lunedì 17 settembre 2012

BREMBATESE ANNO ZERO

INTERVISTA AL PRESIDENTE CLAUDIO PANSERI

La stagione agonistica ha già mosso i primi passi e siamo ancora in debito di una intervista al Presidente : è arrivato il momento di rimediare. Partiamo senza dilungarci oltre visto che i temi da trattare sono molti.


D - Presidente da quale argomento vogliamo iniziare ?

R – Prima di addentrarci nei temi specifici vorrei approfittare per fare gli auguri a tutti : dirigenti, collaboratori, tecnici e giocatori; a tutta la Brembatese insomma. Auguri per un anno di sport da vivere con impegno, serietà, ma anche con la voglia di divertirsi e, per quanto mi riguarda, con la speranza di avere qualche problema in meno rispetto alla impegnativa stagione scorsa.

D – Come si sente di definire la stagione che ha appena preso il via ?

R – Brembatese anno zero.

D - La definizione è curiosa e la userei come titolo dell’intervista. Ci vuole spiegare perché e cosa intende dire ?

R – Ritengo di poter parlare di un ciclo che si è chiuso nel giugno scorso. Sono stati anni che hanno visto la Brembatese arrivare in Eccellenza e giocare le ultime tre stagioni in Promozione : non proprio l’habitat naturale nella storia quasi sessantennale della società. Le mutate condizioni economiche non permettono più i fasti del passato. La realtà , l’oggi, necessitano di un ritorno all’antico quando si giocava soprattutto per la passione, per il piacere di stare insieme.

D- Capisco. Su che basi poggerà la società ?

R- Anche sotto questo profilo le cose sono cambiate sensibilmente. Si era abituati ad una gestione della società in mano ad un numero ristretto di persone, diciamo le figure istituzionali di presidente, vice, direttore generale e sportivo. La presenza di uno sponsor importante permetteva una gestione di questo tipo. Ora non è più possibile : i problemi sono in costante aumento e le risorse sono sempre meno. Urgeva quindi un coinvolgimento di un numero maggiore di persone. Abbiamo perciò ampliato il numero di consiglieri favorendo e facilitando l’ingresso di chi è disposto a dare una mano.

D- Differenza sostanziale, mi pare. Di che si occupano i consiglieri ?

R- Si sta cercando di assegnare a ciascuno un ruolo secondo le attitudini e le disponibilità di tempo di ciascuno. Si lavorerà in gruppo con riunioni mensili invece delle 3-4 riunioni annuali cui eravamo abituati. Concretamente poi ogni consigliere contribuisce con una quota mensile a far fronte alle spese ed agli impegni societari.

D – Passiamo all’aspetto tecnico. Proporrei la consueta carrellata squadra per squadra.

R – Va bene, così ho anche il modo di ringraziare in particolare alcune persone scusandomi già ora per eventuali dimenticanze. Anzi, cominciamo col ringraziare tutti quanti hanno a cuore le sorti della Brembatese e si impegnano a qualsiasi titolo per i colori gialloblù.

D- Obbligatorio iniziare dalla formazione maggiore. Con quali aspettative affronteremo la nuova categoria ?

R- Se partiamo dagli obiettivi non posso che parlare del traguardo della salvezza. Ringrazio pubblicamente il d.s. Del Prato per il lavoro fatto con i pochi mezzi a disposizione ma non posso dimenticare che la squadra è composta da tanti giovani e da altri elementi provenienti da categorie inferiori o reduci da stagioni in cui hanno giocato poco e vogliono rilanciarsi.

D- Salvezza : le basta per essere soddisfatto ?

R- E’ il traguardo che cercheremo di raggiungere. Mi piacerebbe però fosse accompagnato da altri aspetti : la valorizzazione dei giovani, la voglia di giocare e di imporre il proprio gioco. Niente calcoli e speculazioni : si va in campo per divertirsi e far divertire. Preferisco un 3 a 4 che uno scialbo 0-0.

