mercoledì 25 aprile 2012

ESO 2001 : L' ATALANTA E LA SPORCA DOZZINA (...DI GOL)

ATALANTA - BREMBATESE : 12 - 0


Reti : primo tempo 7–0 (1’, 8’, 10’, 15’, 16’, 17’, 21’) secondo tempo 5-0 (4’, 9’, 10’, 18’, 19’)

Al termine della gara qualcuno commentava : < Che sfortuna ad essere nel girone contro l’Atalanta>. Perché sfortuna ? I nostri ragazzi hanno avuto un’esperienza unica, hanno giocato su un campo che era un biliardo, si sono dati da fare arrendendosi alla ovvia e scontata superiorità degli avversari… Semmai è l’Atalanta a chiedersi se gare di questo tipo, con ragazzi della stessa età, servano davvero a migliorare visto che il reparto arretrato ed il portiere potevano anche stare negli spogliatoi.

Venendo alla partita c’è poco da raccontare. Già descrivendo i gol scriverò troppo; mi sembra giusto mettere il rilievo la prestazione del portiere Harizi che avrà magari sulla coscienza un paio di esitazioni fatali ma ha anche avuto il merito di contenere il passivo in almeno quattro o cinque occasioni.

Primo gol dopo 1’36’’. La Brembatese tiene botta nei successivi minuti ma vengono castigati da un tiro dal limite dopo una accesa mischia. Facile il tocco ravvicinato del terzo gol. Momento di sbandamento e tre reti subite in tre minuti di cui uno, incredibile a dirsi, in contropiede. Nell’unico spunto offensivo della Brembatese l’arbitro sorvola su un fallo al limite su Barbin e, dalla ripartenza, arriva il gol del 7-0.

Subito i 4 cambi ad inizio ripresa da parte di Rotondi mentre l’ Atalanta non ha nessuno in panchina. Salvataggio sulla linea di Osio al 3’. Regaliamo il pallone agli avversari e concediamo l’ottavo gol. L’Atalanta non ha certo bisogno di aiuti e lo dimostra con un grandissimo gol al volo. Sfugge la palla ad Harizi e arriva il tap-in del 10-0. Mossa tattica del mister al 12’ (non certo per cambiare le sorti del match ma in prospettiva per le prossime gare. Rotondi prova Ravasio dietro e Paganelli a metà campo confidando nella velocità del primo per soccorrere una difesa lenta e nei possibili lanci del secondo a favorire gli scatti di Barbin.

Nel finale una dormita generale su angolo ed un tiro-cross che si infila a sorpresa in rete danno corpo al risultato finale.





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