SCONFITTA DI MISURA MA PER LA CLASSIFICA E' UNA BATOSTA
COMPLICI GLI EXPLOIT ALTRUI LE SPERANZE SONO AL MINIMO
22-04-2012 : PROMOZIONE GIRONE C (12° GIORNATA RITORNO)
BREMBATESE 1
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CALUSCHESE 2
RETI: 17’pt autogol Previtali ; 18’ st Sangalli (Ca); 41’ st La Femina (Ca)rig.
BREMBATESE : Rigamonti, Papini, Mandelli, Polatti (22’ s.t. Paris), Pilenghi, Zezza, Cerasani, Passi, Brischetto, Angeloni (1’s.t. Brambilla), Locatelli (19’ s.t Garavelli). A disposizione : Slanzi, Vitali, Civera, Arioldi. All. Todaro
CALUSCHESE : R. Locatelli, Previtali, Losa ( 3’ s.t. I. Locatelli), Formento, Barzaghi, La Femina, Ceribelli, Menalli, Rebuzzini (1’ s.t. Putti), Sangalli (18’ s.t. Erba), Nappo. A disposizione : Ratti, Maraglino, Margutti, Magni. All. Nembrini.
Arbitro : Catucci di Pavia; Collaboratori : Simeone e Pernigotti
Ammoniti : Zezza, Mandellli e Papini per la Brembatese; Cerebelli e Formento per la Caluschese
Espulso : allenatore Caluschese Nembrini al 49’ s.t.
Note: angoli 3 – 3; recupero 1’ + 6’; tempo variabile; terreno in condizioni accettabili
BREMBATE. La travagliata stagione della Brembatese ha nella Caluschese la squadra del destino. All’andata ci fu l’ultimo acuto della ‘vecchia’ Brembatese con la vittoria per 3-1 che faceva sperare di potersela giocare fino alla fine al tavolo della salvezza. La sconfitta di oggi, per altro nemmeno del tutto meritata, segna probabilmente la fine dell’esperienza in Promozione della squadra del presidente Panseri. Se i risultati finora pervenuti sono esatti e, sempre che si riesca ancora a riprendere il San Zeno (come se fosse facile…), ci sono ben 15 punti dalla linea play-out, cioè 6 di troppo da quelli che permetterebbero di effettuarli.
Insomma solo la matematica impedisce ancora di intonare il de-profundis. A nulla è valso il cambio dell’allenatore (non che ci fossero molte illusioni al proposito, almeno da parte di chi scrive). Lo spartito della gara è stato il solito : buona volontà, impegno, grosse lacune un po’ ovunque, un pizzico di sfortuna. Mettiamoci pure il rigore non proprio indiscutibile e l’ennesima sconfitta, la sesta consecutiva, entra nel registro del deficitario girone di ritorno (2 punti in 10 gare). Tanto per fare un confronto impietoso : la Caluschese per nulla trascendentale vista oggi al comunale di punti,nello stesso periodo,ne ha fatti 18!
CRONACA. Il nuovo mister Beppe Todaro (buon lavoro !) propone in partenza alcune novità. Rigamonti va in porta; Brischetto rileva lo squalificato Del Prato. Tatticamente le novità sono Mandelli esterno di difesa con Locatelli riportato più in alto. Cerasani giostra sulla linea di centrocampo mentre Angeloni ha il compito di affiancare Brischetto per portare a compimento il disegno tattico del 4-4-2.
Si parte su ritmi da valzer lento ma la Brembatese si fa preferire per un minimo di grinta in più. Al 4’ punizione indiretta che Brischetto calcia di poco fuori con un forte diagonale. Al 5’ conclusione di Angeloni su schema da angolo e Locatelli respinge di pugno. All’ 11 primo tentativo ospite con una punizione che La Femina calcia sulla barriera. Al 14’ buona l’idea di Cerasani che imbecca Locatelli in area : altissima la sua conclusione.
Il giovanissimo esterno si propone insistentemente nei sedici metri avversari e, al 17’, ha grossi meriti nel gol del vantaggio. Scambia con Angeloni e conclude da buona posizione. L’omonimo portiere gli nega la soddisfazione personale ma la respinta carambola su Previtali e rotola in rete.