D- Non conoscevo questo suo aspetto ‘zemaniano’. Però sono anche appassionato di numeri e statistiche : con venti sconfitte per 3 a 4 si va diritti in seconda categoria..

R- Non prendere alla lettera la mia affermazione. Voglio dire che a Brembate si torna a giocare per passione. Chi ha sposato il nostro progetto a ‘costo zero’ deve mettere in campo la freschezza, l’entusiasmo senza i quali l’obiettivo principale rischia comunque di non essere raggiunto. Starà a mister Todaro far emergere queste caratteristiche. Diamogli il tempo necessario per assemblare una rosa che non è ancora del tutto definita mentre stiamo facendo questa chiacchierata.

D- Passiamo al settore giovanile.

R- Obiettivo in linea con quello degli ultimi anni : vogliamo portare almeno una squadra nei tornei regionali. Abbiamo fondate speranze e diverse formazioni in grado di raggiungere questo risultato.

D – Penso che la juniores sia una di queste.

R- Ritengo proprio di sì. Del Prato è riuscito ad affidare la panchina a Parolini che arriva a Brembate dopo esperienze in altre società e col suo bagaglio di ex-giocatore e capitano della Tritium. Il nucleo portante è quello dei ’95 che l’anno scorso sono arrivati secondi. C’è da tenere in considerazione l’altalena che alcuni ragazzi faranno con la prima squadra; la partenza verso l’Eccellenza di tre pedine fondamentali ma l’organico ci sembra decisamente all’altezza. La squadra sarà costantemente sotto l’osservazione del vice-presidente Briguglio coinvolto anche sotto il profilo familiare dalle vicende della squadra.

D – Poco fa parlava di alcune persone che vorrebbe pubblicamente ringraziare…

R- Esatto e vorrei iniziare da Tiberio Paganelli che della juniores sarà l’accompagnatore ufficiale. E’ entrato nel consiglio da pochi mesi ma si è buttato con grande energia nelle mansioni più disparate : ha dato una mano in magazzino, si rende disponibile per diversi lavori, si occupa anche della prima squadra. Insomma l’esempio convreto del nuovo ruolo dei consiglieri di cui parlavo all’inizio ( e pensare che, nel frattempo, il figlio giocatore è .. emigrato in quel di Boltiere !)

D – E’ il turno dei ’96, cioè gli allevi di eccellenza.

R- Formazione reduce da un ottimo campionato. Sarà guidata dal neo-mister Giorgio Favini (anche lui entrato in consiglio e che ha fattivamente collaborato all’allestimento di diverse squadre grazie alle sue competenze e conoscenze nel giro calcistico provinciale). Dopo una serrata gara fra diverse società Vergani, elemento cardine, è passato al Mapello-Bonate. Considerata questa importante defezione e le difficoltà del campionato ci si propone quanto meno di conservare la categoria.

D- Tocca agli allievi del ‘97’.

R- Formazione di punta del settore giovanile. Allenata per il quarto anno da Plinio Colleoni (altro nome da sottolineare per la consueta partecipazione e competenza all’allestimento del settore giovanile). Mi permetto di dire che nonostante alcune partenze l’organico mi pare addirittura migliore di quello della scorsa stagione per cui ci attendiamo molto.

D- Giovanissimi eccellenza ’98.

R- Vale il discorso di aspettative fatto per i ’97. L’anno scorso hanno sfiorato il passaggio ai regionali perdendo lo spareggio con lo Scanzo e ci paiono ancora più forti e competitivi. Li guiderà al meglio mister Arioldi ( al suo terzo anno) aiutato dal figlio Andrea. Considerando che l’altro figlio Claudio è in prima squadra possiamo parlare certamente di una famiglia in gialloblù.

D- Giovanissimi fascia B del ’99.

