domenica 30 settembre 2012

ADDA PASSA' 'A NUTTATA !

PROSEGUE IL MOMENTO BUIO
ULTIMI A ZERO PUNTI...

30-09-2012 : PRIMA CATEGORIA GIRONE D (4° GIORNATA )


SPORTING ADDA 2
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BREMBATESE 1

Reti : 38’ pt Carollo (SA); 44’ pt Recanati (B); 15’ st Agazzi (SA).

SPORTING ADDA : Pellegrino, Comi, Mioso, Agazzi, Dorini, Vitali, Manzini, Maderi, Carollo (42’ st Costantino), A. Locatelli (18’ st Pellecchia), Caccia (25’ st Acri). A disposizione : Repellini, Nocente, Lego, D. Locatelli. All. Roncalli.

BREMBATESE : Rigamonti, Papini, Valdani, A. Paganelli, Recanati, Zezza (21’ st Donisetti), Garavelli (7’ st Coulibaly), Pagnoncelli, Paris (22’ st Colleoni), Sibio, Angeloni. A disposizione : Matera, Ortelli, Alfano, Cavalleri. All. Todaro.

Arbitro : Casali di Crema

Espulso : 10’ st Manzini (SA)
Ammoniti : Dorini e Comi per lo Sporting Adda; Garavelli, Zezza, Sibio, Coulibaly, Angeloni, Papini e
Pagnoncelli per la Brembatese

Note: angoli 5– 3 per Lo Sporting Adda; recupero 0’ + 3’; temperatura ideale.

BOTTANUCO. Tornando, più deluso che arrabbiato, da Bottanuco, pensavo al titolo per commentare la nuova sconfitta. Mi ronzava in testa Adda (per giocare col nome degli avversari) e la contemporanea necessità di sottolineare il momento buio dei gialloblù. Mi è venuta allora in soccorso la passione per il teatro di Eduardo ed ecco, presa pari pari da Napoli milionaria, la famosa frase che un protagonista usa per commentare i tempi duri che stava vivendo, con la speranza che qualcosa possa migliorare.

Tornando nei binari calcistici, che dire ? Partita anche difficile da commentare. Proviamo sinteticamente evidenziando le vari fasi : poco o nulla su entrambi i fronti nei primi 30’; calo della Brembatese, un paio di rischi e poi il regalo per il gol del vantaggio locale; momento difficile per la squadra di Todaro ma la sorte girava a favore in finale di tempo con l’inatteso gol del pareggio. Ripresa palpitante in avvio con rigore per lo Sporting parato da Rigamonti, l’espulsione di Manzini, il palo del possibile vantaggio gialloblù, il gol del definitivo 2-1 al minuto 14.

Da lì in poi davvero poche cose da raccontare se non una clamorosa occasione fallita da Sibio nel finale. Peccato, specie per non essere riusciti minimamente a reagire dopo il secondo gol con l’uomo in più a disposizione. A tratti sembrava la squadra di Roncalli in superiorità numerica. Per i nostri idee poche e molto confuse; palle gettate in avanti senza troppa logica; cambi che hanno fatto storcere il naso a più di un tifoso in tribuna. A testimonianza di un nervosismo eccessivo da segnalare infine ben sette ammoniti (quasi tutti per proteste) in una partita in cui avremo commesso una decina di falli si e no.

CRONACA. Tre le novità iniziali : A. Paganelli al posto dell’infortunato Passi; Paris centravanti ed Angeloni. Al cospetto del signor Casali si presentano le due squadre che finora hanno segnato meno gol (2 i locali ed uno la Brembatese). I primi trenta minuti non fanno che confermare questa scarsa confidenza con la rete e la gara scivola via senza emozioni, grigia come la maglia dei padroni di casa. Giusto per non farvi mancare nulla registriamo solo : un traversone dello Sporting su cui Vitali non arriva, al 5’; un colpo di testa alto di Carollo al 12’; un tiro altissimo di Sibio ed una incursione di Papini su cui Angeloni non interviene con la sufficiente decisione.

Tiro-cross di Carollo al 31’ e Rigamonti schiaffeggia in angolo la parabola insidiosa. La Brembatese, che ha tenuto fino a quel momento decentemente il campo, accusa un’improvvisa flessione e va in confusione. Al 37’ sponda aerea di Comi per Carollo che ci grazia, spedendo a fil di palo un pallone che sembrava già destinato al gol. Pericolo scampato ? Sì, ma solo per sessanta secondi. Papini esegue un rinvio ‘molle’, i compagni di reparto sono disattenti e Carollo stavolta, con tutta la buona volontà, non può esimersi dall’infilare Rigamonti.

Ci si appresta a tornare negli spogliatoi sotto per 0-1 come nelle tre partite precedenti quando, inatteso quanto gradito, arriva il pari. Angolo di Sibio, mischia, tiri di Paganelli e Pagnoncelli, palo (di chi ? Boh !), arriva Recanati che spinge in rete da mezzo metro.

La ripresa si apre con un diagonale di Agazzi che mette i brividi a Rigamonti ma finisce sul fondo. La partita diventa pirotecnica dal sesto al quattordicesimo. Locatelli lascia sul posto il diretto marcatore e si presenta davanti a Rigamonti che ci mette una pezza, respingendo. La palla resta lì, confusione, ci arrivano il portiere, Zezza ed un attaccante dello Sporting. Non si capisce molto se non che l’arbitro concede il rigore (beati i cronisti veri che hanno a disposizione replay e moviole…). Sul dischetto va Agazzi ma Rigamonti si lancia sulla destra e mette in angolo.

Al 10’ traversone di Sibio respinto da Pellegrino. Ci prova Pagnoncelli, ribattuto : sfera a Paris che colpisce il palo ! Cartellino rosso a Manzini (onestamente anche qui non si capisce bene l’accaduto) e tutto sembra girare in direzione del Brembo : rigore parato, morale in rialzo, uomo in più…

A far svanir i sogni di gloria bastano quattro minuti. Punizione dall’angolo di Dorini su cui svetta il cranio di Agazzi. Palla che prima sbatte sulla traversa e poi ricade sulla schiena di Rigamonti rotolando in rete.

C’è tutto il tempo per rimediare ma la mezzora finale offre solo motivi di preoccupazione. Non si riesce ad imbastire una giocata efficace; l’uomo in più sembra averlo lo Sporting (scusate se ve lo racconto per la terza volta…). Entra Donisetti (dopo un lungo stop per infortunio) e poi il cambio Paris-Colleoni preceduto da Garavelli- Coulibaly. Cambi solo di uomini mentre restano quasi inalterati ruoli e modulo. Forse, sotto di un gol, si poteva rischiare qualcosa in attacco vedendo anche alcuni giocatori che apparivano in riserva più dei sostituiti.

Al 40’ ci potrebbe scappare il pareggio. Palla non nitida ma efficace a liberare Sibio davanti a Pellegrino. Onestamente mi aspettavo il fischio dell’arbitro a sanzionare l’off-side e non mi scompongo. Disperazione che arriva due secondi dopo quando si capisce che la posizione è ritenuta valida ma il nostro attaccante non la sfrutta cercando, e sbagliando, la porta, con una giocata di pura forza quando invece un tocco sul palo opposto avrebbe avuto maggiori possibilità di riuscita.

Quarta sconfitta in altrettanto gare. Se i risultati pervenuti sono esatti ha perso ancora anche il Boltiere e restiamo quindi appaiati a zero, in attesa dello scontro diretto di domenica prossima.
Speriamo in bene. Prima o poi (meglio prima) … adda passà ‘a nuttata !

E’ tutto, alla prossima



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