venerdì 23 dicembre 2011

BREMBATESE : I NOMI DELLA ROSA

Tranquilli, non mi sono montato la testa e non voglio replicare il famoso libro di Umberto Eco. Semplicemente volevo fare il punto della situazione in casa Brembatese dopo le note vicende. In questa prima parte (quindi aspettatevi a breve la seconda puntata..) vorrei limitarmi a parlare dei profondi cambiamenti avvenuti nell'organico della prima squadra e a fornire alcune curiosità sull'argomento. Parlare della rosa, appunto, per vedere su chi potremo contare per la seconda parte della stagione.

Sul ponte di comando è rimasto mister Ottolenghi con il suo staff al completo : arrivo buon ultimo ma non posso fare a meno di ringraziare lui ed i suoi più stretti collaboratori per la scelta effettuata, decisamente difficile da prendere e coraggiosa da portare avanti. Se la decisione di rimanere sarà anche premiata dal risultato sportivo è arduo da prevedere ma, comunque vada, il credito di stima acquisito e il giudizio positivo sulla sua serietà e professionalità non ne verrà intaccato. Saranno elementi importanti che potrà inserire ed esibire con orgoglio nel suo curriculum di allenatore.

Ottolenghi, fra una fetta di panettone ed un cotechino con le lenticchie, non si annoierà di certo nelle prossime settimane. Avrà il suo bel da fare nel tentativo di assemblare una formazione che possa giocarsi le poche o tante fiches di cui dispone al tavolo della salvezza. Un prezioso alleato lo avrà nel lungo stop del campionato (si riprenderà solo il 29 di gennaio) che gli garantisce una quarantina di giorni per far decollare una squadra sostanzialmente nuova come già sapete e come vedremo ora nel dettaglio.

L'unico ruolo che non ha subito scosse è stato quello del portiere. Marco Slanzi è stato infatti l' unico fra gli svincolati a decidere di rimanere. A lui, ovviamente, i ringraziamenti da parte di tutti anche in considerazione del fatto, non certo marginale, che il nostro estremo difensore abita a Milano per cui si sobbarca settimanalmente un notevole numero di chilometri. Chiaro che la scelta di Slanzi compromette al momento le possibilità di giocare dell'altro portiere, Rigamonti. E' il difficile ruolo dei 'secondi' ma il buon Andrea, che ben si è comportato nelle partite di Coppa Italia, non deve abbattersi. L'età gioca a suo favore e quando .. zio Slanzi (non riesco a chiamarlo nonno perchè, nonostante sia decisamente il più vecchio della rosa, è pur sempre sotto i trenta....) accuserà il peso degli anni....

La difesa è stata girata come un calzino considerate le partenze di Zilli, Simone Locatelli e Cesati. Non si tratta solo del numero di giocatori ma anche del loro 'peso specifico' nell'economia della squadra. Faccio parlare le cifre : nei due campionati e mezzo che ho seguito in prima persona Zilli ha giocato 73 partite su 77 (1 out per squalifica e le tre disputate dopo il suo trasferimento. Da sottolineare anche l'incredibile performance della scorsa stagione in cui non ha saltato nemmeno un minuto delle 32 partite giocate).
Locatelli non è stato da meno con 70 gare su 77 (1 squalifica e le ultime 6 giornate di quest'anno per infortunio). Cesati era arrivato solo quest' estate ma al suo attivo vantava già un 14 su 15 in fatto di partite giocate che vale più di molte parole.

Per i due ruoli di centrale sono quindi disponibili : Zezza (unico ... superstite) e tre nuovi : Pilenghi ('92, che ha già giocato due partite) e i neo-arrivati Vitali ('92) e Civera ('90). Meno problematica la situazione sulle fasce dove sono rimasti Papini e la scoperta di questo inizio di stagione, almeno nel ruolo di esterno basso, il '94 Andrea Locatelli. Mandelli e Corna, che finora hanno avuto uno spazio marginale, completano l'organico del reparto. Difesa giovanissima e nessun giocatore esperto con tutti i rischi che questo comporta specie incontrando squadre con vecchi mestieranti nelle loro fila.