La gara non decolla e si assiste senza emozioni ai successivi 15’ di gioco. La Caluschese fa poco o nulla per dare grattacapi a Polatti e compagni e la Brembatese se ne sta sulle sue ad amministrare il vantaggio. Verso il 30’ la squadra di Nembrini cerca di scuotersi ma trova prima l’attenta uscita di Rigamonti su Sangalli e poi l’ottima respinta di piedi del numero uno locale su Rebuzzini scattato sul filo dell’off-side e presentatosi da solo al suo cospetto.
Nel finale di tempo si segnala un tocco di testa verso la propria porta di Pilenghi ma Rigamonti impedisce l’emulazione dell’autogol avversario. Sulle tribune da parte dei tifosi di casa (in netta minoranza) si respira una contenuta soddisfazione. Da tempo non si andava negli spogliatoi in vantaggio e la Caluschese non appariva certo nella sua giornata migliore.
Un cambio per parte ad inizio ripresa. Le staffette sono Brambilla-Angeloni e Putti-Rebuzzini. Quaranta secondi e Brambilla non sfrutta una palla capitatagli fra i piedi al limite mentre i caluschesi reclamavano invano il fuorigioco. Al 52’ Cerasani in area per Brambilla che non tira; palla verso Passi che calcia sul fondo. Un paio di fischi arbitrali innervosiscono giocatori e pubblico. Simili le due situazioni con off-side dubbi fischiati a Cerasani prima e Sangalli poi.
La Brembatese accusa un calo fisico e, forse, la ‘solita’ paura figlia della situazione di classifica. Dopo una mischia davanti a Rigamonti Brischetto arriva al limite dell’area avversaria e spara alto con Cerasani meglio piazzato. Situazione a ruoli invertiti sessanta secondi dopo. Sembrano segni di una squadra rinfrancata ma l’autolesionismo è in agguato anche oggi. Minuto 63’. Zezza, autore peraltro di un match attento, tocca all’indietro di testa un pallone che pareva innocuo sorprendendo e mettendo in difficoltà Rigamonti. Sangalli ci mette l’esperienza e si insinua fra i due depositando in rete il gol del pareggio.
La divisione dei punti non serve a nulla e la squadra di Todaro, pur colpita nel morale, cerca di riprendere in mano la gara. Al 70’ volata di Garavelli e palla lanciata nell’area piccola. Cerasani però controlla male e conclude ancora peggio. Al 73’ pallonetto di Brambilla che finisce sulla rete di porta sopra la traversa. Si rischia al 76’ con una nuova amnesia collettiva della difesa e poi si costruisce una nuova palla gol non sfruttata.
Punizione per atterramento ai sedici metri di Cerasani. Tira Brischetto, respinto. Palla a Cerasani che entra in area e scodella verso il dischetto dove è appostato Zezza col suo metro e novanta abbondante. Il difensore ha però il torto di cercare di piazzare la palla di testa anziché scegliere l’inzuccata perentoria e l’occasione si perde sul fondo. Sembra oramai una partita che si trascina stancamente verso la chiusura quando Mandelli , all’85, frana su I. Locatelli un passo dentro l’area.
E’ il classico caso che viene valutato in maniera opposta dalle due compagini. Per la Brembatese è uno scontro accidentale; per gli ospiti rigore netto. Decide l’arbitro e l’indice è puntato sul dischetto. La Femina conclude in rete con freddezza e precisione. Brischetto potrebbe evitare la pesante sconfitta al 90’ ma nell’area piccola affretta un colpo di testa, parato, quando avrebbe forse potuto stoppare e calciare a colpo sicuro. Nel recupero Papini tocca in anticipo la palla scodellata dal direttore di gara; ripete l’errore due volte e si becca un giallo evitabile quanto pesante perché lo porterà alla squalifica. Al 96’, cioè nel recupero del recupero, Garavelli imbuca una palla per Brischetto ma la parata di Locatelli arriva in contemporanea con il triplice fischio.
Ho già detto e scritto troppo per una gara di modesto livello e non mi dilungo oltre. Ora ci aspettano gli straordinari con altre tre partite in nove giorni. Serviranno a qualcosa ? Proviamoci e, almeno con la coscienza, saremo salvi.
p.s.: appena finito l'articolo arriva anche la notizia della vittoria (da verificare) del San Zeno. Saremmo a -8 dalla penultima. Fate voi....
E’ tutto, alla prossima
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