domenica 11 dicembre 2011

BREMBATESE : TRE SCHIAFFI CHE FANNO MALE

NETTA SCONFITTA CONTRO LA MIGLIOR SQUADRA INCONTRATA
IN QUESTA STAGIONE. BREMBATESE MAI IN PARTITA


11-12-2011 : PROMOZIONE GIRONE C (15° GIORNATA )

BREMBATESE 0
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ATLETICO CIVATE 3

Rete : 46’ pt Musella; 3’st Quintini; 20’ st Caldi

BREMBATESE : Slanzi, Papini, A. Locatelli, Polatti (11’ st Del Prato, 31’ st Nava), Cesati, Pilenghi, Paris (25’ st Marcarini), Calanni, Passi, Garavelli, Brischetto. A disposizione : Rigamonti, Zezza, Mandelli, Arioldi
All. Ottolenghi (squalificato, in panchina I. Del Prato).

ATLETICO CIVATE : Spreafico, Puricelli Marcello Molteni, Caldi, Milesi, Manzoni, Quintini (30’ st Bance), Gianola, Panzeri (18’ st Mattia Molteni), Musella (39’ st Brocchi), Isella. A disposizione : Cerasuolo, Passoni, Mongodi, Longoni. All. Arrigoni.

Arbitro : Lughi d Milano

Ammoniti. Papini e Cesati per la Brembatese; Gianola per l’Atletico Civate.

Note: angoli 8– 3 per l’ Atletico Civate; recupero 1’ + 0’; tempo nuvoloso e umido.

BREMBATE. Forse per la prima volta nella stagione la Brembatese esce sconfitta dal campo senza nessuna recriminazione. Avversari troppo forti (dubbio : ma se giocano sempre così perché non sono nei primissimi posti ?) e troppo brutta la baby- Brembatese (8 giovani in campo) per essere vera. In queste due considerazioni brutali ma efficaci c’è la sintesi del match.

Sono passati solo tre giorni dalla buona prestazione con vittoria ad Erba e il diverso rendimento dei padroni di casa è stato sconcertante ma, al tempo stesso, facile da spiegare. Una squadra giovane vive anche e soprattutto di entusiasmo : se davanti hai una formazione in giornata di grazia che ti mette subito nella tua area vai in difficoltà e il far gioco diventa una chimera. I due gol a cavallo del riposo hanno poi inciso sul morale e scritto una sentenza anticipata sull’ esito finale della partita.

Partenza sprint del Civate che colpisce due pali nei primi 16 minuti e domina l’incontro per lunghi tratti. Solo dal 30’ in poi la Brembatese ha cercato timidamente di opporsi ma, quando pensava di averla scampata e di andare al riposo sullo 0-0, veniva castigata da una punizione di Musella. Rammarico in tribuna per il momento in cui è arrivato il gol ma anche l’onesta ammissione che il risultato fosse assolutamente giusto per quello che si era visto in campo.

Ad inizio ripresa il Civate ha raddoppiato e si poteva andare tutti a casa con largo anticipo. Senza forzare i lecchesi colpivano un palo, sbagliavano un gol e poi triplicavano al 65’. Poco o nulla sul fronte d’attacco brembatese (solo un occasione per Brischetto) e ancora un palo (anzi, doppio) nel finale colpito dal Civate.

CRONACA. Rispetto ad Erba rientrano Cesati e Polatti; Paris parte subito titolare e dovrebbe affiancarsi all’unica punta Brischetto. Detto degli otto undicesimi costituiti da ‘under’ andiamo ai dettagli della gara. Al 4’ Slanzi salva subito la Brembatese deviando un tentativo di autogol di Pilenghi. Sull’angolo svetta di testa Gianola e la palla centra il palo.

Il Civate fa subito collezione di angoli e, al 16’, Isella scheggia la traversa con un colpo di testa sugli sviluppi dell’ennesimo corner. La Brembatese oppone ai rivali un debole colpo di testa di Passi , parato, ed un insidioso traversone di Garavelli anch’esso ghermito dal portiere ospite. Cesati mette la classica pezza difensiva al 22’; la gara si fa un po’ meno squilibrata e diminuiscono le azioni offensive dei lecchesi che vantano tuttavia, al 36’, una nuova occasione con un diagonale di Musella fuori di poco.

Sembra che la Brembatese riesca ad andare negli spogliatoi col prezioso pareggio quando, nel minuto di recupero, arriva il gol che indirizza la partita in direzione Civate. Punizione dal limite e Musella trova lo spiraglio fra palo e portiere. Crediamo sia la sesta o settimana rete subita su punizione dalla squadra di Ottolenghi : annotazione su cui meditare.

Inizio ripresa e Spreafico anticipa Brischetto mettendo in angolo (il primo per i gialloblu). Al 48’ la trama della partita è già definita. Quintini scambia con un compagno e se ne va sulla tre quarti campo. L’opposizione che trova nella sua avanzata è molle e, arrivato in area, supera Slanzi con un preciso diagonale.

La Brembatese da la sensazione di arrendersi immediatamente e appare concreto il rischio della goleada. Viene graziata al 55’ da Caldi che spara alto da invitante posizione. Al 57’Brischetto arriva a tu per tu con Spreafico ma chiude a lato sull’uscita del portiere (sarà l’unica chance della gara).

Il Civate riprende a menare le danze con facilità disarmante : Isella non trova la porta al 61’ a suggello di uno schema su punizione; ancora un palo colto da Panzeri con un tiro dal limite al 63’ e, due minuti dopo, la squadra di Arrigoni segna la terza rete. Punizione di Isella su cui arriva di testa Caldi a trafiggere nuovamente Slanzi. Resta davvero poco da raccontare nella mezz’ora finale. Passa inosservata una girata in bello stile di Nava mentre ben più pericolosi sono ancora i lecchesi all’ 88 con un tiro di Marcello Molteni che colpisce prima la traversa e poi scivola sul palo !. Va così in archivio la quinta sconfitta casalinga consecutiva : guai a chi mi parla di .. fattore campo !

E’ finito il girone di andata. In settimana diventerà ufficiale anche l’addio di capitan Calanni (dopo sette stagioni) e probabilmente di un altro paio di giocatori. Speriamo di avere anche qualche movimento in entrata poi si farà un bilancio. La sosta prolungata (campionato fermo fino a fine gennaio) consentirà a mister Ottolenghi di ‘assemblare’ una squadra completamente nuova e tentare quella che , l’abbiamo detto più volte, sarebbe una grande impresa. Fuor di metafora : evitare la retrocessione diretta e stare a distanza di play-out dalla quint’ ultima per giocarsi la salvezza nello scontro diretto. Possibile ? Giovedì sera avremmo risposto di sì, senza esitazione; stasera saremmo decisamente più preoccupati. Probabilmente la verità sta nel mezzo : quindi scordiamoci la gara di oggi, ripartiamo da quella di Erba e diamoci dentro. Il futuro svelerà le sue carte e vedremo a maggio se saranno positive o no.

E’ tutto, alla prossima

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