abbia più nulla da offrire anche se la squadra di casa, pur con i limiti arcinoti, non appare remissiva come nel recupero col Boltiere.

Un rigore per la Brembatese, trasformato da Iacovino al 10’ della ripresa illude la squadra di Parolini ma il sogno dura meno di sessanta secondi. La Torre sembra punta nell’orgoglio e nell’azione successiva segna il 3-1. Da quel momento in poi la squadra di Rossi mette alle corde la Brembatese con quattro occasioni in pochi minuti e una traversa colpita. Arriva il temporale; si placano gli ospiti ed il match torna ad essere un tantino più equilibrato. Si allentano il campo e le marcature e i due portieri si esibiscono in un paio di interventi determinanti. Nel recupero arriva poi anche il gol del pesante 1-4.

CRONACA. Esordio fra i pali brembatesi del ’95 Arrigoni, portiere della juniores e 38° (!) giocatore impiegato in questa stagione. Rientrano Papini e Albani. Al centro della difesa Pedrali.

Annotiamo uno spunto di Passi in apertura con conclusione di poco a lato. Al 4’ una palla a spiovere in area viene bloccata dalla nostra difesa. Si attende il rinvio invece arriva il fischio arbitrale che decreta un rigore per gli ospiti. L’ammonizione a Papini fa pensare ad un suo tocco col braccio (?). Mauro Magoni realizza con forza.

La Brembatese sembra più reattiva rispetto a Boltiere e al 10’ sfiora il pari. Solita rimessa laterale di Papini che sembra un cross. Colpo di testa di Passi e miracolo di Pesenti che riesce a deviare. Al 12’ Piazzalunga chiude un triangolo alzando sopra la traversa. Al 18’ arriva il raddoppio. Brillante manovra della Torre, cambio di fronte e colpo di testa vincente di Pievani.

Nell’occasione Pedrali si infortuna schiantandosi contro il palo nel tentativo di respingere. Esce per un paio di minuti e poi viene sostituito da Brischetto. Attaccante per difensore : a ristabilire lo scacchiere tattico viene arretrato Passi in posizione di centrale difensivo. Il primo tempo non offre molto altro. Un colpo di testa , fuori, di Suardi al 33’ e un tiro centrale di Arioldi al 45’.

In uno scontro durante il recupero si infortuna anche Arioldi che viene lasciato negli spogliatoi. Al suo posto Garavelli. L’esordiente Arrigoni salva in angolo su un tiro di Zambonelli al 7’. Al 9’ azione insistita di Garavelli che viene atterrato in area. Rigore fra le accese proteste degli ospiti. L’arbitro è irremovibile e Iacovino ridà speranza ai suoi.

Passano sessanta secondi e mi ricordo del detto ‘non svegliare il can che dorme’. Come colpiti da una scossa elettrica i giocatori della Torre fanno capire di che livello sono. Piazzalunga trova vita facile nella difesa brembatese e scodella per Mauro Magoni che ristabilisce immediatamente le distanze.

Gli uomini di Rossi non si accontentano e continuano a premere contro una Brembatese ovviamente sgonfiata nel tentativo di rimonta. In cinque minuti annoto altrettante conclusioni : al 12’ Matteo Magoni spreca dal limite; al 14’ Passi salva sulla linea dopo un duetto Piazzalunga-Mauro Magoni; al 15’ Zambonelli assist per Pievani che scivola con la porta spalancata davanti a lui; 17’ pregevole conclusione a giro di Zambonelli che esce di un palmo.

Al 23’ il neo-entrato Cortinovis timbra la traversa con un tiro dai trenta metri. Un  temporale rende pesante e scivoloso il terreno di gioco e la gara ‘scivola’ via con cambiamenti di fronte figli di un equilibrio tattico oramai saltato. Al 24’ Albani su punizione pesca Passi in area. Meno spettacolare di quella del primo tempo ma altrettanto decisiva la respinta dell’esperto Pesenti (del 77).

Lo imita poco dopo il più giovane in campo, Arrigoni che riesce a bloccare un pallonetto di Piazzalunga a conclusione di un’azione personale. Al 28’ un rimpallo favorisce Iacovino ma Pesenti è attento e blocca la sfera. La scena si ripete al 33’ : tiro del nostro attaccante e deviazione in angolo di Pesenti che impedisce di riaprire i giochi.

Protesta la Brembatese per un colpo di mano di Cortinovis e su questo episodio finiscono le note di cronaca di marca locale. Dieci minuti finali di pura accademia e , nel recupero, arriva anche il quarto gol. Errore di Passi (uno dei pochi di una prova positiva) e palla maldestramente messa verso il nostro centro area. Cortinovis ringrazia e al terzo tentativo, dopo un paio di ribattute, fa rotolare la palla in rete.     
    
E’ tutto, alla prossima

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