domenica 21 aprile 2013

LA BREMBATESE E' IN SECONDA CATEGORIA


PRESTAZIONE DIGNITOSA E PARI MERITATO
I GOL FRUTTO DI DUE ERRORI

21-04-2013 :  PRIMA CATEGORIA GIRONE D  (12° GIORNATA RITORNO) 

CITTA’ DI DALMINE               1

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BREMBATESE                       1


Reti : 41’ pt Ceresoli (D); 36’ st autogol Brugali.


CITTA’ DI DALMINE : Garlini, Cattaneo (42’ st Colleoni), Carlessi, Vecchi, Brugali, Rinaldi, Baretti (35’ st Benedetti), Campi, Ceresoli, Ferri (23’ st Provenzi), Turco. A disposizione : Bolis, Valoti, Crivena, Maggioni.
 All. Defendi.


BREMBATESE : Rigamonti, Donisetti , Recanati, Passi, Ortelli, Papini (1’ st Garavelli), Albani (31’ st Brischetto), Ghezzi, Angeloni, Arioldi, Iacovino (44’ st Accorigi). A disposizione : Arrigoni, Pagnoncelli, A. Paganelli,
 L. Paganelli. All. Parolini.

Arbitro :  Agazzi di Brescia

Ammoniti :  Papini e Albani  per la Brembatese; Brugali  per il Dalmine      

Note:  angoli 9 – 3 per il Città Dalmine; recupero 0’ + 5’; tempo coperto, terreno in ottime condizioni

SFORZATICA-DALMINE. Da oggi  la Brembatese è in seconda categoria : la notizia era scontata da tempo ma adesso c’è anche il sigillo aritmetico. Eppure anche contro il Città di Dalmine i ragazzi di Parolini hanno poco da rimproverarsi; hanno ottenuto un pareggio che non fa certo gridare allo scandalo e, per la prima volta in tutta la stagione, hanno messo insieme due risultati utili consecutivi.

Queste considerazioni, ripetute di frequente, stridono con una classifica che li vede una ventina di punti sotto il gruppo delle pericolanti, ma tant’è. Sia chiaro, con una vittoria in 26 gare, nessuno discute sulla legittimità della retrocessione ma il distacco dalle altre non può essere così netto.

I ragazzi continuano comunque a giocare con orgoglio e questo va ascritto a loro merito; altri avrebbero ‘sbracato’ da tempo mentre qui non si è mai regalato niente a nessuno. Chiedere conferma al Dalmine, affamato di punti per togliersi da una situazione davvero scomoda e che pensava probabilmente di archiviare la pratica odierna con tre punti a referto.

Invece il primo tempo ha visto una Brembatese meglio disposta in campo per almeno una trentina di minuti. Il Dalmine appariva bloccato più dalla paura che dalla forza dei nostri che hanno anche colpito una traversa con Angeloni e rischiato solo in un’occasione. Al 41’ Rigamonti lisciava una palla che appariva oramai sua e Ceresoli insaccava senza problemi.

Nella ripresa i locali, rinfrancati dal vantaggio inatteso, giocavano un po’ meglio e per venti minuti sembrava che fossero in grado di congelare il match. Non riuscivano però a concretizzare in un paio di occasioni e subivano il pareggio nel finale con un autogol che restituiva il regalo brembatese della prima frazione.  

CRONACA. Smette di piovere appena prima del fischio arbitrale e si gioca su un campo che fa invidia pensando al nostro. Accorigi e Pagnoncelli non sono al meglio e si accomodano in panchina  insieme a Luca Paganelli che rimette i piedi su un campo di calcio dopo venti mesi segnati da problemi al ginocchio. Rientrano Rigamonti, Donisetti e Recanati.

Dopo un paio di angoli battuti nei primi minuti la Brembatese dimostra di aver iniziato meglio dei rivali e va a colpire la traversa con un tiro di Angeloni servito da Iacovino. Non si registrano particolari emozioni fino al 18’ quando un retropassaggio di Recanati offre una chance a Ceresoli. L’attaccante non brilla per velocità di esecuzione ed il nostro difensore riesce a rimediare.

Angeloni cerca la soluzione personale al 20’ ma il tiro dalla distanza termina fuori. Articolata la manovra gialloblù al 25’ con Iacovino che serve sul fronte opposto Papini la cui conclusione è altissima.

Il primo vero pericolo confezionato dal Dalmine arriva al 32’. Punizione di Ferri respinta da Rigamonti : Turco spreca la deviazione da due passi. Risponde ancora la volitiva Brembatese al 35’ con un lancio di Ortelli per Arioldi anticipato da Garlini che si infortuna leggermente.

Del tutto a sorpresa arriva il vantaggio locale. Palla in avanti; Rigamonti forse ostacolato da un compagno svirgola il rinvio su una palla che sembrava comoda da controllare. Ceresoli non respinge certo il dono e deposita in rete comodamente. Un tiro di Baretti, deviato in angolo, chiude la prima parte.

Subito dentro Garavelli per Papini ma si capisce in fretta che il gol ha avuto un doppio effetto : il Dalmine gioca più tranquillo mentre la Brembatese ha perso molto dello smalto iniziale. Punizione di Ferri, al 5’, respinta; fuori un colpo di testa di Ceresoli; al 7’ tiro di Campi dalla distanza deviato in corner.

Al 12’ Ferri ha la palla buona per il colpo da ko ma il peso dei 43 anni incide sullo scatto che l’avrebbe liberato al tiro e Recanati salva in angolo. Fuori un colpo di testa di Vecchi. Passata la fase di predominio del Dalmine la gara scade molto di tono e la Brembatese, lentamente, riprende a costruire qualcosa.

Al 22’ Angeloni si accentra e tira; sulla respinta Garavelli mette in rete di testa ma appare chiara la posizione di off-side. Al 28’ punizione da posizione laterale di Albani che Garlini devia con qualche apprensione. Ripartenza del Dalmine e Turco si fa rimontare da un recupero efficace di Recanati.

Al 33’ Provenzi va sul fondo e centra in area dove stacca Ceresoli che però sbaglia largamente la mira. Tre minuti dopo il Dalmine decide di restituire il regalo ricevuto. Merito di Brischetto, appena entrato, che ruba palla e tira dal lato corto dell’area. Garlini respinge proprio addosso al compagno Brugali e la sfera rotola beffarda in rete.

Saltano marcature e schemi nel finale. Provenzi da buona posizione conclude in maniera inguardabile; al 40’ Garavelli imposta un veloce contropiede ma la difesa salva sul tocco a smarcare Arioldi. Al 44’ Passi si infortuna nell’ennesimo recupero difensivo di un’altra partita gagliarda nel nuovo ruolo. Cinque minuti di recupero. Al 50’ la Brembatese ottiene una punizione da posizione interessante ma la conclusione di Passi non è di quelle da raccontare ai nipoti.

CONCLUSIONI. Le cose essenziali le ho già raccontate nell’apertura dell’articolo. Non mi resta che incoraggiare i ragazzi a continuare così. Obiettivo : raccogliere il secondo successo stagionale, e male che vada, giocarsela sempre a testa alta e con impegno contro tutti.  

E’ tutto, alla prossima

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