Passiamo al centrocampo dove due sono i nomi eccellenti che non ci sono più : Calchi (67 partite e 9 gol) e Calanni (64 partite e 3 gol) numeri sempre inerenti le ultime stagioni perchè i dati totali (che non ho) sarebbero ben diversi considerando la loro lunga carriera in gialloblù. Polatti sarà probabilmente il perno davanti alla difesa e diventa, nonostante sia un '92, uno dei veterani. Si fa affidamento poi su un altro dei nuovi acquisti, Cerasani ( '88, dal Boltiere dopo essere passato da Bonate e dalla Voluntas) per avere un minimo di tasso d'esperienza nella zona nevralgica del campo. Insieme a Paris ('92), che ha già esordito, il reparto può contare anche sui seguenti giocatori : Nava che ha la concreta possibilità di giocare con continuità; Passi che con diverse partite positive sta acquisendo confidenza con la categoria e Garavelli, un altro dei '94 in rosa, e già protagonista con una decina di presenze significative.

Il reparto avanzato è rimasto orfano di Allevi (55 gare e 13 gol) e del giovane Previtali (1 gol) che è passato alla juniores nazionale del Pontisola. Come già noto è arrivato Brischetto ('88) che si è presentato nel migliore dei modi con una tripletta all'esordio. Non carichiamolo di eccessive responsabilità ma è chiaro che da lui devono arrivare alcuni dei gol indispensabili a tenere accese le speranze. Non voglio rubare il mestiere al mister ma penso che difficilmente giocheremo con due punte dall'inizio. Nel caso sono pronti Del Prato e Arioldi cui si aggiunge, anche se non è proprio un attaccante, Angeloni che pare abbia finalmente risolto i suoi problemi fisici.

Lo stesso, purtroppo, non si può dire per Caiazza (fermo da ottobre per un serio e lungo infortunio) e per Paganelli che non è mai stato a disposizione dell'allenatore. Per entrambi i tempi di recupero sono incerti.
A completare la rosa ci sono poi i '95 già visti all'opera (Marcarini e Ruggeri) più eventuali altri componenti della squadra allievi (leader nel loro campionato) che potrebbero avere la soddisfazione dell'esordio in prima squadra da qui a fine stagione.

Per finire alcuni numeri e curiosità.
L'età media della squadra è di 20 anni (19,9 per i pignoli..); pur elevandola a 21 considerando l'imminente anno nuovo non dovrebbero essere tante le squadre più giovani nell'intera promozione (mi verrebbe da dire che non ce ne sia nessuna).

Il più vecchio, come già detto, è Slanzi (83), seguito da Caiazza (85). Si passa poi di colpo agli '88 (Brischetto e Cerasani) e con Del Prato (89) finiscono i nati negli anni ottanta. Fuori dalla 'regola dei giovani' restano Nava e Civera (90) mentre ne fanno parte : i due 91 (Papini e Mandelli), la schiera imponente dei '92 (Rigamonti, Polatti, Zezza, Vitali, Paris, Pilenghi, Paganelli e Arioldi); i tre 93 (Passi, Angeloni e Corna); i due 94 (Locatelli e Garavelli) e, infine, i due 95 (Ruggeri e Marcarini).

Da questi numeri si evince chiaramente che si giocherà spesso con 7-8 elementi nati dal 1991 in giù contro i 4 richiesti dalle regole federali e normalmente schierati dai nostri avversari.

Pare incredibile ma sono solo 4 i giocatori che sono alla Brembatese dall'inizio dell' era Ottolenghi (2 campionati e mezzo) : Del Prato, Polatti, Paganelli e Nava. Curiosamente, ma neanche troppo, tre dei quattro sono brembatesi.

I giocatori con più presenze risultano essere : Nava (53), Polatti (49), Del Prato (47), Papini (38), Zezza (33) e nessun altro sopra le venti presenze ! Certo non sarà l'esperienza la nostra arma migliore. Speriamo di compensarla con la voglia di emergere, l'entusiasmo e la freschezza fisica dei giovani.
Se poi dovesse esserci sulla piazza qualche giocatore svincolato che decidesse di venire a giocare con noi sarà compito dell'attento d.s. Del Prato non farselo sfuggire.

Per adesso è tutto. Alla prossima per statistiche e... previsioni, ma senza dimenticare di augurare ai miei quattro fedeli lettori (e non solo a loro) un sereno Natale ed un 2012 ricco di soddisfazioni.

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