R- E’ al momento la squadra che ci crea qualche preoccupazione. E’ quella che in termini numerici ha sofferto maggiormente la mancata collaborazione con il Filago. Si sono aggiunte le inattese defezioni di alcuni ragazzi che avevano confermato la loro permanenza a Brembate salvo poi farsi ammaliare da sirene di altre squadre. La rosa è al momento risicata : opereremo in questi ultimi giorni di tesseramento aperto per portare alla corte di mister Soldini altri ragazzi. Anche a questo allenatore vanno i ringraziamenti per i lavori fatti durante l’estate : la sistemazione dei magazzini, l’inventario del materiale etc.. Approfitto poi per salutare Cavagna, l’allenatore che ha guidato questa squadra per buona parte della stagione passata prima di essere fermato da seri problemi di salute. A lui il nostro in bocca al lupo.

D- Arriva il momento dei Coffetti-boys, i 2000.

R- Fai bene a definirli così. E’ una squadra fortemente legata al suo mister. Arrivano dalla magnifica cavalcata del campionato scorso. Certo quest’anno troveranno pane per i loro denti. Sono finiti in un girone con la crema del calcio provinciale. A memoria cito : Atalanta, Albinoleffe, Tritium, Pontisola, MapelloBonate, Trevigliese…Starà alla consumata esperienza e abilità del loro condottiero portare i ragazzi a misurarsi a testa alta con formazioni di questo calibro. Di Coffetti dovrei parlare a lungo. Mi limito a ringraziarlo per essere stato ancora con noi nonostante difficoltà ed impegni personali e per l’enorme lavoro che svolge come organizzatore di tornei, uno dei fiori all’occhiello della Brembatese (vedi maggio gialloblù o il torneo Nuova Demi).

D- Siamo in dirittura d’arrivo : i 2001-2002 di Rotondi.

R- Dovreste parlarne tu ed il d.s. visto che ci giocano i vostri due rampolli… L’anno scorso hanno pagato pesantemente l’anno in meno rispetto alla categoria (i 2001, mentre i 2002 hanno ottenuto il secondo posto). Finalmente si cimenteranno con dei pari età e potranno farsi valere. E’ l’unica formazione composta da due annate. Anche questa situazione per una questione di numeri dovuta al mancato accordo con il Filago. Venti ragazzi possono apparire troppi da gestire ma teniamo presente che dietro di loro non c’è una squadra cui attingere in caso di necessità. Anche di Rotondi sottolineo il grande impegno e la totale disponibilità nell’organizzare e nel permettere lo svolgimento dei tornei.

D- Squadre finite. Ultime osservazioni ?

R- Termino con un ringraziamento ai genitori. Ci aiutano nell’accompagnare i ragazzi, molti si adattano a ruoli di accompagnatori, segnalinee ed altro. A loro promettiamo il nostro impegno e chiediamo un po’ di pazienza se ci fosse qualche problema da superare. Cercheremo di far fronte nel migliore dei modi.

D- E’ tardi : ce ne andiamo a casa ?

R- Non prima di un’ultima considerazione che in parte ti coinvolge. Vorrei complimentarmi con te e tutti gli altri ‘cronisti’ per la puntualità e la qualità dei vari articoli. Il nostro sito è davvero molto seguito e mi pare , almeno nei contenuti, uno dei più corposi della provincia. Ce lo invidiano in tanti. E’ anche uno strumento utilissimo per la divulgazione tempestiva di informazioni e avvisi da parte della società. Un solo appunto : mi piacerebbe non fosse una palestra per le polemiche (non mi riferisco al famoso e .. quasi simpatico signor ‘non sono d’accordo’). Intendo dire che per problemi concreti e temi delicati esiste una società cui fare riferimento, un presidente, dei dirigenti, un consiglio direttivo cui fare più proficuamente capo. E’ vero che internet è una casa di vetro però i panni sporchi (se e quando ci sono) è meglio lavarli in famiglia.


Io ho finito. Non ho mantenuto la promessa di ‘sinteticità’ fatta qualche settimana fa. Colpa del Presidente, raramente loquace come stasera…

E’ tutto, alla prossima.



1 commento: